Per la decima gara stagionale, mister Caserta dispone le Aquile con un 3-5-2: Pigliacelli in porta; Brighenti, Scognamillo e Bonini in difesa; D’Alessandro, Koutsoupias, Petriccione, Pontisso e Situm a centrocampo; La Mantia e Iemmello in attacco.
Il Sudtirol, di contro, si schiera con il 3-4-2-1: Drago in porta; Kofler, Pietrangeli e Masiello in difesa; Molina, Arrigoni, Davi e Rover a centrocampo; Casiraghi e Praszelik a sostegno di Odogwu in attacco.
Il Catanzaro parte subito forte alla ricerca del gol del vantaggio che trova al 5′ con Pontisso sugli sviluppi di un calcio piazzato.
Le Aquile mantengono il pallino del gioco, mentre gli ospiti assumono un atteggiamento attendista nella speranza di sfruttare qualche errore in impostazione delle Aquile.
Al 22′ palla persa da Petriccione, con Casiraghi che calcia dal limite dell’area, palla che esce di poco alla destra di Pigliacelli
Trascorrono appena due minuti ed i giallorossi trovano la rete del raddoppio con Iemmello che realizza un gol capolavoro calciando al volo dal limite dell’area.
Il tris giunge al 41′: Coulibaly (entrato pochi minuti prima al posto dell’infortunato Petriccione) ruba palla all’estremo difensore ospite che non può fare altro che atterrarlo, della battuta si incarica Iemmello che realizza il gol del momentaneo 3 a 0.
Trascorsi i due minuti di recupero assegnati dal direttore di gara, il primo tempo termina sul risultato di 3 a 0 in favore dei padroni di casa.
In avvio di ripresa il Sudtirol appronta una timida reazione senza però impensierire la retroguardia Giallorossa.
Al 64′ il Sig. Santoro, nell’incredulità generale, concede un calcio di rigore agli ospiti per fallo di Scognamillo, per poi revocarlo dopo essere stato richiamato dal VAR.
Al 73′ ottimo intervento di Pigliacelli che smanaccia in angolo un insidioso tiro-cross di Masiello.
Nel finale le Aquile provano a calare il poker con il capitano Pietro Iemmello che impegna ripetutamente Drago.
La partita termina sul punteggio di 3 a 0. Un Catanzaro sontuoso distrugge il Sudtirol e lo aggancia in classifica, il tutto dinanzi ad una direzione arbitrale manifestamente inadeguata alla categoria.