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martedì 14 Ottobre 2025

Giorgio Corona lancia la sua Academy: a Palermo nasce la scuola calcio del “Re”

C’è un filo che unisce la memoria delle domeniche di Catanzaro all’energia dei pomeriggi passati su un campo di periferia: quel filo oggi porta il nome di “Academy Corona”, il progetto sportivo appena fondato da Giorgio Corona, per tutti “Re Giorgio”, bomber amatissimo in giallorosso e simbolo di un calcio che non ha mai smesso di credere nel lavoro, nei valori e nell’appartenenza. È una notizia che parla al cuore della comunità catanzarese: quando una leggenda giallorossa rimette in circolo esperienza e relazioni per formare nuove generazioni, vince l’intero movimento, non solo la città dove il progetto avrà casa.

Un progetto con radici solide: staff di livello, sinergie e una casa per 12 anni

L’Academy Corona nasce grazie alla sinergia tra lo Staff Corona e il Gruppo Pellingra, che insieme hanno rilevato una storica realtà del territorio palermitano per darle un futuro strutturato e ambizioso. Il quartier generale saranno i Campi Ribolla, a Palermo, un impianto che diventa “fortino” dell’Academy per almeno 12 anni: due campi di calcetto appena rinnovati, un campo di calcio tra i migliori della zona e l’impegno, già calendarizzato, a dotare il campo a 11 di un nuovo manto di ultimissima generazione entro giugno 2026. È un investimento che racconta serietà e visione: il progetto non si limita a crescere calciatori, ma a valorizzare un’infrastruttura sportiva aperta al territorio.

academy corona

La nuova scuola calcio potrà contare su uno staff di prim’ordine, con tecnici federali e laureati in Scienze Motorie, e su una rete di contatti nel professionismo costruita negli anni da Giorgio Corona e da Tanino Vasari, altro nome riconoscibile per chi ama il calcio del Sud. È da questi tasselli che nasce l’ambizione di un’Academy capace di affermarsi nel panorama regionale e nazionale, unendo metodo e cuore.

Metodo, fasce d’età e identità: crescere persone prima ancora che giocatori

Dai 3 ai 40 anni: il progetto abbraccia un arco d’età ampio perché intende essere, prima di tutto, un luogo educativo. All’Academy si “scopre il movimento”, si alimenta la passione, si interiorizzano i valori che restano: rispetto, disciplina, spirito di squadra, capacità di stare nella competizione con intelligenza emotiva. In quest’ottica, il brand Academy Corona non è solo una nuova opzione per chi vuole far calcio; è un percorso formativo che mette al centro la persona e la sua crescita, con una metodologia aggiornata, un’assistenza tecnica qualificata e un contesto organizzativo trasparente.

Per il mondo giallorosso questo annuncio ha anche un valore simbolico. Corona è parte della storia del Catanzaro, e porta dentro il suo bagaglio tecnico e umano quel modo di stare in campo che qui è diventato cultura condivisa: sacrificio, fiuto del gol, leadership naturale. Vederlo impegnato in prima linea nella formazione dei giovani significa, in una prospettiva allargata, innalzare la qualità del vivaio del Sud e creare un ponte virtuoso tra club professionistici, settori giovanili e scuole calcio qualificate.

Governance e squadra dei fondatori: una macchina che nasce per durare

Alla guida del progetto c’è una squadra di persone che hanno deciso di investire tempo, risorse e competenze. Oltre a Giorgio Corona, ne fanno parte Noemi Corona (la “Tesoriera”) e Natale Corona, Maria Cristina Picone (Presidente), Giuseppe Di Giorgio (Vice Presidente), Federica (Consigliera), Salvino e Ninni Pellingra, con il contributo di Nicola Ferrante, Filippo Angelini, Salvatore Aloi, Francesco Bruno e Francesco Cantafia. Una cabina di regia ampia e riconoscibile, costruita per sostenere nel tempo un progetto che ambisce a radicarsi sul territorio e a dialogare con il professionismo.

Iscrizioni e prossimi passi: via alla stagione, visione di lungo periodo

Le iscrizioni aprono dal 18 agosto, con la segreteria pronta ad accogliere famiglie e atleti per l’avvio di una stagione che si annuncia intensa. Il calendario lavoro prevede allenamenti strutturati per fasce d’età, focus su tecnica individuale e principi di gioco, cura della preparazione atletica e attenzione specifica alla prevenzione degli infortuni. L’Academy lavorerà inoltre su percorsi personalizzati per chi mostra potenziale competitivo, costruendo sinergie con club e osservatori, senza mai perdere di vista la qualità del contesto: strutture moderne, staff certificato, accompagnamento educativo.


Perché questa Academy parla anche a Catanzaro

Catanzaro sa bene cosa significhi custodire una memoria calcistica e trasformarla in carburante per il futuro. Il fatto che un simbolo giallorosso come “Re” Giorgio Corona metta oggi il suo nome su un’Academy moderna e strutturata è una buona notizia per tutto il movimento: più qualità nella formazione significa più opportunità per i talenti del Sud, più competenza nella crescita, più cultura sportiva da condividere tra piazze che hanno scritto pagine importanti di calcio. È questo il senso profondo della notizia: un campione che restituisce, con metodo, ciò che il calcio gli ha dato.

La chiamata, ora, è alla comunità: famiglie, istruttori, appassionati. Se il calcio giovanile è davvero il cuore pulsante del domani, progetti come l’Academy Corona aiutano il sistema a crescere. Ed è qui che l’eredità di Re Giorgio torna a fare gol: non più solo in area di rigore, ma nel futuro dei ragazzi.

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