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mercoledì 24 Settembre 2025

Floriano Noto a RTC: “Un percorso straordinario, ma si può migliorare”

La stagione 2024/25 è ormai alle porte, ma a Catanzaro c’è ancora aria di bilancio, riflessione e – soprattutto – di programmazione. Lo si è percepito chiaramente durante la puntata di RTC Catanzaro Sport andata in onda ieri sera, che ha visto la partecipazione di due figure simbolo del presente e del futuro della città: il presidente del Catanzaro Calcio Floriano Noto e il sindaco Nicola Fiorita.

Se da un lato l’amministrazione guarda allo sport come leva di coesione e rilancio territoriale, dall’altro la società giallorossa continua a tracciare una rotta di crescita costante, costruita su idee chiare e gestione manageriale. È questo il tono del discorso con cui Noto ha ripercorso le tappe della stagione appena conclusa, definendola “eccezionale, ma non ancora sufficiente”.

“Sesti e di nuovo in semifinale: è un traguardo enorme, ma il calcio è miglioramento continuo”

Apertura netta e consapevole da parte del patron giallorosso: “Essere arrivati sesti in classifica, a giocarsi ancora una semifinale playoff dopo due anni dalla promozione dalla Serie C, è qualcosa di grandioso. Ma chi vive il calcio sa bene che non si può mai fermarsi”. Noto non cede alla retorica del trionfo facile. Il suo è un racconto lucido, che restituisce il senso di un progetto cresciuto gradualmente, senza mai perdere la bussola.

Un ragionamento che ha trovato immediato riscontro anche negli interventi degli opinionisti in studio, in particolare Fabio Di Sole, ex allenatore e voce tecnica di riferimento dell’emittente: “Troppo spesso si sottovaluta quanto sia complicato affermarsi in Serie B. Catanzaro ci è riuscita in tempi record”.

Una Serie B difficile e imprevedibile: “Puoi prepararti, ma contano gli imprevisti e chi sa adattarsi”

L’intervento del presidente è proseguito con un’analisi senza filtri: “La Serie B è un campionato imprevedibile, logorante. Puoi pianificare tutto nei dettagli, ma poi ci sono mille variabili. La vera forza è nella capacità di adattarsi”. Parole che sintetizzano un’intera filosofia di lavoro: testa bassa, organizzazione e nessun proclama.

In questo senso, il presidente ha rimarcato la volontà di “alzare ulteriormente l’asticella”, anche attraverso un rafforzamento delle strutture interne: “Dobbiamo partire prima con la preparazione, migliorare l’organizzazione del ritiro e potenziare lo staff medico e atletico. È una sfida costante, ma è così che si cresce”.

Giovani da valorizzare: “Ma serve coraggio e una mentalità diversa”

Sollevato proprio da Di Sole sul tema della valorizzazione del vivaio, Noto ha illustrato il percorso che la società ha avviato: “Oggi possiamo far crescere i nostri ragazzi in Serie C, dove possono trovare spazio e professionismo. Lavoriamo su profili come Arditi, Paura, Maiolo, Rafele. L’idea è inserirli gradualmente nel gruppo della prima squadra”. Ma c’è anche un passaggio critico: “Il sistema italiano non ha ancora piena fiducia nei giovani. Ci vuole coraggio e tempo”.

Un concetto ribadito più volte durante la diretta, che ha evidenziato la distanza ancora esistente tra le intenzioni dei club e una cultura calcistica spesso ancorata al presente immediato.

“Catanzaro, un punto di riferimento per la città. Ma non si smette mai di sbagliare, né di imparare”

A rendere ancora più vibrante la trasmissione è stato l’intervento di Alberto Scelbo, storico volto dell’emittente, che ha voluto tributare un riconoscimento sentito alla famiglia Noto: “In una città dove le soddisfazioni sono spesso rare, il Catanzaro rappresenta una vera luce. Questo lo dobbiamo alla vostra serietà”.

Una gratitudine che il presidente ha accolto con sobrietà e realismo: “Chi fa calcio sa che si sbaglia solo se si agisce. Il nostro compito è quello di imparare sempre e provare a fare meglio ogni stagione”. Una frase che riassume forse più di ogni altra lo stile Noto: imprenditore concreto, ma con un cuore giallorosso ormai ben visibile.

Senza proclami, ma con ambizione: il Catanzaro di Noto guarda avanti

Floriano Noto non ha mai avuto bisogno di dichiarazioni roboanti. La sua forza, e quella del club che presiede, sta nella continuità, nell’equilibrio e nella visione. “Restiamo fedeli alla nostra filosofia: lavorare con serietà, senza proclami, migliorandoci stagione dopo stagione”, ha affermato in chiusura.

Nel panorama della Serie B, il Catanzaro si è conquistato il rispetto di tutti. Adesso si tratta di fare un passo ulteriore: partire meglio, costruire una rosa ancora più competitiva, credere nei giovani e puntare – con i piedi per terra – a qualcosa di ancora più grande.

Un progetto che è ormai diventato simbolo di identità e orgoglio per un’intera comunità. E che con Floriano Noto in regia sembra destinato a restare protagonista.

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