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venerdì 17 Gennaio 2025

Catanzaro-Brescia, Maran: “Loro hanno avuto il merito di crederci. Bonini troppo solo sul 2-1”

Il tecnico del Brescia, Rolando Maran, ha analizzato con lucidità e autocritica la sconfitta per 2-1 contro il Catanzaro, nella conferenza stampa riportata da PianetaSerieB.it. Nonostante un primo tempo ben giocato e una prestazione complessivamente positiva sotto certi aspetti, il finale amaro al Ceravolo ha lasciato l’amarezza per le occasioni sprecate e per la gestione dei dettagli che ha penalizzato le Rondinelle.

Un Brescia altalenante: il match visto da Maran

“Oltre al finale, il dispiacere è che abbiamo concesso troppo negli episodi, nonostante avessimo fatto la partita che avevamo preparato. Nel primo tempo potevamo segnare diversi goal, nel secondo abbiamo fatto meno bene”, ha esordito Maran, mettendo in evidenza come i suoi abbiano gestito in maniera altalenante le due frazioni di gioco. Un’analisi che riflette la cronaca della partita, dove il Brescia ha mostrato un buon approccio ma ha peccato di concretezza in fase realizzativa, lasciandosi poi sfuggire il controllo del match nella ripresa.

Il tecnico ha sottolineato che, per larghi tratti della partita, la sensazione era di avere il pieno controllo: “Non ho mai avuto la sensazione di non avere in controllo la partita. Forse ci abbiamo creduto maggiormente noi, mentre nel finale loro hanno messo tanti calciatori offensivi tentando il tutto per tutto”.

La gestione dei dettagli: il punto dolente

Maran non ha risparmiato critiche alla gestione dei dettagli, ritenuta insufficiente soprattutto in occasione del gol del 2-1 segnato da Bonini al 98’. “Non siamo stati bravi nella gestione dei particolari. Sul 2-1 Bonini era solo in area, andava fatto meglio”, ha spiegato il tecnico, facendo emergere quanto l’attenzione difensiva abbia fatto difetto in un momento cruciale del match.

Una riflessione è stata dedicata anche alla mancanza di pressione subita dai suoi: “Non siamo mai stati sotto pressione, oltre al goal annullato e a quello del 2-1 non abbiamo concesso molto. La mia sensazione era che a segnare il goal vittoria potessimo essere noi”. Tuttavia, il Brescia non è riuscito a concretizzare le occasioni e ha lasciato che il Catanzaro approfittasse di una distrazione fatale.

I cambi forzati e l’assenza di continuità

Un altro tema affrontato da Maran è stato quello dei cambi, in parte forzati dalle circostanze: “Ho dovuto fare dei cambi forzati, alcuni per le ammonizioni e altri per questioni fisiche. Quest’ultimo è il caso di Bisoli, che era rientrato da poco e non ce la faceva a continuare”. L’uscita del capitano ha inevitabilmente inciso sulla stabilità della squadra, privandola di un elemento chiave nella gestione del centrocampo.

Nonostante le difficoltà, il tecnico ha espresso soddisfazione per alcuni aspetti della prestazione: “I ragazzi non mi hanno dato l’impressione di essere in difficoltà. Nel finale il Catanzaro ha avuto il merito di crederci”. Tuttavia, ha ribadito l’importanza di evitare errori che, come quelli commessi al Ceravolo, rischiano di compromettere il risultato finale.

Crescita e obiettivi futuri

Rolando Maran ha voluto vedere il bicchiere mezzo pieno, sottolineando i segnali di crescita rispetto al recente passato: “La prestazione oggi è stata di oggettiva crescita rispetto al recente passato. Dobbiamo essere maggiormente consci delle nostre qualità ed evitare di concedere goal in maniera così facile come quelli concessi oggi”.

Il tecnico del Brescia ha lanciato un messaggio chiaro alla squadra: la crescita c’è stata, ma i risultati devono arrivare. Una vittoria che manca da troppo tempo e che, come ha dimostrato il match contro il Catanzaro, non può più essere rimandata. La squadra dovrà lavorare sull’attenzione nei dettagli e sulla capacità di capitalizzare le occasioni create, per invertire un trend negativo che rischia di compromettere l’obiettivo playoff.

La sconfitta contro il Catanzaro rappresenta per il Brescia un bivio importante: il tempo per rimediare c’è, ma le Rondinelle non possono più permettersi di sprecare opportunità. L’analisi di Maran è stata lucida e diretta, evidenziando i passi avanti ma anche le lacune su cui intervenire. Ora tocca alla squadra rispondere sul campo, con l’obiettivo di ritrovare quella continuità che sembra mancare ormai da troppo tempo.

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