Il Catanzaro sta vivendo una parte centrale di stagione positiva. Nonostante ciò, l’aggiornamento dei valori di mercato di Transfermarkt, noto sito specializzato in valutazioni calcistiche, mostra una tendenza in controtendenza: un calo complessivo del valore della rosa giallorossa. Un dato che, seppur vada preso con le dovute cautele, solleva interrogativi e offre spunti di riflessione sull’andamento della squadra e sul valore dei singoli giocatori. Cerchiamo di analizzare nel dettaglio le variazioni, reparto per reparto, per capire le motivazioni dietro questi cambiamenti.
Portieri: Pigliacelli resta una certezza, Dini in calo
Tra i pali, Mirko Pigliacelli conferma il suo valore di 500mila euro, testimoniando la sua solidità e il ruolo chiave nella difesa catanzarese. Un dato stabile che riflette le sue prestazioni costanti. Diversa la situazione per Andrea Dini, il cui valore scende da 200mila a 150mila euro. Una diminuzione probabilmente legata al minutaggio nullo e alla gerarchia ben definita tra i portieri. Stabile, infine, il valore del terzo portiere Edoardo Borrelli, fermo a 50mila euro.
Difesa: Bonini in rampa di lancio, Scognamillo paga l’età
Il reparto difensivo registra movimenti interessanti. La vera sorpresa è Federico Bonini, autore di una prima parte di stagione di alto livello, che vede il suo valore salire da 500mila a 750mila euro. Un incremento che premia le sue ottime prestazioni e lo consacra come una delle rivelazioni della squadra.
Stefano Scognamillo, nonostante continui a offrire prestazioni solide, subisce un leggero calo, passando da 800mila a 700mila euro. Una diminuzione probabilmente influenzata dall’età, fattore che Transfermarkt tende a considerare nelle sue valutazioni. Calo anche per Matias Antonini, da 800mila a 650mila euro, a causa del ridotto impiego in campo.
Stabile il valore di Nicolò Brighenti a 300mila euro, mentre il giovane Philipp Breit, nonostante l’infortunio al crociato e lo scarso utilizzo, vede il suo valore raddoppiare, passando da 25mila a 50mila euro, probabilmente in virtù della sua giovane età e delle potenzialità ancora inespresse.
Capitolo terzini: cali per Riccardo Turicchia (da 850mila a 750mila), Andrea Ceresoli (da 500mila a 400mila), Tommaso Cassandro (da 600mila a 500mila) e Mario Situm (da 400mila a 350mila), probabilmente legati al rendimento e al minutaggio. Infine, Marcello Piras resta a 100mila euro, in attesa del prestito al Crotone.
Centrocampo: Pompetti brilla, calano Koutsoupias e Coulibaly
Il centrocampo del Catanzaro mostra segnali positivi, con l’exploit di Marco Pompetti, il cui valore sale da 650mila a 750mila euro. Il giovane centrocampista si è rivelato una pedina fondamentale per il gioco di Caserta, meritando pienamente l’aumento di valore. Crescono anche i valori di Jacopo Petriccione (da 600mila a 650mila) e Simone Pontisso (da 400mila a 500mila), entrambi protagonisti di buone prestazioni.
Stabile il valore di Riccardo Pagano a 2,5 milioni di euro, nonostante il poco spazio trovato finora. Un valore che testimonia il grande potenziale del giovane di proprietà della Roma. Calano, invece, i valori di Ilias Koutsoupias (da 1 milione a 900mila) e Mamadou Coulibaly (da 800mila a 700mila), probabilmente a causa di problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento.
Attacco: Iemmello faro nella tempesta, cali generalizzati
In attacco, l’unico a mantenere il suo valore è il capitano Pietro Iemmello, stabile a 1 milione di euro. Il bomber continua a essere una certezza per il Catanzaro, trascinando la squadra a suon di gol. Per il resto del reparto, si registrano cali generalizzati: Demba Seck (da 1,5 milioni a 1 milione), Mattia Compagnon (da 500mila a 400mila), Enrico Brignola (da 350mila a 300mila), Marco D’Alessandro (da 500mila a 300mila), Tommaso Biasci (da 900mila a 800mila), Nicolò Buso (da 650mila a 500mila), Andrea La Mantia (da 450mila a 400mila) e Filippo Pittarello (da 500mila a 400mila). Cali che riflettono un rendimento non sempre costante e la difficoltà di alcuni giocatori a imporsi nel campionato di Serie B.
Un quadro complesso: il valore non è tutto
L’analisi di Transfermarkt offre uno spaccato interessante sulla rosa del Catanzaro, ma è importante sottolineare che il valore di mercato non è l’unico indicatore da considerare. Il sesto posto in classifica dimostra che la squadra ha un valore che va oltre le singole valutazioni. Il collettivo, l’organizzazione di gioco e la mentalità vincente sono fattori che non vengono pienamente rappresentati dai valori di mercato. È possibile che il calo complessivo sia legato a una valutazione iniziale forse troppo ottimistica per alcuni giocatori, o a dinamiche di mercato che non sempre riflettono il reale valore sul campo.
L’aggiornamento di Transfermarkt, effettuato lo scorso 23 dicembre, pur con le sue limitazioni, offre uno spunto di riflessione sul Catanzaro. Se da un lato il campo dice che la squadra è competitiva e in lotta per posizioni importanti, dall’altro i valori di mercato mostrano una tendenza diversa. Un invito a non fermarsi alle apparenze e ad analizzare la realtà con occhio critico, considerando tutti i fattori che concorrono a determinare il valore di una squadra. Il Catanzaro continua il suo percorso in Serie B, con l’obiettivo di stupire e di dimostrare che il suo valore va ben oltre le cifre.