La stagione del Modena, nonostante un mercato ambizioso e un organico di valore, si sta rivelando al di sotto delle aspettative. La squadra gialloblù, passata sotto la guida prima di Pierpaolo Bisoli e poi di Paolo Mandelli, si trova attualmente a metà classifica in Serie B, ben lontana dalla lotta per la promozione diretta e con il rischio concreto di dover limitare le proprie ambizioni alla salvezza. Ma l’occhio della società è già rivolto al futuro, e tra i progetti per la prossima stagione spunta il nome di Vincenzo Vivarini, ex allenatore del Catanzaro, protagonista di un percorso importante con i calabresi.
Modena: una stagione tra alti e bassi e obiettivi ridimensionati
Il campionato 2024-2025 non è stato all’altezza delle aspettative per i tifosi gialloblù. Nonostante una campagna acquisti importante, caratterizzata da innesti di qualità, gli equilibri in campo non sono stati ottimali. La guida tecnica si è dimostrata instabile: Bisoli, inizialmente considerato l’uomo giusto per alzare l’asticella delle ambizioni modenesi, non ha funzionato, mentre il traghettatore Mandelli non è riuscito a dare quella scossa necessaria per rilanciare la squadra.
Con 8 giornate ancora da giocare, l’obiettivo principale è ora quello di garantirsi una salvezza tranquilla, con la speranza di acciuffare in extremis un posto in zona playoff. Ma è evidente che il pensiero della dirigenza è già rivolto alla prossima stagione, in cui servirà un progetto più solido e un allenatore capace di dare nuova linfa.
Vivarini in lizza per il progetto Modena: un profilo di esperienza
Tra i nomi che circolano per la panchina del Modena nella stagione 2025-2026, quello di Vincenzo Vivarini appare in cima alla lista. Dopo la sua esperienza alla guida del Catanzaro, il tecnico ha dimostrato di possedere capacità tanto tattiche quanto gestionali, che potrebbero essere ideali per ricostruire una squadra ambiziosa.

A sottolineare l’interesse per Vivarini è stata anche la giornalista Laura Tomasi, intervenuta nel corso della trasmissione B-Talk. Queste le sue parole riportate da PianetaSerieB.it:
“Il Modena è sulle tracce di Vincenzo Vivarini, ma non è l’unico candidato. Anche Alberto Gilardino, legato alla dirigenza da un rapporto di lunga amicizia, potrebbe essere una valida opzione. Vi dico però che la società sta lavorando già ora per non sbagliare scelta con il prossimo allenatore.”
La figura di Vivarini trova consenso per la sua capacità di lavorare in contesti complessi, costruendo identità di gioco e motivazione. La sua esperienza con il Catanzaro – squadra portata a grandi risultati, non solo in termini di gioco ma anche di gestione del gruppo – è un biglietto da visita significativo.
Le alternative: Alberto Gilardino e altre ipotesi
Accanto al nome di Vivarini, circola anche quello di Alberto Gilardino, ex tecnico del Genoa. Il suo legame personale con il dirigente modenese Matteo Rivetti potrebbe rappresentare un vantaggio in termini di dialogo e visione condivisa.
Tuttavia, la scelta dell’allenatore non sarà basata solo su relazioni personali: sarà necessaria una pianificazione dettagliata, con la costruzione di una squadra competitiva e coerente con le ambizioni della tifoseria e del club.
La società modenese sembra intenzionata a evitare gli errori commessi in questa stagione, mettendo al centro un allenatore in grado di garantire solidità e una chiara visione tattica già dai primi mesi di lavoro.
Vivarini e il rischio di rivoluzione: perché sarebbe un’opportunità per Modena
La candidatura di Vivarini rappresenta una scelta interessante anche per la sua inclinazione a lavorare con progettualità e costruire squadre durevoli. Dopo l’esperienza con il Catanzaro – club in cui ha messo radici profonde e conquistato traguardi importanti, come la cavalcata verso la promozione e il quinto posto in cadetteria – il tecnico potrebbe essere la figura ideale per gestire una piazza ambiziosa come quella modenese.
L’arrivo di un profilo come Vivarini contribuirebbe a dare una nuova identità a una squadra che sembra aver perso equilibrio, offrendo garanzie sia sotto il profilo tattico che motivazionale.
La prossima stagione sarà fondamentale per il Modena, chiamato a riscattarsi dopo un campionato anonimo e a costruire una squadra che possa davvero puntare agli obiettivi più alti. Con nomi come Vivarini e Gilardino in lizza, è evidente che la società voglia intraprendere una strada precisa e non lasciare nulla al caso.
I tifosi, nel frattempo, aspettano risposte certe, sperando che questa fase di transizione possa portare a un futuro più radioso e che la scelta dell’allenatore rappresenti il primo vero tassello verso una rinascita sportiva.