Jari Vandeputte ha conquistato la vetta della classifica assist in Serie A con 4 passaggi vincenti dopo 9 giornate, in coabitazione con Nico Paz del Como e Bonny dell’Inter. Un traguardo che riempie d’orgoglio i tifosi giallorossi, che lo hanno visto crescere e sbocciare al Ceravolo tra il 2021 e il 2024, quando vestiva la maglia del Catanzaro sotto la guida di Vincenzo Vivarini, dopo i primi mesi vissuti con Calabro. L’esterno belga ha lasciato la Calabria dopo tre stagioni memorabili, con numeri impressionanti: 121 presenze, 28 gol e 53 assist, diventando uno dei simboli della squadra che ha conquistato la promozione dalla Serie C alla Serie B e il quinto posto in cadetteria. Oggi, nella massima serie italiana, Vandeputte continua a dimostrare il suo talento innato da rifinitore, trascinando una Cremonese sorprendente che sta stupendo tutti per solidità difensiva e organizzazione tattica.

Jari Vandeputte: Dal Ceravolo al palcoscenico della Serie A
L’esperienza al Catanzaro è stata fondamentale per la maturazione di Vandeputte. Arrivato nel 2021 dal Vicenza, il belga ha impiegato poco tempo per conquistare la fiducia dell’ambiente e diventare un punto di riferimento tecnico della squadra. Due stagioni in Serie C, dove ha affinato le sue caratteristiche migliori, seguite da un’annata da protagonista assoluto in Serie B nella stagione 2023/24, quando ha chiuso come miglior assistman del campionato.

La sua capacità di leggere il gioco, unita a un piede destro educatissimo, gli ha permesso di collezionare assist con una regolarità che non è passata inosservata agli osservatori dei club di categoria superiore. Il legame con i tifosi giallorossi è rimasto forte anche dopo l’addio: Vandeputte ha spesso espresso gratitudine verso il Catanzaro, definendolo “l’emozione più bella” e lasciando aperta la porta a un eventuale ritorno futuro.

Nel luglio 2024, il passaggio alla Cremonese è arrivato come una naturale evoluzione di un percorso in costante ascesa. Inizialmente in prestito con obbligo di riscatto, Vandeputte ha dovuto affrontare un avvio stagionale complicato, con minutaggio ridotto e un ruolo non del tutto congeniale alle sue caratteristiche. La svolta è arrivata nel 2025, quando l’allenatore Giovanni Stroppa ha trovato la collocazione ideale per il belga, più vicino alla porta e al centro del gioco. Da quel momento, Vandeputte è esploso: 3 gol e 5 assist nel girone di ritorno hanno contribuito in modo determinante alla conquista della promozione in Serie A attraverso i playoff, battendo lo Spezia in finale. Una rivincita personale per un calciatore che, a 29 anni, si è finalmente guadagnato il palcoscenico che merita.

I numeri da urlo e la leadership nella Cremonese
L’avvio di stagione in Serie A ha confermato le qualità di Vandeputte, che si sta rivelando una delle sorprese più brillanti del campionato. Con 4 assist nelle prime 9 giornate, forniti contro Sassuolo, Inter, Udinese e Genoa, il belga si è issato in cima alla classifica degli assistmen insieme a Nico Paz e Bonny. La prestazione più recente, mercoledì 29 ottobre contro il Genoa, ha visto Vandeputte servire l’assist decisivo per la seconda rete di Federico Bonazzoli nella vittoria esterna per 2-0, confermando ancora una volta la precisione del suo piede destro e la capacità di rendersi pericoloso anche sulle palle inattive.
Il dato che impressiona maggiormente riguarda la continuità: nelle ultime tre stagioni, tra Catanzaro e Cremonese, Vandeputte ha messo insieme ben 34 assist complessivi, un bottino che supera persino quello di top player internazionali come Mohamed Salah. La sua attitudine da rifinitore lo posiziona al 99° percentile tra i centrocampisti di Serie A per passaggi chiave e assist previsti (xA), con una media di 0.71 assist ogni 90 minuti. Numeri da fuoriclasse, che testimoniano l’intelligenza tattica e la duttilità di un giocatore capace di agire sia da mezz’ala che da regista, adattandosi perfettamente al gioco organizzato di Davide Nicola.
La Cremonese sta vivendo un inizio di stagione oltre le aspettative, e il contributo di Vandeputte è stato cruciale per costruire un’identità di squadra solida e collettiva. Il belga rappresenta la mente offensiva dei grigiorossi, l’uomo capace di innescare le azioni decisive e di trasformare le palle inattive in occasioni da gol concrete. La fiducia dell’allenatore è totale, come dimostra la presenza costante nelle formazioni titolari, e il centrocampista sta ripagando questa fiducia con prestazioni di alto livello, dimostrando di reggere il salto di categoria con personalità e maturità.
L’orgoglio giallorosso e il futuro
Per i tifosi del Catanzaro, vedere Vandeputte dominare la classifica assist in Serie A rappresenta motivo di orgoglio e conferma la qualità del lavoro svolto dal club calabrese nella valorizzazione dei talenti. L’esperienza maturata al Ceravolo è stata la rampa di lancio perfetta per il belga, che ha avuto modo di crescere in un ambiente caldo e stimolante, circondato dall’affetto di una tifoseria calorosa e appassionata. La gavetta in Serie C, seguita dall’esplosione in Serie B, ha forgiato un giocatore completo, capace di brillare anche nel massimo campionato italiano.
La storia di Vandeputte è emblematica di una crescita costante e meritata, costruita su sacrificio, intelligenza tattica e una qualità tecnica indiscutibile. Il suo percorso dimostra come la Serie B e la Serie C possano rappresentare palestre fondamentali per i calciatori che sognano il grande salto. Ora, con la maglia della Cremonese, il belga sta scrivendo un nuovo capitolo della sua carriera, continuando a macinare assist e a sorprendere gli addetti ai lavori. La sfida della salvezza sarà lunga e impegnativa, ma con un Vandeputte in questa forma, i grigiorossi possono guardare al futuro con fiducia. E chissà che un giorno, come lui stesso ha lasciato intendere, la strada non possa riportarlo al Ceravolo, dove tutto è iniziato.
