Il giorno tanto atteso è arrivato. Il derby di Calabria tra Cosenza e Catanzaro, il più sentito della regione, si gioca oggi al San Vito-Marulla, nel giorno di Santo Stefano. Per molti non è solo una partita di calcio, ma un evento che incarna rivalità, tradizione e passione. Le due squadre tornano a incrociare le armi dopo i confronti dello scorso anno, che hanno visto trionfare il Catanzaro in entrambi i casi. Per il Cosenza, questa è l’occasione per provare a invertire la rotta e dare una gioia a una tifoseria amareggiata dai recenti risultati.
Due squadre, due stati d’animo contrapposti
Il Catanzaro arriva a questa sfida con uno stato d’animo relativamente sereno, nonostante la sconfitta casalinga contro lo Spezia nella giornata precedente. Un ko immeritato, secondo molti, che non ha scalfito le certezze di una squadra che naviga in zona playoff e sta dimostrando maturità e carattere. Mister Fabio Caserta, ex allenatore del Cosenza, è pronto a guidare i giallorossi in una sfida che potrebbe consolidare la loro posizione e, soprattutto, rinsaldare la superiorità territoriale.
Dall’altra parte, il Cosenza è reduce da tre sconfitte consecutive e occupa l’ultimo posto in classifica. Il tecnico Massimiliano Alvini ha cercato di proteggere la squadra dal clima di contestazione che avvolge il club, scegliendo di non parlare in conferenza stampa e mantenendo il silenzio sui convocati. Una strategia per isolare il gruppo e puntare tutto su una partita che vale molto più di tre punti.
Il peso della rivalità
Il derby tra Cosenza e Catanzaro non è una semplice partita. È il confronto tra due città che da sempre vivono il calcio come uno spazio di identità e confronto. Una rivalità che si riflette non solo sul campo, ma anche sugli spalti, nelle strade e nelle discussioni tra i tifosi. Per i rossoblù, perdere contro il Catanzaro è uno smacco difficile da accettare, mentre per i giallorossi vincere rappresenta il culmine di una stagione.
Lo scorso anno, il Catanzaro ha inflitto due sconfitte al Cosenza, portando a casa un successo per 2-1 al Ceravolo e uno storico 2-0 al Marulla. I tifosi giallorossi ricordano ancora con entusiasmo le reti di Biasci e Iemmello, che hanno siglato una delle vittorie più significative della storia recente del club.
Le probabili formazioni
Qui Cosenza: Alvini dovrebbe schierare un 3-4-2-1, con Micai tra i pali e una difesa guidata da Sgarbi e Dalle Mura. A centrocampo, Kouan e Mauri agiranno in mezzo, con Ricciardi e D’Orazio sulle fasce. In attacco, Mazzocchi sarà supportato da Strizzolo e Kourfalidis. L’assenza di Florenzi per squalifica pesa, ma il ritorno di capitan D’Orazio rappresenta una nota positiva per i rossoblù.
Qui Catanzaro: Mister Caserta, invece, punterà sul consueto 3-5-2. Pigliacelli sarà il portiere, protetto da una linea difensiva composta da Scognamillo, Brighenti e Bonini. A centrocampo, Petriccione guiderà la regia affiancato da Pompetti e Pontisso, mentre Cassandro e Compagnon si occuperanno delle corsie laterali. In attacco, spazio ai gemelli del gol, Iemmello e Biasci, con il primo pronto ad arricchire il suo straordinario bottino di reti nei derby.
COSENZA (3-4-2-1): Micai; Sgarbi, Dalle Mura, Caporale; Ricciardi, Mauri, Kouan, D’Orazio; Kourfalidis, Mazzocchi; Strizzolo. Allenatore: Massimiliano Alvini.
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Cassandro, Pompetti, Petriccione, Pontisso, Compagnon; Iemmello, Biasci. Allenatore: Fabio Caserta.
Gli assenti e le variabili tattiche
Il Catanzaro deve fare i conti con tre assenze importanti: D’Alessandro, Coulibaly e Koutsoupias non saranno della partita. Una situazione che riduce le opzioni a centrocampo, ma non intacca la qualità della squadra. Caserta ha lavorato per preparare al meglio i suoi uomini, consapevole dell’importanza di ogni dettaglio in una sfida così delicata.
Anche il Cosenza ha i suoi problemi. L’assenza di Florenzi priva Alvini di una pedina chiave a centrocampo, e l’incertezza sulla condizione fisica di alcuni giocatori rende il quadro ancora più complesso. Tuttavia, i rossoblù potranno contare sul calore del pubblico di casa, che nonostante il momento difficile cercherà di spingere la squadra verso una vittoria che manca da troppo tempo.
Il peso di Iemmello e Biasci
Pietro Iemmello è senza dubbio uno degli uomini più attesi del derby. Il bomber giallorosso ha segnato sette volte in nove partite contro il Cosenza, un dato che lo rende una vera e propria spina nel fianco per i rossoblù. Al suo fianco ci sarà Biasci, pronto a mettere in difficoltà la difesa avversaria con la sua velocità e abilità nel trovare la porta.
Dall’altra parte, il Cosenza si affida a Mazzocchi, che avrà il compito di guidare l’attacco e cercare di mettere in difficoltà la solida retroguardia del Catanzaro. Strizzolo, invece, rappresenta un’incognita, ma potrebbe rivelarsi decisivo con la sua fisicità.
Un derby che vale molto più di tre punti
Il derby tra Cosenza e Catanzaro non è mai una partita come le altre. Questa sfida rappresenta una delle ultime occasioni per i rossoblù di salvare una stagione finora disastrosa. Una vittoria contro i rivali storici potrebbe ridare fiducia alla squadra e ai tifosi, oltre a rappresentare un punto di svolta in classifica.
Per il Catanzaro, invece, vincere significherebbe consolidare la propria posizione in zona playoff e confermare la superiorità dimostrata negli ultimi anni. La squadra di Caserta ha tutte le carte in regola per imporsi, ma dovrà fare i conti con un ambiente ostile e con la pressione di un derby che porta con sé aspettative altissime.
Cosenza o Catanzaro: chi scriverà la prossima pagina della storia?
Cosenza e Catanzaro sono pronte a darsi battaglia in una sfida che promette emozioni e colpi di scena. Il San Vito-Marulla sarà il teatro di un confronto che va oltre il calcio, un evento che coinvolge due città e due comunità. Riuscirà il Cosenza a ribaltare i pronostici e a ritrovare il sorriso? O sarà il Catanzaro a confermarsi dominatore del derby di Calabria?
Appuntamento alle 15 per una partita che, comunque vada, lascerà un segno indelebile in questa stagione.