Siamo alla vigilia della seconda partita consecutiva in casa, oltre che del campionato iniziato in maniera soddisfacente domenica 18 Agosto, con un pareggio stra meritato contro il fortissimo Sassuolo, appena retrocesso dalla serie A dopo undici anni.
Il tutto con il calcio mercato ancora aperto, anzi in piena ebollizione mancando solo otto giorni alla chiusura. I tifosi, bisogna ribadirlo, oltre ad aver sottoscritto circa seimila abbonamenti, porteranno il Ceravolo per la seconda settimana consecutiva al sold out e si aspettano che l’ attivissimo ds Ciro Polito chiuda gli ultimi colpi attesi per il salto di qualità, da aggiungere ai tredici movimenti in entrata già effettuati e assolutamente apprezzabili in generale.
Nella prima partita hanno avuto modo di mettersi in luce il forte centrale di sinistra Bonini, l’esterno basso di sinistra Ceresoli, il subentrante combattivo esterno Volpe e il centrocampista avanzato Pagano, elemento di gran classe che ha sorpreso positivamente anche in fase di non possesso e ripiegamento. Pian piano avremo modo di scoprire tutti gli altri, probabilmente alcuni già nella prossima gara contro la Juve Stabia, in cui saranno a disposizione totale anche il recuperato greco Koutsoupias per il centrocampo, l’esterno basso destro Cassandro, l’attaccante Pittarello, assente per squalifica alla prima giornata e il nuovo acquisto Demba Seck, imponente e fantasioso esterno alto destro.
Elementi che si aggiungono a tutti gli altri già disponibili in rosa, della nuova e vecchia guardia, ancora non utilizzati per mera scelta tecnica. Rimane ai box il forte esterno alto destro Compagnon. Nella gara d’esordio contro il Sassuolo, abbiamo visto in campo la squadra schierata da mister Caserta con un 3 5 2 molto mobile ed efficace, a volte evoluto in un 3 4 1 2 o 3 4 2 1, con Pagano avanzato a trequartista dietro o accanto a Iemmello, con Biasci più avanzato e i due quinti a formare un centrocampo a quattro ai lati di dei due centrali Petriccione e Pontisso. Una soluzione inaspettata, quanto apprezzata ed efficace.
Ora con diversi uomini in più a disposizione, il mister potrà dar vita al suo modulo preferito: il mai accantonato 4 2 3 1. Non crediamo lo faccia già domenica dall’inizio, ma potrebbe anche accadere durante la partita o sicuramente nel prosieguo del campionato. Non avrebbe altrimenti senso la continua ricerca sul mercato di esterni alti su ambedue le fasce. In verità, questa già consistente presenza di esterni alti, ma anche difensivi, si sposa perfettamente anche con il 4 4 2 e con il più offensivista 3 4 3 o 3 4 1 2.
Come si può evincere, la rosa in attesa di essere completata con successo, si presta ad essere adattata a piu moduli, molto simili e più o meno efficaci. In attesa di vedere quali saranno le scelte di mister Caserta andiamo ad analizzare le potenzialità del prossimo avversario Juve Stabia. Parliamo di una squadra che ha vinto nettamente il difficilissimo girone C della Lega Pro e che ha confermato gran parte della rosa, avendo cura di rinforzarsi adeguatamente sul mercato, come si evince anche dall’ultimo acquisto Federico Zuccon, centrocampista di grande valore, lo scorso anno tra i migliori nel Cosenza di mister Caserta.
Nella vittoriosa trasferta della prima giornata a Bari, mister Pagliuca ha schierato un duttile ed efficace 3 4 2 1 in luogo del sempre pronto e più volte adottato 4 3 2 1, detto in gergo anche albero di Natale. La squadra è andata in campo così: tra i pali il gigante senegalese Thiam, pilastro anche nella scorsa stagione; difesa a tre composta da Bellich braccetto di sinistra, autore del primo gol, Folino braccetto di destra, autore del secondo gol e il forte Ruggero al centro; a centrocampo i due centrali molto mobili Leone e Buglio, affiancati ai lati da Floriano a sinistra e Andreini a destra; in attacco punta avanzata il collaudato Candellone, abilissimo a far salire la squadra e a favorire gli inserimenti da dietro; alle sue spalle Piscopo e Mosti molto agili e tecnici.
Sono subentrati durante il match Rocchetti, Pierobon, Meli, Varnier e l’ottimo Artistico, autore tra l’altro del terzo gol. Dicevamo dei due centrali di destra e sinistra Folino e Bellich che sono andati in gol entrambi nella stressa gara. Non è una cosa usuale in nessuna squadra e lo hanno fatto su due calci d’angolo, salendo in area di rigore a colpire di testa. Questo la dice lunga sul lavoro realizzato da mister Pagliuca sui calci da fermo e comunque rimane un’impresa meritoria vedere due difensori segnare nella stessa partita.
Per dare l’idea è come se nel Catanzaro lo facessero Scognamillo e Bonini. L’anno scorso per la verità ci riuscirono Brighenti e Antonini contro il Sud Tirol, ma incredibilmente non fu sufficiente a far vincere la partita, terminata sul due a due. La Juve Stabia rappresenta un pericolo per tre ragioni: la compagine è collaudata e gioca a memoria, ha un giusto mix di fisicità e agilità, è supportata da entusiasmo ed autostima.
Non sono aspetti da sottovalutare e il Catanzaro dell’ex Caserta non commettera’ certamente questo errore. Il Catanzaro è una squadra in evoluzione, con uno zoccolo duro di veterani decisivo. Confidiamo che insieme ad alcuni nuovi arrivati che saranno della partita, sapranno come venire a capo di un avversario, che ricordiamolo, ha vinto la prima partita a Bari e nettamente per uno a tre. Dimostriamo al campionato che al Ceravolo non si passa, anzi normalmente si soccombe.