Il Catanzaro, attualmente al settimo posto di Serie B, ha attirato l’attenzione di Emanuele Mongiardo, autore di spicco di “Ultimo Uomo” e catanzarese di nascita. In un’intervista recente a PianetaSerieB, Mongiardo ha condiviso la sua prospettiva sulle prestazioni della squadra calabrese, offrendo una visione approfondita del loro cammino finora.
“Nessuno a Catanzaro si sarebbe aspettato di accumulare 33 punti in così poco tempo. Tuttavia, i passi falsi delle ultime giornate hanno destato diversi allarmi.”
Catanzaro, riflessioni sul mercato estivo: Successo o fallimento?
Mongiardo inizia notando la sorprendente capacità del Catanzaro di accumulare punti, superando ogni aspettativa. Tuttavia, non nasconde la preoccupazione per i recenti risultati negativi, che hanno suscitato dubbi sulla stabilità della squadra.
“Per quanto la squadra abbia reso e abbia dato ai tifosi soddisfazioni come la vittoria a Marassi o quella nel derby col Cosenza, c’è la consapevolezza che forse i margini di miglioramento non sono più così ampi e che il mercato estivo, alla luce dei fatti, non è stato un successo.”
Mongiardo riconosce il merito del Catanzaro per i successi notevoli, come la vittoria a Marassi e nel derby contro il Cosenza. Tuttavia, esprime dubbi sulla capacità della squadra di mantenere un ritmo così elevato, sottolineando la possibile mancanza di margini di miglioramento e le criticità emerse nel mercato estivo.
“Il Catanzaro sta giocando con dieci undicesimi della formazione che aveva vinto il campionato di Serie C e alla lunga questo rischia di essere pericoloso.”
Il giornalista evidenzia la sfida della squadra che, nonostante la coesione e l’organizzazione, potrebbe risentire della mancanza di singoli giocatori in grado di fare la differenza in una Serie B competitiva.
“Per quanto la squadra possa essere organizzata, in un campionato difficile come la B fare la differenza è spesso la capacità di imporsi dei singoli.”
Difesa vulnerabile: l’urgenza di rinforzi
In risposta alle sfide evidenziate, Mongiardo identifica i settori critici in cui la squadra giallorossa potrebbe migliorare. Con un occhio critico sulla difesa, sottolinea l’importanza di rafforzare il reparto, con particolare attenzione a un difensore di piede sinistro per adattarsi ai vari schemi di gioco di Vivarini.
“Forse, però, servirebbe un altro difensore di piede sinistro, per fare quel ruolo ibrido tra centrale e terzino che serve a Vivarini per passare dalla difesa a quattro a quella a tre in fase di possesso. In questi giorni è arrivato Antonini dal Taranto, un centrale che si spera possa seguire le orme di altri giocatori arrivati dalla C come Baschirotto, Gatti o Dossena. Infine, è assolutamente necessaria una punta di grande fisico, che permetta di avere un piano B in caso di emergenza.”
In conclusione, Mongiardo sottolinea la necessità di rinforzare la difesa e di aggiungere una punta di grande fisico per garantire alternative tattiche in situazioni critiche.