Con la Serie B 2024/2025 appena avviata, si intrecciano ancora una volta questioni di giustizia sportiva che influiscono sulla classifica. Recentemente, il Cosenza ha subito una penalizzazione di 4 punti, mentre il caso Cittadella-Pisa si prepara a essere discusso. Per fare chiarezza su questi temi, PianetaSerieB ha intervistato l’Avvocato Mattia Grassani, tra i maggiori esperti di diritto sportivo in Italia.
Il caso Cosenza: Penalizzazione di 4 punti
Il Cosenza è stato penalizzato di 4 punti a causa del mancato pagamento dell’IRPEF e dell’incentivo allo svincolo, una penalizzazione più severa rispetto ai 2 punti che molti prevedevano. L’Avvocato Grassani ha spiegato la possibile motivazione dietro questa sanzione:
“Al momento è stato pubblicato solo il dispositivo della decisione del Tribunale Federale Nazionale, e senza le motivazioni ufficiali, è complesso fare valutazioni puntuali. Tuttavia, il codice di giustizia sportiva prevede una penalizzazione minima di due punti per ciascuna violazione, quindi è plausibile che il Tribunale abbia trattato le omissioni del club come inadempimenti distinti”.
Grassani ha sottolineato che il Manuale Licenze Nazionali classifica i pagamenti IRPEF e i contributi INPS come adempimenti separati. Di conseguenza, l’omissione di questi obblighi potrebbe giustificare una penalizzazione cumulativa, con due punti per ciascuna violazione.
La reazione del Cosenza e le possibili vie di ricorso
Dopo la penalizzazione, il Cosenza ha pubblicato un comunicato in cui definiva la decisione del Tribunale “estremamente rigida”. Grassani ha esaminato la possibilità di ricorso:
“Non è finita qui, e non si escludono rideterminazioni della pena in senso meno afflittivo in appello”.
Secondo l’avvocato, ci sono margini per ridurre la penalizzazione, ma tutto dipenderà dalle motivazioni che saranno pubblicate a breve. Se il Cosenza decidesse di presentare ricorso, i tempi dovrebbero essere rapidi, con una decisione attesa tra fine settembre e inizio ottobre.
Le tempistiche del ricorso
Il Cosenza ha tempo fino a sette giorni dalla pubblicazione delle motivazioni per presentare un ricorso. Le motivazioni integrali dovrebbero essere disponibili entro l’8 settembre 2024, e il giudizio d’appello potrebbe concludersi entro la fine di settembre o l’inizio di ottobre. In caso di un ulteriore ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, la decisione finale potrebbe arrivare entro le vacanze natalizie.
Il caso Cittadella-Pisa
Un altro caso di giustizia sportiva che ha attirato l’attenzione è quello del match tra Cittadella e Pisa, dove è emersa la questione dell’inserimento in campo di calciatori non presenti sulla distinta ufficiale. Grassani ha sottolineato l’importanza del regolamento:
“Il regolamento prevede che solo i calciatori inseriti nella distinta consegnata al Direttore di Gara possano entrare in campo. Nel caso specifico, questo non è accaduto, quindi mi aspetto una decisione che confermi un principio consolidato”.
Questo suggerisce che la decisione del Giudice Sportivo potrebbe andare nella direzione di confermare il rispetto rigoroso delle regole.
Giustizia sportiva e Serie B: Un tema ricorrente
La Serie B, negli ultimi anni, non è nuova a situazioni di giustizia sportiva che incidono sul campionato. Le penalizzazioni per motivi economici o amministrativi sono diventate una costante, e squadre come il Cosenza devono fare i conti con queste difficoltà oltre che con le sfide sportive.
Per molti club, la gestione corretta degli obblighi finanziari è diventata una questione tanto importante quanto le prestazioni sul campo. La penalizzazione di 4 punti inflitta al Cosenza potrebbe rivelarsi decisiva nel corso della stagione, soprattutto considerando l’equilibrio che caratterizza la Serie B.