La trasferta allo Stadio dei Marmi si chiude con un pareggio per 2-2 che lascia più rammarico che soddisfazione in casa Catanzaro. Dopo un primo tempo definito da mister Fabio Caserta come “uno dei peggiori della stagione, forse solo dietro a quello di Cesena”, le Aquile sono riuscite a ribaltare lo svantaggio con un’ottima ripresa. Ma l’ennesimo gol subito nel finale ha impedito alla squadra giallorossa di portare a casa tre punti pesantissimi nella corsa playoff.
Il mea culpa di Caserta: “Approccio sbagliato, ma anche merito della Carrarese”
Nel post partita, Caserta non si nasconde: “Il primo tempo è stato giocato male, l’approccio non è stato quello giusto. Ma non è solo colpa nostra: la Carrarese ci ha impedito di esprimere il nostro gioco. Sono stati bravi a pressarci alti, a chiudere le linee di passaggio, a costringerci a giocare sporco”.
Una pressione feroce, come ha sottolineato anche in conferenza: “Abbiamo preparato la gara sapendo che la Carrarese pressa con un uomo in meno. Oggi invece sono sempre saliti in parità numerica. Hanno rischiato l’uno contro uno dietro, e questo ha spiazzato un po’ la nostra costruzione dal basso”.
Secondo tempo di qualità: “Ottima reazione, ma dovevamo chiuderla”
Caserta ha elogiato l’atteggiamento dei suoi dopo l’intervallo: “Siamo rientrati in campo con un altro spirito, abbiamo fatto quello che avevamo preparato. Il secondo gol nasce proprio da una costruzione centrale, con l’uomo tra le linee, situazione provata in settimana”.
Il rammarico più grande, però, arriva da quei minuti successivi al 2-1 di Pittarello: “Abbiamo avuto diverse ripartenze buone, ma siamo stati imprecisi nell’ultimo passaggio. Se non chiudi la partita, poi rischi. E così è stato”.
Gli errori che costano caro
Sui gol subiti, Caserta è chiaro: “Il primo nasce da un errore in uscita e da una lettura sbagliata: andava fatto scappare l’attaccante, invece lo abbiamo portato in area. Sul secondo gol, invece, c’è stata una disattenzione che ha riaperto tutto”.
Errori figli anche della stanchezza, come ammesso dallo stesso tecnico: “Siamo nel finale di campionato, alcuni giocatori sono stanchi, altri fuori condizione, e questo pesa anche nella lucidità delle scelte”.
Infortuni e rotazioni limitate: “Coperta corta, speriamo di recuperare qualcuno”
Il Catanzaro ha affrontato la sfida contro la Carrarese con una rosa falcidiata dagli infortuni. “Avevamo sei assenze pesanti. In panchina c’erano diversi Primavera. Questo limita anche le possibilità di fare cambi durante la partita. Se vedo una squadra che sta bene in campo, evito di cambiare solo per cambiare”, ha spiegato Caserta.
Con la sfida contro il Mantova all’orizzonte, il tecnico giallorosso spera in qualche rientro: “Mi auguro di avere a disposizione almeno La Mantia e Pontisso. Sono due elementi importanti. Vedremo la situazione di D’Alessandro, Situm e degli altri in settimana”.
La classifica si accorcia, ora serve lucidità
Il pareggio lascia il Catanzaro al sesto posto, ma con il Bari e il Palermo che accorciano pericolosamente. “Quando sei in vantaggio all’80° devi saper gestire meglio certe situazioni. La Carrarese ha giocato una grande gara, ma potevamo e dovevamo portare a casa i tre punti. Ora serve recuperare le energie, mentali e fisiche, e prepararci al meglio alla prossima sfida”.