Il Mantova si prepara alla sfida contro il Catanzaro, valida per la 14ª giornata di Serie B, con l’obiettivo di rompere il digiuno di vittorie in trasferta. Tra i protagonisti della stagione c’è David Wieser, centrocampista classe 2003, una delle armi preferite di mister Possanzini, che lo utilizza prevalentemente nei secondi tempi per sfruttare le sue caratteristiche. Ai microfoni di MantovaUno.it, Wieser ha raccontato qualche giorno fa il suo momento personale e l’ambizione di contribuire al rilancio della squadra lontano da casa.
Il ruolo da subentrante e la fiducia dell’ambiente
Con 10 presenze in campionato, di cui solo 2 da titolare, Wieser si è ritagliato uno spazio importante nel Mantova come giocatore da inserire nella ripresa. La sua media di 26 minuti a partita evidenzia l’utilizzo mirato da parte di Possanzini, che punta sulle sue qualità per sfruttare gli spazi che si aprono nel finale di gara.
“Nei minuti finali le squadre avversarie tendono ad allungarsi e si aprono gli spazi, uno scenario che esalta le mie caratteristiche,” ha spiegato Wieser. “Si spera sempre di partire dall’inizio, ma la fiducia che percepisco da parte di tutto l’ambiente mi spinge a dare il massimo.”
Questo ruolo da “uomo della panchina” non ha scoraggiato il giovane altoatesino, che sembra aver trovato nel Mantova un contesto ideale per crescere e migliorarsi.
Gol mancanti e la voglia di sbloccarsi
Nonostante le buone prestazioni, Wieser non è ancora riuscito a trovare la via del gol in questa stagione. L’anno scorso, invece, aveva segnato due reti decisive nel girone di ritorno, mostrando tutto il suo potenziale offensivo. La mancanza di incisività sotto porta non riguarda solo il centrocampista, ma l’intero Mantova, come evidenziato dallo stesso Wieser:
“Non mi sono ancora sbloccato, mi piacerebbe tornare al gol. Le prestazioni ci sono, ma dobbiamo essere più cattivi lì davanti. Ci stiamo lavorando e col tempo le cose andranno meglio.”
Questo aspetto rappresenta una delle priorità per i biancorossi, che nelle ultime giornate hanno sofferto la mancanza di concretezza negli ultimi metri.
Un Mantova doppia faccia: forte in casa, fragile in trasferta
Se in casa il Mantova mostra un rendimento quasi da playoff, in trasferta la situazione è completamente diversa. Con soli due pareggi conquistati a Reggio Emilia e Carrara, i biancorossi sono ultimi nella classifica delle squadre in trasferta, un dato che pesa sull’attuale posizione in classifica.
“In trasferta non abbiamo ancora vinto, ma sono fiducioso che a breve riusciremo a sbloccarci,” ha dichiarato Wieser. “In casa siamo molto facilitati dal supporto dei nostri tifosi e dall’ambiente, ma dobbiamo trovare il modo di ottenere punti anche lontano dal Martelli. Speriamo di farlo già col Catanzaro.”
La sfida di sabato al Ceravolo rappresenta quindi un’occasione importante per invertire la rotta e dimostrare di poter essere competitivi anche fuori dalle mura amiche.
Un talento in crescita sotto la guida di Possanzini
David Wieser si sta affermando come uno dei giovani più promettenti del Mantova. Nato a Bolzano, il centrocampista combina tecnica, intelligenza tattica e un’ottima capacità di inserirsi negli spazi. Mister Possanzini sembra aver individuato in lui un elemento chiave per le dinamiche della squadra, soprattutto nei momenti cruciali delle partite.
La sua duttilità e il suo spirito di sacrificio lo rendono un giocatore prezioso, capace di adattarsi alle diverse esigenze tattiche del tecnico. Tuttavia, il giovane centrocampista sa che c’è ancora molto da migliorare, soprattutto in termini di concretezza e continuità.
La sfida al Catanzaro: un test per il Mantova
Sabato, al Nicola Ceravolo, il Mantova affronterà un Catanzaro che, dopo un avvio incerto, sembra aver ritrovato equilibrio e solidità sotto la guida di Fabio Caserta. Una trasferta insidiosa, ma anche una grande opportunità per il Mantova di dimostrare il proprio valore e, magari, conquistare la prima vittoria esterna della stagione.
Le parole di David Wieser trasmettono fiducia e determinazione, caratteristiche fondamentali per affrontare un campionato difficile come quello di Serie B. La trasferta contro il Catanzaro rappresenta un crocevia importante per il Mantova, che vuole dimostrare di poter essere competitivo anche lontano dal Martelli.
Il giovane centrocampista altoatesino sarà ancora una volta un’arma a disposizione di Possanzini, pronto a fare la differenza nei minuti finali. E chissà che proprio sabato non possa arrivare il tanto atteso primo gol stagionale per Wieser e la prima vittoria esterna per i biancorossi.