Il bomber del Catanzaro, Pietro Iemmello, ha concesso un’intervista esclusiva a Chiamarsi Bomber, ripercorrendo la sua carriera, l’amore per la sua città e le esperienze che lo hanno formato come uomo e calciatore. Premiato come MVP di novembre nella Serie BKT, l’attaccante giallorosso ha condiviso momenti personali e professionali che hanno segnato il suo percorso, dimostrando una volta di più il forte legame con la squadra e con i tifosi.
“Giocare per il Catanzaro è un grande orgoglio”
Pietro Iemmello non ha mai nascosto il profondo attaccamento per la sua terra. “Giocare nella squadra della mia città è un grande orgoglio. Da tre anni ho la fortuna di rappresentare i colori di Catanzaro, e sono orgoglioso perché stiamo facendo campionati importanti”, ha dichiarato. Parole che sintetizzano non solo il legame emotivo con il club, ma anche la consapevolezza di contribuire a un progetto che punta in alto.
L’esperienza a Las Palmas: una crescita personale e calcistica
Tra i momenti più significativi della sua carriera, Iemmello ha ricordato i cinque mesi trascorsi al Las Palmas in Spagna. “In cinque mesi mi ha dato ciò che altre squadre non mi hanno dato in anni. A livello formativo, culturale e calcistico mi ha arricchito tantissimo. Ho visto come in Spagna il calcio si vive ogni giorno, dalla mattina alla sera”, ha raccontato, evidenziando quanto quell’esperienza abbia lasciato un’impronta indelebile nel suo bagaglio personale e professionale.
Gli idoli e i modelli: da Ronaldo il Fenomeno a Lewandowski
Non potevano mancare riferimenti agli idoli che lo hanno ispirato. “Il mio idolo indiscusso è sempre stato Ronaldo il Fenomeno: abbinava qualità, tecnica, forza fisica, assist e senso del gol. Era l’attaccante per eccellenza. Oggi, per come intendo il calcio, credo che Lewandowski sia il più forte in circolazione”. Un paragone che rispecchia la continua ricerca della perfezione da parte del bomber giallorosso.
L’eredità di De Zerbi: un mentore indimenticabile
Iemmello non dimentica l’importanza di Roberto De Zerbi, che lo volle fortemente ai tempi del Foggia. “De Zerbi mi ha dato tanto, sia a livello umano che calcistico. È stato il primo a volermi a Foggia e con lui ho condiviso anni bellissimi. Mi ha fatto conoscere un calcio che già allora aveva in testa e che oggi sta portando ad altissimi livelli in Europa”. Parole che rendono omaggio a uno degli allenatori più innovativi del panorama calcistico contemporaneo.
Un percorso di crescita continuo
Premiato come MVP del mese di novembre, Iemmello continua a brillare in una stagione che lo vede protagonista assoluto con la maglia del Catanzaro. Tra gol e leadership, il “Re di Catanzaro” non smette di stupire e si conferma una delle figure più rappresentative della Serie BKT.
L’intervista a Pietro Iemmello offre uno sguardo autentico su un calciatore che, oltre alle qualità tecniche, spicca per valori umani e legame con il territorio. Un simbolo non solo per Catanzaro, ma per il calcio italiano, capace di ispirare con la sua dedizione e il suo esempio.