... ...
mercoledì 12 Marzo 2025

Caserta a LaC: “Catanzaro è speciale, qui c’è un amore unico. Voglio una squadra che non molli mai”

Banner

Il Catanzaro sta vivendo una stagione entusiasmante in Serie B, e il tecnico Fabio Caserta, ospite di 11 in Campo su LaC, ha raccontato il suo percorso con i giallorossi, tra critiche iniziali, fiducia riconquistata e un legame profondo con la sua terra. Un’intervista densa di spunti, tra calcio e appartenenza, che mostra il volto di un allenatore che sta plasmando una squadra competitiva senza perdere umiltà e concretezza.

Un’avventura iniziata tra scetticismo e pressioni

Quando Fabio Caserta ha accettato la panchina del Catanzaro la scorsa estate, sapeva che la sfida non sarebbe stata semplice. «C’era sicuramente qualcuno che esternava mugugni quando sono arrivato, dal momento che venivo da un esonero con il Cosenza», ha spiegato il tecnico calabrese. La squadra era reduce da due anni straordinari, con una promozione dalla Serie C e una semifinale playoff in cadetteria. Le aspettative erano altissime e le critiche, soprattutto sui social, non sono mancate nei primi mesi.

Una crescita costante: «Ora siamo più sereni»

Dopo 26 giornate di campionato, il Catanzaro è quinto in classifica con 39 punti, frutto di 8 vittorie, 15 pareggi e sole 3 sconfitte. Un rendimento solido che ha ridato fiducia a squadra e ambiente. «Sono un po’ più rilassato rispetto a qualche mese fa – ha dichiarato Caserta – perché noi allenatori viviamo soprattutto di risultati. Ma i complimenti vanno alla squadra. All’inizio è stato difficile per tutti, dai giocatori alla società».

Il sostegno del presidente Noto

Caserta ha voluto ringraziare la società, e in particolare il presidente Floriano Noto, per il supporto ricevuto nei momenti più complicati: «Mi ha fatto lavorare serenamente anche quando c’era il malumore da parte della tifoseria. È stato fondamentale avere alle spalle una dirigenza che mi ha sempre fatto sentire fiducia».

Un Catanzaro in crescita, ma senza voli pindarici

L’allenatore invita alla calma: «Non abbiamo ancora fatto nulla, dobbiamo solo concentrarci nel fare più punti possibili fino alla fine. La classifica ora conta poco, ma siamo contenti del nostro cammino. L’obiettivo principale è consolidare la categoria».

Il rapporto con Ciro Polito

Uno degli elementi chiave della stagione è la sintonia con il direttore sportivo Ciro Polito, con cui Caserta ha un rapporto di lunga data: «Ci conosciamo da anni e abbiamo anche giocato insieme. Tra di noi c’è un rapporto schietto e sincero, e per un allenatore è una grande fortuna avere un DS con cui lavorare in piena sintonia».

Quanti giocatori in crescita…

Il tecnico ha parlato anche dei singoli, elogiando la crescita di alcuni elementi chiave: «Bonini è un difensore forte fisicamente e sta facendo tanti gol, può giocare anche in categorie superiori. Pontisso ha acquisito sicurezza, mentre Pagano, al primo anno con i grandi, sta mostrando carattere e mentalità. Bisogna avere pazienza con i giovani, lasciarli crescere».

I senatori del gruppo: esperienza e leadership

Caserta ha speso parole importanti per i giocatori più esperti: «Brighenti è un esempio di professionalità, così come Scognamillo. Iemmello? In Serie B è un lusso, ha qualità incredibili e avrebbe potuto fare una carriera interamente in Serie A».

L’amore per la Calabria e i tifosi del Catanzaro

Nell’intervista emerge un forte senso di appartenenza: «A Catanzaro sto bene. La gente è vicina alla squadra, anche nei momenti difficili. Ovunque andiamo sembra di giocare in casa, vista la passione dei tifosi».

Caserta ha poi parlato della sua terra: «Si parla sempre delle cose negative della Calabria, ma abbiamo tante bellezze e siamo un popolo che si fa voler bene. Al di là delle province, siamo una comunità con pregi e difetti, ma con un’identità forte».

Un Catanzaro che sogna, ma con i piedi per terra

Con un occhio alla classifica e uno alla crescita del gruppo, Fabio Caserta sta costruendo un Catanzaro ambizioso, ma sempre con umiltà. «Non dobbiamo fermarci, ogni partita è un’opportunità per migliorarci». Il sogno playoff è lì, ma senza pressioni: l’obiettivo resta la crescita costante di una squadra che sta già regalando grandi emozioni ai suoi tifosi.

Le critiche iniziali

Caserta ha anche affrontato il tema delle critiche ricevute a inizio stagione: «Capisco che il calcio è passione e che i tifosi vogliono sempre il massimo, ma a volte si esagera. Ci vuole tempo per costruire una squadra e creare un’identità di gioco».

Il ruolo della città nel progetto giallorosso

L’allenatore ha parlato del forte legame tra il Catanzaro e la città: «La gente vive di calcio, qui la squadra rappresenta un simbolo di appartenenza. Questo ci dà responsabilità, ma anche tanta energia positiva».

Obiettivi futuri e mentalità vincente

Caserta ha ribadito che il focus principale resta la crescita: «Voglio una squadra che non molli mai, che lotti fino all’ultimo minuto. I risultati arriveranno di conseguenza».

Infine, il tecnico ha parlato del suo legame con la città: «Mi sento parte di questa realtà. Catanzaro è speciale e voglio dare il massimo per questa maglia». Un Caserta più maturo, più determinato, pronto a scrivere nuove pagine della storia giallorossa.

Ultimi contenuti

Derby da brividi: il “Ceravolo” si riempie, sold out a un passo

Il Nicola Ceravolo si appresta a vivere una delle...

Il derby Catanzaro-Cosenza senza tifosi ospiti: 750 posti riservati ai giovani calciatori

Il tanto atteso derby tra Catanzaro e Cosenza, in...

Problemi fisici per il Catanzaro: le ultime su Pagano, La Mantia e Bonini

Il Catanzaro potrebbe trovarsi ad affrontare il derby con...

Cancellare Cremona e ripartire con rabbia e orgoglio in vista del derby

La pesante sconfitta di Cremona non deve causare contraccolpi...

Articoli correlati

Categorie Popolari