Banner rotante desktop
lunedì 18 Agosto 2025

Dopo il Catanzaro, Demba Seck vola al Partizan Belgrado: è fatta per il prestito dal Torino

L’avventura di Demba Seck in giallorosso si è conclusa con una stagione ben al di sotto delle aspettative, un capitolo che per il Catanzaro rappresenta ora un’esperienza da archiviare. Dopo i 9 mesi trascorsi in prestito nel capoluogo calabrese, l’attaccante senegalese non farà ritorno al Torino per rimanervi, ma si appresta a intraprendere una nuova sfida, questa volta lontano dall’Italia. È infatti fatta per la sua cessione in prestito al Partizan Belgrado, uno dei club più prestigiosi della massima serie serba, una destinazione che, sebbene non sorprendente nel contesto di un nuovo prestito, segna un cambio di scenario significativo per il giovane classe 2001.

La stagione di Seck a Catanzaro è stata, a dire il vero, piuttosto deludente. Diciotto presenze in Serie B senza mai trovare la via del gol, un dato che evidenzia le difficoltà incontrate dall’esterno nell’integrarsi e incidere nel sistema di gioco giallorosso. Già noto che non sarebbe rimasto al Torino, la destinazione balcanica aggiunge un tocco di novità. Le voci provenienti dalla Serbia si sono concretizzate rapidamente: Demba Seck ha già svolto le visite mediche con il Partizan Belgrado, segno che l’accordo è ormai definito. Per il calciatore, cresciuto nel calcio italiano, si tratta della sua prima esperienza professionale all’estero, un passo che potrebbe rivelarsi cruciale per la sua carriera.

Una nuova destinazione: il Partizan Belgrado e la prima volta all’estero

La scelta del Partizan Belgrado rappresenta una mossa interessante, sia per il giocatore che per il Torino. Il club serbo, protagonista nella Superliga e con ambizioni europee, offre a Seck una vetrina importante e un ambiente dove provare a ritrorovare la sua dimensione. Prima di poter definire la sua partenza in direzione Belgrado, il Torino ha ritenuto necessario un passaggio burocratico fondamentale: il rinnovo del contratto del trequartista, la cui precedente scadenza era fissata per il 2026. Questo gesto sottolinea la volontà del club granata di tutelare il proprio investimento, concedendo al giocatore l’opportunità di rilanciarsi e, allo stesso tempo, mantenendo la possibilità di un rientro o di una futura cessione a titolo definitivo con una posizione contrattuale più solida.

Una storia di gol “scomparsi”: la sfida di Demba Seck

La statistica che più colpisce, e che accompagna Demba Seck in questa sua nuova avventura, è l’assenza di gol da ben quattro anni. Un dato certamente pesante per un attaccante, ma che paradossalmente non gli ha impedito di continuare a trovare nuove “piazze” dove mettersi alla prova, un fenomeno che nel gergo giornalistico si potrebbe definire la capacità di “trovare estintori” nonostante l’assenza di fiammate decisive. Il Torino, cedendolo in prestito per una stagione, si toglie momentaneamente un onere e spera che l’aria nuova del calcio serbo possa sbloccare il talento del classe 2001. Per Demba Seck, il Partizan Belgrado è più di un semplice prestito: è una sfida cruciale per dimostrare il suo valore, invertire una tendenza preoccupante e, finalmente, tornare a gonfiare la rete, lasciandosi alle spalle l’amara parentesi catanzarese.

Articoli correlati

Ultimi articoli