Nel pieno di un momento delicato per il Modena, il capitano Antonio Pergreffi si confessa in un’intervista che non lascia spazio a equivoci. Ai microfoni di ParlandoDiSport.it, il difensore gialloblù analizza con lucidità il momento della squadra, affronta le critiche dei tifosi e guarda con determinazione al futuro prossimo del Modena, a partire dalla sfida cruciale contro il Catanzaro del prossimo sabato. Pergreffi manda un messaggio chiaro: è tempo di reagire, di lasciarsi alle spalle il recente passato e di dimostrare in campo il proprio valore.
Il rientro vicino: “La luce si vede”
Pergreffi non è solo il leader del Modena in campo, ma anche un esempio per i compagni fuori dal rettangolo di gioco. Dopo un lungo infortunio, il capitano racconta il suo percorso di recupero, non nascondendo le difficoltà affrontate durante questi mesi.
“Sto bene, sto facendo tutti i lavori sul campo, come i cambi di direzione e gli esercizi con la palla. Ad aprile potrò avere l’ok definitivo per rientrare in gruppo e tornare a pieno regime”, ha dichiarato Pergreffi.
L’infortunio lo ha costretto a stare lontano dal campo, ma non dalla squadra: “Sono stati mesi duri, tra solitudine e monotonia. Fin dal primo giorno ho affrontato tutto con carattere e grinta. Come capitano, ho cercato comunque di dare il mio contributo, restando vicino ai miei compagni sia nelle partite in casa che in alcune trasferte”.
Un segnale di appartenenza e leadership che rafforza il legame tra giocatori e spogliatoio in un momento in cui il Modena vive una fase di difficoltà.
Rispondere in campo: il Catanzaro come occasione di riscatto
Il capitano non si nasconde di fronte alle critiche mosse dai tifosi dopo un periodo segnato da risultati deludenti: “Dopo la vittoria con il Cittadella, nessuno si aspettava un solo punto nelle successive tre partite. Le critiche dei tifosi sono giuste, ma faccio un appello: serve equilibrio. Con l’aiuto di tutti possiamo uscire da questo momento delicato”.
La sfida contro il Catanzaro, squadra in lizza per i play-off e reduce da un campionato di grande intensità, rappresenta per Pergreffi e compagni l’occasione perfetta per invertire la rotta. Lo stesso capitano è categorico: “Dobbiamo trovare subito una quadra, a partire dalla gara di sabato. Ognuno di noi dovrà riscattarsi e giocare al 100%.”
Pergreffi sottolinea inoltre l’importanza di rispondere più con i fatti che con le parole in questa fase cruciale della stagione: “A volte è meglio parlare di meno e rispondere con le prestazioni.”
Il Braglia, un alleato da ritrovare
Nel cammino che attende il Modena nelle ultime otto partite di campionato, il fattore campo potrebbe giocare un ruolo determinante. Pergreffi, consapevole del ruolo che il “Braglia” può ricoprire, richiama l’importanza dello stadio come punto di forza della stagione:
“Abbiamo cinque partite in casa, tra cui tre derby. Giocare al Braglia deve essere un aiuto enorme per noi, uno stimolo a dare di più. Purtroppo in trasferta abbiamo raccolto troppo poco, ma ora dobbiamo focalizzarci solo sul presente e dare un segnale importante.”
Con un pubblico sempre caloroso e appassionato, il capitano lancia un chiaro invito ai compagni: mettere da parte il passato e sfruttare il supporto dei tifosi per ritrovare quella compattezza che può fare la differenza nei momenti decisivi.
Il reparto difensivo e i dettagli che fanno la differenza
Tra i problemi principali evidenziati nelle recenti prestazioni del Modena c’è la gestione difensiva, un tema che Pergreffi affronta con onestà e senso critico: “Quando subisci o segni c’è sempre un merito o un demerito collettivo, anche se a volte subentrano errori individuali. Bisogna essere più concentrati e scendere in campo con la voglia di concedere soltanto le briciole agli avversari.”
Il capitano evidenzia l’importanza della lucidità e della cattiveria agonistica, due qualità che in Serie B possono risultare decisive per gestire al meglio i dettagli di ogni singola azione: “In questa categoria sono i dettagli a fare la differenza, e noi dobbiamo migliorare nella gestione di ogni momento della partita.”
Un Modena con una società ambiziosa ma una squadra in difficoltà
Non manca, infine, un accenno alla visione più ampia del progetto Modena, che grazie alla famiglia Rivetti sta crescendo notevolmente sul piano delle infrastrutture. Pergreffi elogia gli investimenti messi in atto dal club: “La società ci mette a disposizione tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Stanno costruendo il nuovo centro sportivo, hanno creato il convitto per il settore giovanile… È evidente quanto stiano lavorando per il futuro.”
Tuttavia, il capitano non omette una certa autocritica per quanto riguarda la squadra: “Loro stanno crescendo molto più rapidamente di noi sul campo. È un dispiacere, ma abbiamo il dovere di rialzarci e dimostrare il nostro valore, per noi stessi, per il club e per i tifosi.”
Il futuro di Pergreffi: solo il presente conta
Nonostante sia in scadenza di contratto, Pergreffi evita di parlare del suo futuro lontano da Modena, dichiarando di essere completamente concentrato sulla stagione in corso: “Ora penso solo al futuro immediato: voglio rientrare il prima possibile per aiutare la squadra. Non ho ancora discusso del contratto con la società, ma il mio unico obiettivo è dare il massimo da qui a fine campionato.”
Le parole di Antonio Pergreffi mostrano tutto il peso di una responsabilità che va oltre il campo da gioco. Il capitano del Modena sa che la prossima partita contro il Catanzaro sarà un momento cruciale, una sfida che richiede non solo tecnica e tattica, ma soprattutto mentalità e carattere.
Con una stagione ancora aperta e la possibilità di invertire la rotta, il messaggio del leader è chiaro: uniti si può uscire da questo momento delicato, ma serve dare tutti qualcosa in più.