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martedì 18 Novembre 2025

Diego Foresti sul Catanzaro: “Serve più cattiveria, ma la squadra ha futuro”

In un’intervista rilasciata a Esperia TV e riportata da IlCalcioCalabrese.it, Diego Foresti, ex direttore generale del Catanzaro, ha espresso la sua visione sull’inizio di stagione dei giallorossi nella Serie B. Parlare di calcio con Foresti è sempre come stare al bar: schietto, diretto e, soprattutto, con la passione di chi conosce ogni angolo dello spogliatoio del Catanzaro.

Catanzaro-Aquilani, c’è margine per crescere: il gruppo c’è

Secondo Foresti, l’avvio di campionato del Catanzaro non è stato all’altezza delle aspettative, soprattutto dopo una sconfitta amara a Monza. “Quella di Monza è stata una sconfitta brutta: il Catanzaro è partito bene, ha fatto venti minuti di grande calcio, ma poi nel secondo tempo non è pervenuto. Una battuta d’arresto pesante, anche perché contro la Sampdoria si doveva vincere per quanto creato,” ha spiegato Diego Foresti. Il direttore non ha dubbi sulla qualità del gruppo, ma sottolinea che Aquilani deve ancora trasmettere appieno il suo calcio: “Il Catanzaro ha ottimi elementi, probabilmente Aquilani deve spiegare meglio cosa vuole, ma ha tutte le possibilità di recuperare.”

Il vero problema? La fase offensiva e l’apporto delle punte

Diego Foresti non si nasconde quando analizza il gioco del Catanzaro di Aquilani: “Il problema quest’anno è la realizzazione. Le punte non segnano e manca la cattiveria negli ultimi metri. Gli anni scorsi potevi contare su Iemmello, Biasci e sugli inserimenti dei centrocampisti. Pompetti e Pontisso, ad esempio, avevano portato 10-12 gol.” Quest’anno il rendimento sotto porta non decolla, ma l’ex DG salva una nota positiva: “Cisse è quello che sta tenendo in piedi la baracca, sta facendo prestazioni importanti.” Foresti esclude che la causa delle difficoltà sia il fermo di Aquilani, mettendo il focus solo sul rendimento offensivo.

Diego Foresti sul pubblico giallorosso e il sogno playoff

Nel racconto di Foresti, un aspetto su tutti rende speciale il Catanzaro: i tifosi. “A Monza il Catanzaro ha giocato quasi in casa per la presenza incredibile del pubblico giallorosso. Stavo guardando la partita con un tifoso della Sampdoria che, impressionato dalla presenza catanzarese, mi ha detto che erano più dei doriani. Questa tifoseria è unica: ovunque vada, si fa sentire e si fa rispettare.”

Infine, Foresti guarda al futuro e non perde ottimismo: “Se il Catanzaro riuscirà a seguire il percorso che Aquilani ha in mente, può tranquillamente arrivare tra le prime sette-otto della classifica Serie B. “C’è materiale per stare in zona playoff se Aquilani riesce a trasmettere ai ragazzi idee e motivazioni giuste,” precisa Foresti, richiamando la necessità, però, di maggiore concretezza sotto porta e continuità nell’atteggiamento, specie tra un tempo e l’altro delle gare.

La strada da seguire e i punti su cui lavorare

Le riflessioni di Diego Foresti non sono solo un’analisi tecnica, ma un vero appello alla piazza giallorossa. Il Catanzaro deve ritrovare equilibrio e, soprattutto, identità di gioco. “Il gruppo è valido e il pubblico può dare la spinta decisiva. Bisogna sfruttare la sosta per ricaricare energie e sistemare ciò che non va, soprattutto in attacco,” spiega l’ex DG.
Il passaggio finale è un messaggio di fiducia, con una punta di consapevolezza: “Non è il fermo di Aquilani a pesare, ma una fase di rodaggio normale per un progetto nuovo. Il Catanzaro, con i tifosi che ha e con la qualità della rosa, ha l’occasione per ricominciare la marcia verso i piani alti della Serie B.”

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