La fortuna, si sa, non basta nel calcio, e il Cosenza ne ha avuto la dimostrazione più lampante. In un match ricco di emozioni, pali e traverse, i rossoblù cedono di misura al Frosinone, che con pragmatismo porta a casa i tre punti grazie a un’autorete di Martino. La sconfitta interrompe una lunga striscia positiva casalinga durata due mesi e getta ombre sulle ambizioni del club calabrese.
Un avvio equilibrato ma beffardo
Il tecnico Massimiliano Alvini schiera un 3-4-1-2 per cercare di mettere in difficoltà i ciociari, mentre Leandro Greco opta per un 3-5-2 solido, con l’ex rossoblù Canotto in prima linea. Il match parte con il piede giusto per il Cosenza, che nei primi minuti dimostra una certa intraprendenza, guadagnando calci d’angolo e mettendo pressione alla retroguardia avversaria. Ma al 14’, una disattenzione si rivela fatale: Martino devia maldestramente un pallone nella propria rete, regalando il vantaggio agli ospiti.
Il Cosenza cerca subito di reagire e prende in mano il pallino del gioco, sfiorando il pareggio con Florenzi e creando diverse situazioni pericolose. Tuttavia, la mancanza di concretezza sotto porta si fa sentire. Al contrario, il Frosinone, pur soffrendo, dimostra di essere letale in contropiede, sfiorando il raddoppio con Canotto, che spreca un’occasione clamorosa dopo che Ambrosino aveva già colpito il palo.
La ripresa: la traversa che diventa protagonista
Nella ripresa, il Frosinone dimostra di non essere venuto al Marulla per difendersi. Al 60’, una serie di colpi di testa su calcio piazzato si infrange sul muro rossoblù: prima Mazzocchi salva sulla linea, poi Micai si supera con una parata miracolosa, e infine la traversa dice di no agli ospiti per ben due volte nella stessa azione.
Il Cosenza, incoraggiato dalla fortuna, prova a spingere per il pari. Florenzi e Rizzo Pinna cercano la via del gol, ma trovano un attento Cerofolini. La pressione dei rossoblù si intensifica, ma manca sempre la scintilla per trasformare le occasioni in rete. Dall’altra parte, il Frosinone non si accontenta e colpisce ancora una traversa con Garritano, entrato tra gli applausi dei tifosi locali.
Un’occasione mancata per i rossoblù
La sconfitta lascia un sapore amaro in bocca al Cosenza, che avrebbe potuto sfruttare meglio la buona sorte e gli episodi a favore. La squadra di Alvini, pur dimostrando grande cuore e determinazione, paga la mancanza di precisione e incisività in attacco. Florenzi e Mazzocchi, nonostante le buone prestazioni, non sono riusciti a fare la differenza, mentre la difesa ha mostrato qualche incertezza di troppo.
Il Frosinone: cinismo e solidità
Per il Frosinone, questa vittoria rappresenta un segnale importante. Dopo un avvio di stagione altalenante, la squadra di Greco sembra aver trovato la giusta solidità e compattezza. La capacità di soffrire e di capitalizzare gli errori avversari è stata decisiva al Marulla, e con due vittorie consecutive, i ciociari iniziano a scalare la classifica.
Gli altri risultati della Serie B
La 16ª giornata di Serie B si è aperta con diversi risultati interessanti. Il Pisa ha agganciato momentaneamente il Sassuolo in vetta grazie a una vittoria sofferta contro il Mantova, mentre il Bari ha superato il Cesena al San Nicola. Il Palermo, invece, è caduto a sorpresa contro la Carrarese, con il gol decisivo di Stiven Shpendi. Domani, occhi puntati sulle sfide di cartello: Catanzaro-Brescia e Sassuolo-Sampdoria.
Prospettive future
Per il Cosenza, la sconfitta contro il Frosinone deve servire da lezione. La squadra ha dimostrato carattere e determinazione, ma è chiaro che ci sono aspetti su cui lavorare, soprattutto in fase realizzativa. Alvini dovrà trovare il modo di dare maggiore incisività all’attacco e correggere le sbavature difensive che continuano a penalizzare i suoi ragazzi.
Intanto, la prossima sfida diventa cruciale per riscattarsi e tornare a macinare punti, soprattutto in un campionato equilibrato come quello di Serie B, dove ogni risultato può fare la differenza.
Un passo falso per i rossoblù, ma la stagione è ancora lunga: il Marulla dovrà tornare a essere un fortino inviolabile.