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lunedì 7 Aprile 2025

Fulignati tra presente e passato a LaC: “Il Catanzaro mi ha rilanciato, ne sarò sempre grato”

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Andrea Fulignati, protagonista assoluto della stagione che ha riportato il Catanzaro in Serie B e tra i pilastri della cavalcata giallorossa nella scorsa annata cadetta, è oggi uno dei punti fermi della Cremonese. Nell’intervista rilasciata a 11 in Campo su LaC TV, condotta da Maurizio Insardà, l’estremo difensore ha ripercorso i suoi anni in Calabria e analizzato il momento attuale con i grigiorossi, impegnati nel rush finale per mantenere un piazzamento playoff di prestigio.

La rincorsa playoff: «Il quarto posto è da difendere con i denti»

Dopo il successo sul campo della Reggiana, la Cremonese ha consolidato la propria posizione in classifica. I grigiorossi sono ora quarti, a quota 52 punti, e sognano la Serie A, anche se il passo dello Spezia, terzo, resta per ora fuori portata.

«Dobbiamo stare più attenti a non perdere il quarto posto piuttosto che rincorrere il terzo», ha dichiarato Fulignati. «Speravamo in un passo falso dello Spezia contro la Sampdoria, ma così non è stato. Ora dobbiamo concentrarci sulla prossima gara, contro la Juve Stabia: è uno scontro diretto e sarà decisivo» – riporta LaCNews24.it.

I campani inseguono a soli tre punti di distanza. Una vittoria nel confronto diretto permetterebbe alla squadra di Stroppa di ipotecare una posizione favorevole per i playoff, che garantirebbe il ritorno in campo solo dalla fase nazionale.

Un futuro possibile: Cremonese-Catanzaro nei playoff?

Nelle pieghe del calendario potrebbe profilarsi una sfida dal sapore romantico: Cremonese contro Catanzaro. Un incrocio che Fulignati non si augura.

«Spero di non incontrare il Catanzaro. Sono una squadra forte, ben allenata. Non sarà facile affrontarli», ha spiegato il portiere. «Noi vogliamo tornare in Serie A. Se non è stato possibile farlo direttamente, proveremo a farlo passando per l’altra porta».

Fulignati e il legame con Catanzaro: «Mi ha rilanciato, l’affetto è immenso»

Con 80 presenze in giallorosso tra campionato e coppe, Andrea Fulignati ha lasciato un segno profondo nella recente storia del Catanzaro. Le sue parate, la sua leadership silenziosa, ma soprattutto la sua affidabilità tra i pali sono state determinanti nel processo di crescita della squadra.

«Catanzaro è la piazza che ha creduto in me, che mi ha rilanciato», ha affermato con sincerità. «Ciò che mi ha colpito di più è stato l’affetto incondizionato della tifoseria. È qualcosa che mi porto dentro e che mi ha motivato tantissimo. Il mio legame con questa maglia è ancora fortissimo».

Un riconoscimento spontaneo, che conferma quanto l’esperienza in Calabria abbia inciso nella carriera – e nella vita – dell’estremo difensore toscano.

Vazquez out, ma la Cremonese non molla

A complicare i piani della Cremonese, nelle ultime settimane, è stata l’assenza del trequartista argentino Franco Vazquez, miglior marcatore della squadra e leader tecnico indiscusso.

«Non avere Vazquez non è certo un vantaggio. È il nostro giocatore più importante: tiene palla, ha personalità, sa abbassarsi e dare soluzioni. La nostra rosa ha tante varianti, ma lui resta un punto di riferimento essenziale», ha spiegato Fulignati.

L’eventuale ritorno dell’argentino nelle fasi finali della stagione potrebbe rivelarsi decisivo per le ambizioni grigiorosse.

Fulignati: Catanzaro nel cuore, ma ora testa solo alla promozione

Il presente di Andrea Fulignati parla lombardo, ma il cuore conserva colori giallorossi. L’ex numero uno del Catanzaro ha saputo rigenerarsi in una piazza passionale e ambiziosa, e oggi è pronto a chiudere un’altra stagione da protagonista, con l’obiettivo Serie A nel mirino.

Tra le tante possibili sfide che i playoff potrebbero offrire, quella contro il Catanzaro avrebbe un sapore speciale, ma per ora il portiere preferisce concentrarsi sulla classifica.

«Ora conta solo lavorare bene e non perdere posizioni», ha ribadito. «Se dovessimo affrontare il Catanzaro sarà una partita emozionante, ma per il momento vogliamo consolidare il quarto posto. I playoff sono lunghi e tosti. Servirà testa, cuore e spirito di gruppo».

Quando il calcio è anche riconoscenza

In un calcio spesso dominato da logiche fredde e cambi repentini, le parole di Andrea Fulignati rappresentano una rara testimonianza di riconoscenza e passione autentica. Il suo legame con il Catanzaro è qualcosa che va oltre le statistiche e le stagioni: è un sentimento vivo, che forse un giorno lo riporterà tra quei pali che per due stagioni ha difeso con onore.

Nel frattempo, lo sguardo è rivolto al futuro. Un futuro che si chiama playoff, e che potrebbe regalare – al Catanzaro o alla Cremonese – il sogno della massima serie. Un sogno che Fulignati, comunque vada, ha già in parte vissuto grazie all’abbraccio di una città che lo ricorderà sempre con affetto.

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