Nella serata di festa del Chelsea, che ha conquistato la UEFA Conference League battendo il Betis nella finale di Breslavia, c’era un volto che a molti tifosi del Catanzaro ha suscitato emozione e orgoglio: Joe Kamara, ex attaccante giallorosso, abbracciato al suo “gioiellino” Nicolas Jackson, autore di una grande stagione in maglia blues. Una foto potente, simbolica, che riporta indietro nel tempo e lega le imprese europee del presente a un passato che profuma di Calabria.
Kamara, il legame indissolubile con Catanzaro
Joe Kamara arrivò in Italia per vestire la maglia del Catanzaro in Serie C2, dove in due stagioni siglò 9 reti in 34 presenze, lasciando il segno con la sua forza fisica e il suo talento. Poi il salto a Modena, con cui conquistò la promozione in Serie A, e una carriera da giramondo tra Portsmouth, West Bromwich, Fulham, Celtic, Turchia e India. Ma il filo con Catanzaro non si è mai spezzato.
Nel 2014, a distanza di tredici anni, fece ritorno tra le fila giallorosse, concludendo un cerchio emotivo che ha lasciato un ricordo indelebile nei tifosi del “Ceravolo”. Il suo affetto per la città e per il club è rimasto forte, alimentato anche da un rapporto speciale con chi Catanzaro lo ha vissuto con intensità: Alessandro Mazza.
Il fratello Alessandro Mazza
Joe Kamara non ha mai nascosto il legame profondo con Alessandro Mazza, per lui molto più di un amico: un fratello. Un punto di riferimento umano e sportivo, figura per chi ha conosciuto da vicino le vicende extracalcistiche di quegli anni. Alessandro (insieme alla sua famiglia) è stato un compagno di vita e di crescita in Italia, e il loro rapporto ha superato i confini dello spogliatoio e del campo, restando saldo negli anni.
Anche oggi, quando Kamara parla di Catanzaro, il nome di Alessandro è presente nei ricordi, nei racconti, negli sguardi. Un legame sincero, intimo, che riflette la vera forza del calcio: la capacità di unire mondi diversi, culture lontane e generazioni differenti attraverso lo sport e l’amicizia.
Jackson, dalla Premier all’abbraccio con Catanzaro
Nicolas Jackson, classe 2001, è uno dei talenti più puri della sua generazione. Oggi indossa la maglia del Chelsea, ma la sua parabola calcistica è intrecciata a quella di Kamara. L’attaccante senegalese è cresciuto sotto l’ala protettrice dell’ex giallorosso, che ne ha curato il percorso e ne ha promosso il talento in Europa.
Ieri, alzando al cielo la Conference League, Jackson ha voluto con sé proprio Kamara, a testimonianza del valore di quel rapporto. Nella foto che li immortala insieme sul prato dello Stadion Wrocław, si legge tutto l’orgoglio di un “padre sportivo” e la gratitudine di un figlio calcistico.
Un filo giallorosso nel cuore dell’Europa
Catanzaro, in tutto questo, è più di una parentesi. È l’inizio di una storia, è la radice di un percorso che oggi ha toccato vette europee. Kamara rappresenta il tramite tra la città calabrese e il successo internazionale, un ambasciatore spontaneo di valori, umiltà e fratellanza.
Quello tra Kamara e Jackson non è solo un rapporto professionale, ma un cammino condiviso fatto di sacrifici, sogni e soddisfazioni. E tra i tanti volti che hanno reso possibile questo viaggio, Alessandro Mazza continua a brillare come faro silenzioso.
Oggi Catanzaro applaude. Perché anche se lontani, certi fili restano tesi e luminosi, unendo il passato alla gloria del presente.