Il Nicola Ceravolo ancora una volta è stato un fattore determinante nelle prestazioni delle Aquile. Finora, chiunque abbia varcato i cancelli di questo tempio ne è rimasto estasiato per lo splendore in ogni singolo posto e per ogni coro che si leva dalla Curva Ovest. Dalle prime parole del mister Caserta, seguite poi dai vari Seck, Cassandro, Pagano, Fabio Grosso e Pagliuca, entrambi gli allenatori avversari hanno sottolineato il calore del Nicola Ceravolo e quanto sia determinante durante la partita.
Domani, invece, si affronterà la prima partita in trasferta, ricordando le varie vittorie dell’anno scorso (8), sperando di avvicinarci a quel numero di vittorie o addirittura farne di più. Quel che è certo è che l’apporto del pubblico anche quest’anno fuori dal Ceravolo non mancherà.
La trasferta si preannuncia ostica, quella del Manuzzi di Cesena, forti dell’entusiasmo che accompagna una storica promozione, una squadra ben messa in campo dal mister Mignani, con il gioiellino Shpendi a spiccare su tutti. I Giallorossi, privi degli infortunati Compagnon, Sitium e Brignola (forse partente o complice la situazione scommesse), proveranno comunque ad uscire dal “territorio nemico” con tutta la posta in palio, come ormai ci hanno abituato in ogni partita.
Non ci resta dunque che attendere con pazienza e fiducia questa grande sfida, per cercare di ottenere ulteriori soddisfazioni sui vari campi italiani, e soprattutto per mettere più fieno possibile in cascina. Avanti Aquile.