Un violento impatto, il rumore assordante delle lamiere contorte, poi il silenzio spezzato dalle sirene. La strada statale 182, arteria vitale che collega Vibo Marina al capoluogo, si è trasformata questa mattina nel teatro di una tragedia che ha strappato una vita e segnato profondamente la comunità vibonese.
All’altezza dell’autolavaggio, proprio dove la strada inizia a inerpicarsi verso Vibo Valentia, un’auto e un furgone si sono scontrati frontalmente in circostanze ancora da chiarire. L’impatto, devastante come un tackle scomposto su un campo di calcio, non ha lasciato scampo all’autista del furgone, mentre il conducente dell’automobile è rimasto ferito.
La disperata corsa contro il tempo
La scena che si è presentata ai primi soccorritori ricordava tristemente quelle battaglie sportive dove ogni secondo può essere decisivo. I vigili del fuoco, veri atleti dell’emergenza, hanno lavorato con precisione chirurgica per estrarre i due conducenti dalle lamiere contorte, in quella che è apparsa come una drammatica staffetta contro il tempo.
Nonostante fosse stato predisposto il trasporto d’urgenza in elicottero verso l’ospedale di Catanzaro – una “panchina lunga” della sanità calabrese per i casi più gravi – per l’autista del furgone ogni tentativo si è rivelato vano. Come quando la traversa respinge un rigore all’ultimo minuto, il destino ha negato quella possibilità di salvezza tanto sperata.
Una strada che non perdona
La statale 182 si conferma ancora una volta un avversario temibile, un campo di gioco dove l’errore si paga a caro prezzo. Gli incidenti su questo tratto, come statistiche impietose di una squadra in difficoltà, raccontano di una viabilità che necessita urgentemente di interventi strutturali.
Le indagini e gli accertamenti
Sul luogo della tragedia, come arbitri chiamati a fare chiarezza su un episodio controverso, sono intervenute le forze dell’ordine per i rilievi del caso. Gli agenti stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente, analizzando ogni dettaglio come in una moviola che deve stabilire responsabilità e cause.
Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, oltre all’alta velocità e a una possibile distrazione, non si esclude un malore improvviso o un problema meccanico, variabili imponderabili che, come nel gioco più bello del mondo, possono cambiare il corso degli eventi in un attimo.
La notizia dell’incidente si è diffusa rapidamente nella comunità vibonese, generando un’ondata di cordoglio simile a quella che unisce tifoserie rivali di fronte alle tragedie che superano ogni divisione sportiva. Vibo Marina, piccola frazione costiera abituata alla quiete fuori stagione, si è ritrovata improvvisamente al centro di una cronaca dolorosa.
Un monito per tutti
Questa tragedia, come una sconfitta che insegna più di cento vittorie, deve servire da monito per tutti coloro che percorrono le strade calabresi. La sicurezza stradale non è un optional, ma una responsabilità collettiva che richiede impegno costante, come la preparazione di una squadra che punta al titolo.
Mentre le autorità continuano il loro lavoro e la comunità si stringe attorno alle famiglie colpite, resta l’amara consapevolezza che sulla strada, come nello sport, un attimo di disattenzione può cambiare irreversibilmente il destino. E in questo campo da gioco chiamato vita, purtroppo, non esiste la possibilità di chiedere il VAR o di giocare un tempo supplementare.