Fulignati 7.5 – L’Avellino prova a rendersi pericoloso verso la porta giallorossa, ma lui non si fa trovare impreparato e risponde presente. Strepitosa – ad esempio – la parata su Ricciardi. Incolpevole sul gol, per il resto non sbaglia davvero nulla.
Brighenti 8 – Il solito muro difensivo. E siccome ancora è l’unico dei titolari fissi a non aver segnato, allora si inventa uomo-assist entrando nell’azione del secondo gol.
Fazio 7 – In difficoltà nel primo tempo, cresce notevolmente come rendimento nella ripresa, chiudendo tutti gli spazi, al pericoloso Marconi e non solo.
Scognamillo 8.5 – Insuperabile nella fase difensiva, inarrestabile e quasi indemoniato in quella offensiva. Offre a Biasci l’assist per il terzo gol e potrebbe segnare a sua volta, fallendo un gol clamoroso a porta spalancata. Ed è l’unica pecca di una gara sontuosa.
Situm 7.5 – Pericoloso in fase offensiva, ottimo in fase di non possesso. Fa il suo e lo fa con tecnica e classe, come sempre.
Sounas 7- – Di solito è fondamentale, ma stavolta si esprime bene solo a tratti, essendo spesso limitato nella sua azione dagli avversari (Dal 72’ Brignola 7.5 – Grandi giocate ed almeno tre occasioni da gol. Ci mette del suo nella rete del 4-1).
Ghion 8.5 – Lui è spettacolo per gli occhi. Non sbaglia neanche un passaggio, che sia conto o lungo. Attacca la profondità con carisma e personalità ed è lui per l’ennesima volta il deus ex machina di questo splendido centrocampo.
Verna 8 – Morde le caviglie avversarie senza soluzione di continuità e si rende utile anche alla manovra. Prova inoltre più volte il tiro dalla lunga distanza, ma senza fortuna (Dall’85’ Pontisso 7 – Entra subito in partita e segna anche la quarta rete).
Vandeputte 7.5 – Sia pure controllato da Ricciardi, che lo limita rispetto ai suoi abituali standard, ha comunque la possibilità di deliziare la platea con grandi giocate. Si guadagna il rigore che porta al pareggio e potrebbe segnare su punizione con una mossa geniale che finisce sull’esterno della rete, ma aveva anche disorientato il portiere Pane.
Iemmello 9 – Quando il momento è difficile, arriva il suo gol a sbloccare il risultato e l’impasse, rimettendo subito in chiaro qual è la squadra che comanda e chi è il suo condottiero. Ha almeno altre due occasioni per segnare, ma il portiere avellinese gli sbarra la strada con due interventi prodigiosi. Ma a rendere fenomenale per l’ennesima volta la gara dello Zar è l’immenso e incessante lavoro al servizio della squadra (Dal 90’ Cianci n.g.).
Biasci 8.5 – Nel primo tempo si impadronisce del pallone e tira il rigore: Pane respinge, ma lui è fulmineo nel raccogliere e mettere in rete. Nella ripresa, segna il terzo gol su assist di Scognamillo. Nel mezzo, è una spina nel fianco su tutto il fronte d’attacco (Dal 90’ Bombagi n.g.).
Allenatore Vivarini 9 – Sulla carta si sapeva che sarebbe stata una partita difficile e che il suo omologo Rastelli le avrebbe provate tutte pur di imbrigliare le manovre giallorosse. E per tutto il primo tempo ci riesce, ma è evidente a tutti che le aquile rimangono in partita. Ma la partita nella ripresa cambia ed il gioco corale cresce di intensità coinvolgendo a più riprese anche i difensori. Ed è così che il Catanzaro domina, fioccano le occasioni ed infine i gol. Un’altra tappa esaltante verso l’obiettivo finale.