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mercoledì 27 Agosto 2025

L’arrivo di Pagano a Bari spinge Maita sul mercato: il destino dell’ex capitano del Catanzaro

Il calciomercato è un domino di tessere che cadono. Infatti, l’arrivo di un giocatore può innescare, a sorpresa, la partenza di un altro. Questo è quello che sta accadendo a Bari. La nuova dirigenza sta attuando una vera e propria rivoluzione in mezzo al campo. Un cambiamento che, paradossalmente, potrebbe aprire le porte all’addio di uno dei pilastri della squadra. Si tratta di un nome che a Catanzaro evoca ricordi intensi e un passato da leader: Mattia Maita.

Il club pugliese ha le idee molto chiare. La società vuole aggiungere qualità e idee nuove al proprio reparto nevralgico. Per questo motivo, il DS Giuseppe Magalini e il tecnico Fabio Caserta, entrambi ex Catanzaro, hanno già chiuso due operazioni importanti. La prima riguarda un altro ex giallorosso come Riccardo Pagano, arrivato in prestito con diritto di riscatto dalla Roma. La seconda, invece, porta al belga Matthias Verreth, preso a parametro zero dal Brescia. Questi due innesti, di conseguenza, ridisegnano completamente le gerarchie del centrocampo biancorosso.

Il paradosso Maita: da pilastro del Bari a uomo mercato

È proprio in questo contesto di rinnovamento che si inserisce il possibile addio di Mattia Maita. La sua situazione è un vero paradosso. Nonostante un contratto prolungato solo pochi mesi fa, a marzo, fino al 2027, il suo status di intoccabile sembra essere venuto meno. Maita è stato un pilastro del Bari, con ben 192 presenze da gennaio 2020 ad oggi. Tuttavia, ora è ufficialmente “in discussione”.

La società, infatti, sarebbe disposta a valutare eventuali offerte per il suo cartellino. Questa apertura nasce dalla volontà di costruire un centrocampo con caratteristiche diverse, forse più adatte al nuovo progetto tecnico di mister Caserta. A 29 anni, Maita è nel pieno della sua maturità calcistica. Per questo motivo, gli estimatori, sia in Serie B che tra le corazzate della Serie C, di certo non gli mancano.

Un passato da capitano a Catanzaro, tra amore e un addio complesso

Per i tifosi del Catanzaro, il nome di Mattia Maita non è uno qualunque. Prima di diventare un simbolo a Bari, lo è stato per cinque lunghe e intense stagioni in giallorosso. Ha vestito la maglia delle Aquile dal 2015 al 2020, dopo una prima, fugace apparizione nel 2011. In quegli anni difficili, nel purgatorio della Serie C, Maita si è imposto come il cuore pulsante della squadra.

Con la maglia giallorossa ha collezionato ben 163 presenze, mettendo a referto 6 reti e 6 assist. Oltre ai numeri, è stato il suo spirito combattivo a farlo entrare nel cuore della gente. In stagioni complesse e piene di difficoltà, è stato un punto di riferimento costante per i compagni e per i tifosi. Per questo motivo, si è guadagnato con merito la fascia di capitano.

Il suo lungo percorso a Catanzaro, però, si è chiuso in maniera non del tutto serena. Il suo trasferimento al Bari, avvenuto nel mercato di gennaio del 2020, creò all’epoca un certo malumore tra la tifoseria. I supporter si sentirono privati del loro capitano nel bel mezzo di una stagione. Si trattò di un addio che chiuse un capitolo importante in modo complesso, lasciando una cicatrice che, per una parte dei tifosi, non si è mai del tutto rimarginata.

Oggi, a distanza di anni, la possibile partenza di Maita da Bari riapre vecchi discorsi. È importante specificare chiaramente che il suo nome, al momento, non risulta essere un obiettivo di mercato per il Catanzaro. Le strategie del club giallorosso per il centrocampo sono infatti orientate su altri profili. La sua situazione, tuttavia, è una delle trame più interessanti di questo inizio di mercato. Un giocatore del suo calibro, infatti, farebbe gola a moltissimi club.

La storia di Mattia Maita è quella di un giocatore che ha saputo imporsi come leader in due delle piazze più calde del Sud Italia. I tifosi del Catanzaro, quindi, seguiranno con inevitabile curiosità il suo futuro. Saranno pronti, forse, a ritrovarselo di fronte da avversario con una nuova maglia. Un intreccio di mercato che riporta alla mente un passato intenso, dimostrando ancora una volta come le strade del calcio siano spesso imprevedibili.

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