martedì 13 Maggio 2025

Ghion, l’applauso del popolo giallorosso: a Reggio l’abbraccio di un ex che non sarà mai un ex

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Quando il destino incrocia la memoria, il calcio riesce a regalare istanti che vanno ben oltre il risultato. Lo sa bene Andrea Ghion, centrocampista del Sassuolo che questa sera, al termine della sfida tra gli emiliani e il Catanzaro, si è diretto con passo lento e sguardo fiero sotto la Tribuna Nord del Mapei Stadium, dove oltre 800 tifosi giallorossi festeggiavano la vittoria e la qualificazione matematica ai playoff. Un saluto sincero, carico di riconoscenza, che ha unito idealmente due stagioni indimenticabili con la maglia delle Aquile.

Due anni da protagonista in giallorosso

Classe 2000, cresciuto calcisticamente nel vivaio del Sassuolo, Ghion ha vestito la maglia del Catanzaro per due stagioni, in prestito secco. In Calabria ha lasciato un segno profondo, tanto sul piano tecnico quanto su quello umano. In totale 58 presenze ufficiali2 gol e 9 assist, ma soprattutto un rendimento costante che lo ha reso un pilastro del centrocampo prima nella cavalcata verso la promozione in Serie B, poi nella splendida stagione dello scorso anno, conclusa con un sorprendente e meritatissimo quinto posto in classifica.

Emozione sotto la Nord: un gesto che vale più di mille parole

Terminata la gara, vinta con merito dal Catanzaro per 2-0 in casa della già promossa capolista, Ghion ha rotto gli schemi e, da avversario, ha percorso i pochi metri che lo separavano dal settore occupato dai suoi ex tifosi.

Li ha salutati con un gesto semplice, un braccio alzato, lo sguardo rivolto verso quella curva che per due anni ha cantato il suo nome. I cori di risposta sono stati l’eco di un affetto che non conosce maglie né categorie. Nessun rancore, solo gratitudine e orgoglio reciproco.

Catanzaro, una parentesi che diventa casa

Non è un caso se il nome di Andrea Ghion, ancora oggi, viene pronunciato con affetto da dirigenti, compagni e tifosi. Il suo contributo alla crescita della squadra è stato tangibile, e anche da avversario ha scelto di non voltare le spalle a chi gli ha dato fiducia e gli ha permesso di imporsi in un contesto di grande pressione sportiva. In tempi in cui il calcio dimentica in fretta, certi momenti restano scolpiti.

Un arrivederci che non suona come un addio

La stagione di Ghion prosegue nel Sassuolo, appena tornato in Serie A. Ma il suo saluto ai tifosi del Catanzaro sembra un filo che non si è mai spezzato. Il futuro, nel calcio, è fatto anche di ritorni. E se il Catanzaro continuerà a sognare in grande, chissà che le strade non tornino a incrociarsi.

Intanto, l’abbraccio sincero di Reggio Emilia resta una delle immagini più belle di questa stagione.

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