Il Collegio di Garanzia ha bocciato i ricorsi dei due club, che – di fatto – significa niente iscrizione al campionato di Lega Pro per la stagione 2022/2023.
Ma andiamo con ordine.
Lo scorso 8 Luglio il Consiglio della Federcalcio aveva deliberato all’unanimità il rigetto dei ricorsi, dopo aver ascoltato la relazione della Covisoc pronunciatosi proprio sui reclami relativi alla mancata concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai campionati 2022/2023.
Ieri, invece, la decisione del Supremo Organo di Giustizia sportiva ha spento definitivamente le speranze della società abruzzese e di quella molisana aprendo, in pratica, uno scenario diverso da quello prospettato fino a poche settimane fa. Infatti, la mancata iscrizione dei due club spianerebbe la strada ai possibili ripescaggi della Fermana e della Torres, che acquisterebbero così il diritto di entrare nel calcio professionistico paventando un nuovo assetto geografico dei gironi B e C. Un’ipotesi di questo genere, infatti, vedrebbe traslocare il Pescara nel girone meridionale lasciando non pochi dubbi riguardo all’incremento del coefficiente di difficoltà con l’ingresso di una compagine insidiosa e ben attrezzata come quella abruzzese.
Rimane ferma la considerazione che per vincere il campionato, serve allestire una squadra capace di fronteggiare qualsiasi avversario, senza destare eccessive preoccupazioni e con la consapevolezza che l’impegno svolto finora dalla società giallorossa non ha lascito il benché minimo dubbio. Tuttavia – con sincera ammissione – avremmo preferito che la decisione adottata dal Collegio di Garanzia avesse portato ad un epilogo diverso e dal sapore meno beffardo.