L’anno solare 2024 si chiude con una sfida dal sapore storico e piena di significati per il Catanzaro, che dopo l’amaro pareggio nel derby di Calabria contro il Cosenza torna in campo domenica 29 dicembre alle ore 17:15. Al Ceravolo, teatro di epiche battaglie calcistiche, andrà in scena il confronto con la Salernitana, valido per la prima giornata del girone di ritorno di Serie B 2024-2025. Un match che segna il 33º capitolo di una rivalità ricca di emozioni e colpi di scena.
I precedenti: un equilibrio storico con leggero vantaggio granata
Dal primo incontro ufficiale, disputato il 28 settembre 1930 in Prima Divisione e conclusosi con una vittoria della Salernitana per 3-1, al pareggio a reti bianche dello scorso 29 settembre 2023 all’Arechi, Catanzaro e Salernitana si sono affrontate in 32 occasioni ufficiali.
Il bilancio complessivo pende leggermente a favore dei granata, con: 12 vittorie della Salernitana, 12 pareggi, 8 successi del Catanzaro.
Dal punto di vista realizzativo, la Salernitana vanta 34 gol segnati, contro i 32 gol dei giallorossi.
Il Ceravolo: una roccaforte per il Catanzaro
Quando si gioca al Ceravolo, lo scenario cambia. Il Catanzaro può vantare un’ottima tradizione casalinga contro la Salernitana: 7 vittorie, 6 pareggi, 1 sola sconfitta.
In Calabria, i giallorossi hanno segnato 24 gol, subendone appena 11. Tuttavia, l’unica sconfitta risale al 22 marzo 2015, quando la Salernitana si impose per 2-1 grazie ai gol di Negro e Cristea, con Razzitti a segno per i padroni di casa.
Le panchine: confronto inedito tra Caserta e Colantuono
Il match rappresenta un inedito assoluto in panchina tra Fabio Caserta, tecnico del Catanzaro, e Stefano Colantuono, subentrato oltre un mese fa al posto di Giovanni Martusciello.
Caserta ha affrontato la Salernitana in tre occasioni nella sua carriera: 1 vittoria, 1 pareggio (lo 0-0 dello scorso settembre), 1 sconfitta.
Colantuono, invece, ha un bilancio impeccabile contro i giallorossi: 4 vittorie su 4 partite disputate. Una statistica che aggiunge pressione a una Salernitana già in crisi di risultati e che non può permettersi passi falsi.
L’ultimo precedente: un digiuno lungo cinque anni
Prima del pareggio dello scorso settembre, Catanzaro e Salernitana non si affrontavano dal 11 agosto 2019, in occasione del secondo turno di Coppa Italia. Quel giorno, all’Arechi, i granata si imposero per 3-1 con una doppietta di Giannetti e un gol di Kiyine, mentre per il Catanzaro andò a segno Mangni.
Un match che vale più di tre punti
Oltre al valore storico e statistico, il confronto di domenica sarà cruciale per entrambe le squadre.
• Il Catanzaro, reduce dal pareggio di Cosenza, ha bisogno di una vittoria per risalire in classifica e mantenere viva la corsa ai playoff.
• La Salernitana, invischiata nella zona retrocessione, cerca disperatamente punti per evitare ulteriori scossoni, in una stagione già segnata da turbolenze tecniche e dirigenziali.
Curiosità e prospettive
1. La difesa giallorossa al Ceravolo: Subisce pochissimo contro la Salernitana. Sarà fondamentale confermare questa solidità per conquistare un risultato positivo.
2. Le scelte di formazione: Caserta e Colantuono dovranno gestire una rosa condizionata da infortuni e squalifiche, rendendo il match ancor più imprevedibile.
3. Il ruolo del pubblico: Con il settore ospiti già sold-out, ci si aspetta un’atmosfera infuocata sugli spalti.
Una sfida tutta da vivere
Catanzaro-Salernitana non è mai una partita come le altre. È una sfida che intreccia storia, rivalità e obiettivi stagionali, e che promette emozioni fino all’ultimo minuto.