Momento difficile per il Catanzaro, particolare per entrare più nello specifico. Otto punti racimolati in questo inizio di stagione, ci si aspettava molto di più. Poca traccia del gioco brillante visto nel recente passato, non che ci si aspettava di vederlo nella totalità visto il cambio alla guida tecnica ma qualcosa in più, visto l’organico era e resta lecito aspettarselo.
Il Catanzaro ieri si è salvato a fatica grazie al colpo di testa di La Mantia ma si è arrivati proprio ad un passo dal capitolare nuovamente in casa. E allora in questi casi cosa si fa? Ci si aggrappa al proprio uomo simbolo, al proprio Capitano, a colui che ci ha trascinato con entusiasmo in questi anni e ci ha riportato dove conta.
Pietro Iemmello, ieri ancora out per infortunio, ha assistito dalla palazzina al pari dei suoi compagni con il Modena, soffrendo con loro dall’alto per non poter dare il suo contributo. Ma c’è e lavora per il recupero, vede Bari all’orizzonte. Pietro è pronto per il ritorno, vuole far risalire la china a questa squadra, lui che ha sposato a pieno la causa del presidente Noto e vuole raggiungere l’obiettivo di squadra anche in questa stagione.
Il Catanzaro ha bisogno della sua fantasia, del suo estro, della sua classe ma soprattutto dei suoi goal. Questi ultimi latitano e allora chi meglio del numero 9, che ne ha fatti tanti in carriera e con la maglia giallorossa, ha l’antidoto per togliere le Aquile dalla zona pericolosa. Presto Iemmello tornerà a sudare con i compagni e a preparare la sfida del “San Nicola”.
Appuntamento al 18 ottobre in notturna, si spera con un Iemmello in più, per svoltare definitivamente questo campionato e la stagione del Catanzaro.