Per l’ottava gara stagionale, mister Caserta dispone le Aquile con un 3-5-2: Pigliacelli in porta; Scognamillo, Antonini e Bonini in difesa; Situm, Koutsopias, Petriccione, Pompetti e D’Alessandro a centrocampo; Biasci e Pittarello in attacco.
Il Modena, di contro, si schiera con il 4-2-3-1: Gagno in porta; Della Valle, Zaro, Caldara e Cotali in difesa; Magnino e Santoro a centrocampo; Palumbo, Bozhanaj e Idrissi a sostegno di Abiuso in attacco.
Partita bloccata nei primi 20 minuti: il Catanzaro abbozza qualche azione, mentre il Modena si concentra sulla pressione a tutto campo nella speranza di sorprendere i giallorossi in contropiede.
Al 25′ i padroni di casa passano in vantaggio con un’azione rocambolesca che si conclude con un preciso tiro al volo da fuori area di Situm che supera un incolpevole Gagno.
Da segnalare l’inadeguatezza del guardalinee che annulla la rete per un fantomatico fuorigioco. Decisione ribaltata dal VAR ed 1 a 0 per il Catanzaro.
Come di consueto nei minuti immediatamente successivi al gol, le Aquile, trascinate dal pubblico di casa, appaiono più arrembanti. Emblematica è l’azione di D’Alessandro che supera due uomini e crossa in area, ma la difesa ospite sventa la minaccia.
Al 34′ arriva come una doccia gelata il pareggio dei canarini che sugli sviluppi di un corner perfettamente battuto da Palumbo, trovano la rete dell’1 a 1 con Abuso.
Il primo tempo finisce sul punteggio di 1 a 1.
Il Modena rientra meglio in campo ed al 51′ va vicino alla rete del vantaggio con Bozhanaj.
Al 56′ gli ospiti passano in vantaggio con Idrissi che, servito dal solito Palumbo, conclude magistralmente un contropiede battendo Pigliacelli.
Il Catanzaro ci prova in maniera scomposta senza creare chiare occasioni da rete.
Mister Caserta, negli ultimi 15 minuti, inserisce Seck, La Mantia e Compagnon nella speranza di pervenire al pareggio che arriva al minuto 89′: calcio d’angolo di Petriccione, girata in mischia di La Mantia che, complice, una deviazione si insacca alle spalle di Gagno.
Al 91′ i giallorossi protestano per un potenziale penalty non visto dall’arbitro (decisione confermata dal VAR).
La gara termina sul risultato di 2 a 2.