Un inizio di stagione da incubo per Vincenzo Vivarini e il suo Frosinone, che incassano l’ennesima sconfitta in campionato, questa volta un pesante 4-0 in trasferta contro il Brescia. La partita, valida per la quinta giornata di Serie B, ha evidenziato le gravi lacune della squadra ciociara, sia dal punto di vista tattico che caratteriale, mettendo ulteriormente sotto pressione l’ex allenatore del Catanzaro.
Le reti di Juric (doppietta), Olzer e Moncini per il Brescia hanno portato a una disfatta che lascia poco spazio alle interpretazioni. Una sconfitta netta e imbarazzante che deve far riflettere Vivarini e tutto l’ambiente del Frosinone. I tifosi, già delusi dall’inizio stagione, iniziano a perdere la pazienza, mentre la squadra continua a mostrare amnesie difensive preoccupanti e una mancanza di organizzazione che la rende incapace di competere a livello di Serie B.
Una difesa imbarazzante: errori da dilettanti
Il Frosinone, che non ha mai vinto nemmeno una partita nelle prime cinque giornate di questa stagione, ha mostrato amnesie difensive degne di una squadra di Serie D, per citare le parole degli stessi cronisti. Il rigore concesso al Brescia e i gravi errori individuali e collettivi hanno evidenziato quanto il sistema difensivo di Vivarini sia lontano dal garantire stabilità alla squadra.
Juric ha segnato due gol nel primo tempo, sfruttando due disattenzioni gravi della difesa ciociara. A questi si è aggiunta la rete di Olzer, che ha completato un primo tempo da incubo per il Frosinone, incapace di reagire e completamente fuori partita. La ripresa non ha portato alcun miglioramento, con Moncini che ha siglato il quarto gol, mettendo la parola fine su una serata da dimenticare per Vivarini e i suoi giocatori.
Un Frosinone in crisi: Vivarini a rischio?
Questa ennesima sconfitta lascia il Frosinone a secco di vittorie nelle prime cinque giornate di Serie B, un risultato che non si era mai verificato nei precedenti 12 anni del club nel campionato cadetto. Il momento è critico, e il futuro di Vincenzo Vivarini potrebbe essere già in bilico. L’ex allenatore del Catanzaro era arrivato al Frosinone con grandi aspettative, dopo aver lasciato una buona impronta in Calabria, ma il suo inizio con i ciociari è stato disastroso.
Le dichiarazioni di Vivarini dopo la partita parlano di una squadra ancora in costruzione, ma la pazienza potrebbe non essere infinita. Il Frosinone appare fragile, disorganizzato e senza un’identità precisa, un mix letale in un campionato competitivo come la Serie B.
Inoltre, l’espulsione di Darboe nel corso della partita ha ulteriormente aggravato la situazione, lasciando il Frosinone in dieci uomini per gran parte della ripresa e dimostrando una mancanza di disciplina che non aiuta a risolvere le difficoltà.
Le prossime sfide del Frosinone
Il Frosinone dovrà rialzarsi rapidamente se vuole evitare una stagione da incubo. La squadra ha mostrato evidenti limiti in ogni settore del campo, e Vivarini sarà chiamato a trovare una soluzione immediata per evitare che la crisi si aggravi ulteriormente. Con già cinque giornate senza vittorie, la prossima partita sarà cruciale per decidere il futuro del tecnico.
Se Vivarini non riuscirà a invertire la rotta nelle prossime settimane, la sua permanenza sulla panchina del Frosinone potrebbe essere seriamente messa in discussione. Il club ha bisogno di ritrovare fiducia e soprattutto una guida in grado di portare stabilità e organizzazione, elementi fondamentali per affrontare una Serie B sempre più competitiva.
