Claudio Ranieri sarà il nuovo allenatore della Roma, per la terza volta nella sua lunga carriera. Il tecnico romano, nato a Testaccio e amato dai tifosi per il suo legame con la città e la squadra, ha accettato l’incarico dopo un incontro a Londra con i proprietari Dan e Ryan Friedkin, nella sede del Friedkin Group. La decisione è arrivata nel pomeriggio, quando intorno alle 17:30 è stata ufficializzata la “fumata bianca” che riporta Ranieri sulla panchina giallorossa.
Dopo i tentativi per Vincenzo Montella, falliti a causa dei contrasti con la Federazione turca, e le ipotesi di affidarsi a tecnici stranieri come Graham Potter o Erik ten Hag, la società capitolina ha scelto l’esperienza e la conoscenza dell’ambiente di Ranieri. Il tecnico, partito ieri sera per Londra insieme al suo agente Chiodi, ha incontrato i Friedkin a Golden Square e ha accettato l’offerta di riportare stabilità in una Roma in crisi, che attualmente occupa il dodicesimo posto in classifica con soli quattro punti di vantaggio sul Lecce, terzultimo.
Un ritorno importante: Ranieri subito in campo
L’arrivo di Ranieri è previsto per le 19:30 a Fiumicino, dove sarà accolto dai tifosi in festa. Già domani mattina alle 11 dirigerà il suo primo allenamento, anche se dovrà fare a meno di 14 giocatori impegnati con le rispettive nazionali. Ranieri è chiamato a una vera e propria missione salvezza, con l’obiettivo di allontanare il fantasma della zona retrocessione e ridare entusiasmo a un ambiente ormai stremato dalle delusioni.
Non è la prima volta che Ranieri prende in mano una Roma in difficoltà. Già nel 2009, dopo essere subentrato a Luciano Spalletti, riuscì a compiere una straordinaria rimonta portando i giallorossi a sfiorare lo scudetto, perso solo nelle ultime giornate a favore dell’Inter. Nel 2019, invece, il tecnico fu richiamato per risollevare la squadra dopo l’esonero di Eusebio Di Francesco, riuscendo a portare stabilità e sicurezza nonostante le difficoltà. Questa volta, però, l’obiettivo è ancora più delicato: salvare la Roma da una situazione critica e ricostruire le fondamenta per il futuro.
Un futuro a lungo termine per Ranieri alla Roma?
Il contratto di Ranieri, per ora, lo lega alla Roma fino a giugno, ma i Friedkin sembrano intenzionati a valutare un progetto più a lungo termine. Con il ritorno di Sir Claudio, come viene chiamato affettuosamente dai tifosi, la società potrebbe voler costruire una nuova base, affidandosi a un tecnico che conosce profondamente la piazza e che ha dimostrato nel tempo la capacità di gestire pressioni elevate. L’esperienza e la dedizione di Ranieri potrebbero essere le chiavi per riportare stabilità e, in futuro, competitività alla Roma.
Il legame di Ranieri con il Catanzaro e la sua carriera da calciatore
Oltre alla Roma, Ranieri è molto legato al Catanzaro, squadra con cui ha trascorso gran parte della sua carriera da calciatore. Tra il 1976 e il 1982, l’ex difensore ha collezionato 128 presenze in Serie A con i giallorossi calabresi, diventando il giocatore con il maggior numero di partite nella massima serie con la maglia del Catanzaro. Il suo passaggio al Catania e successivamente al Palermo non ha mai offuscato il legame speciale che ha mantenuto con i tifosi catanzaresi, che ancora oggi lo ricordano con affetto e ammirazione.
Una carriera da allenatore che parla da sola
Claudio Ranieri ha costruito una carriera da allenatore che lo ha portato a girare il mondo, guidando squadre in Italia, Inghilterra, Francia e Spagna. Tra i suoi successi più celebri, oltre alla storica promozione in Serie A del Cagliari e la vittoria della Coppa Italia con la Fiorentina, spicca l’indimenticabile vittoria della Premier League con il Leicester City nel 2016. Con le “Foxes”, Ranieri ha compiuto una delle imprese più incredibili della storia del calcio, trasformando una squadra di outsider in campioni d’Inghilterra, un traguardo che gli ha valso il titolo di Best FIFA Men’s Coach.
La sua esperienza in Italia è altrettanto significativa, avendo allenato grandi club come Juventus, Inter e Napoli. Il suo ritorno a Roma rappresenta per molti una sorta di “cerchio che si chiude”, una sfida finale per il tecnico romano, che si appresta a guidare la squadra della sua città con la determinazione di riportarla in una posizione più sicura in classifica.
Ranieri e l’amore per i tifosi della Roma
Ranieri è un personaggio molto amato dai tifosi della Roma, non solo per le sue origini romane, ma anche per la sua capacità di incarnare i valori della romanità e della passione per la maglia. Già nel 2009, quando prese in mano la squadra in una situazione complicata, riuscì a conquistare l’affetto dei tifosi grazie alla sua grinta e al suo impegno. Oggi, a distanza di anni, i romanisti accolgono con entusiasmo il suo ritorno, consapevoli che Ranieri può essere la figura giusta per ridare forza e identità a una squadra in crisi.
La nuova sfida: riportare entusiasmo e stabilità
Ranieri avrà un compito difficile, ma non impossibile. La Roma si trova in una posizione delicata in classifica, e la pressione è alle stelle. Tuttavia, il tecnico è abituato a situazioni complesse e ha sempre dimostrato di saperle gestire con grande intelligenza e calma. La speranza dei tifosi è che, grazie alla sua guida, la squadra possa ritrovare quella compattezza e quella determinazione che mancano da tempo.
Il primo allenamento di Ranieri è previsto per domani, e sarà l’occasione per iniziare a lavorare sulla mentalità e sull’atteggiamento della squadra. Con l’assenza di 14 giocatori impegnati con le nazionali, il tecnico dovrà fare affidamento su un gruppo ridotto, ma la sua esperienza gli permetterà di mettere subito in chiaro le sue idee e il suo approccio.