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martedì 26 Agosto 2025

Dionisi scuote il Palermo: “A Catanzaro senza alibi. Uniti per i playoff”

Il tecnico del Palermo fa il punto sul momento della squadra e sulla trasferta al “Ceravolo”

A tre giorni dalla sfida tra Catanzaro e Palermo, in programma domenica 27 aprile alle 15:00, l’allenatore rosanero Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa, affrontando i principali temi legati al momento della squadra, alla gestione dello stop forzato e alla preparazione per una gara fondamentale in chiave playoff.

Una lunga pausa trasformata in opportunità

“È stato un periodo strano. Nel calcio si è pronti a questo, almeno vale per tutti. Non vedo problemi, può essere un motivo per dimostrare che abbiamo una rosa completa. Difficile che possano giocare sempre gli stessi con partite così ravvicinate, gireremo gli effettivi dell’organico. Sarà importante la partita e il recupero. Dobbiamo valorizzare questi 16 giorni senza giocare, ci siamo allenati bene. La gara col Catanzaro è difficile, non ci sarà tempo per pensare a ciò che hai fatto. Sarà una partita bella da giocare, con un esito che ci auguriamo diverso da quello dell’andata”. – riporta StadioNews.it.

“Lunedì eravamo in hotel, la notizia [del rinvio della partita con la Carrarese] è arrivata velocemente. Siamo rimasti spiazzati, ci siamo radunati e abbiamo deciso di valorizzare quel giorno senza perdere tempo. Abbiamo usato tutti gli effettivi per fare una partita allo stadio, grazie al fatto che eravamo a Palermo. Siamo pagati per adeguarci a quello che viene deciso, ha prevalso il buon senso”.

Tutti protagonisti, nessuno escluso

“Non avevo ancora comunicato ai giocatori la formazione per la Carrarese, ma nei giorni precedenti avevo fatto capire qualcosa. Non escludo che potrebbero scendere in campo tanti che non avrebbero giocato. In queste cinque partite tutti saranno protagonisti. Con gare così ravvicinate toccherà a tutti dimostrare. Bisogna valorizzare i minuti a disposizione”.

Rispetto per il Catanzaro e per la sua identità

“Il Catanzaro è una squadra che ha cambiato la guida tecnica, ma ha mantenuto una buona idea e la porta avanti dall’anno scorso. Ha il capocannoniere e tanta qualità. Ha perso poche partite. Se noi avessimo avuto quella costanza saremmo cresciuti prima. La gara dell’andata un po’ rispecchia il valore delle squadre: nel nostro momento migliore abbiamo preso gol per volerla vincere a tutti i costi. Giochiamo fuori casa, loro hanno un’identità e ottengono di più al “Ceravolo”. Sappiamo che sarà una sfida difficile”.

Equilibrio, concentrazione e condizione fisica

“Di Francesco? Siamo agli sgoccioli ma non credo ce la farà per la gara col Catanzaro. Non dobbiamo migliorare in fase offensiva ma avere più equilibrio. Siamo meno efficaci da questo punto di vista. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio, qualche volta perdiamo palloni velenosi. Credo che i ragazzi lo vogliano. In allenamento vedo la testa giusta. Serve lucidità in tutte le situazioni di gioco”.

L’importanza del risultato, anche senza i tifosi

“Far risultato a Catanzaro sarebbe un’ottima cosa. Purtroppo giocheremo senza i nostri tifosi e questo un pochino ci toglie, è un peccato. La classifica va guardata, siamo lì, dentro a un gruppo di squadre e possiamo giocarcela, senza peggiorare la nostra posizione. Il nostro obiettivo sono i playoff. Dobbiamo essere equilibrati in ogni partita. La gara di Catanzaro non sarà facile, lo sappiamo. Un risultato positivo sarebbe importante. Catanzaro con la difesa a quattro? Non lo so, l’identità è ben marcata. Non credo cambierebbe tanto. Non mi pongo il dubbio, potrebbe darsi”.

Andare oltre le difficoltà

“A Bari abbiamo fatto meno bene. Quindi andare a Catanzaro, in un ambiente caldo, sarà stimolante. Dobbiamo dimostrare di andare oltre lo stadio, non vogliamo alibi. È un’opportunità per vedere se siamo cresciuti. All’andata meritavamo di più”.

Uniti fino alla fine

“Si lavora per migliorare gli errori. Serve consapevolezza, non presunzione. È arrivato il momento di essere tutti uniti, non ci sarà tempo per trovare colpevoli. Abbiamo un obiettivo, lo possiamo perseguire tutti insieme. Ci sarà il momento per tirare una riga, ma non sarà dopo la gara di Catanzaro, nemmeno quella successiva. Noi lavoriamo sugli errori, non esistono seconde linee. C’è una squadra che va supportata. Dobbiamo essere uniti, non è impossibile”.

La gestione mentale della squadra

“Non faccio lo psicologo, intervengo come penso. Si fa tutto per cercare di mettere i ragazzi nelle condizioni migliori per performare. I ragazzi stanno bene, lo vediamo in allenamento e con i test. Alle volte ci facciamo condizionare dallo sviluppo della partita”.

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