La costruzione di un nuovo ospedale a Catanzaro rappresenta un tema di cruciale importanza per la città e per l’intera regione. Un progetto discusso da anni, che oggi torna al centro del dibattito grazie all’intervento di sei consiglieri comunali: Antonio Corsi, Rosario Lostumbo, Rosario Mancuso, Francesco Scarpino, Raffaele Serò e Stefano Veraldi. Attraverso una nota stampa congiunta, i consiglieri hanno ribadito la necessità di realizzare il nuovo nosocomio nell’area individuata dal Consiglio comunale già nel 2016, ossia quella che si estende tra l’ospedale Pugliese e il Ciaccio.
Un’area strategica già individuata dal 2016
Secondo quanto dichiarato, il nuovo ospedale dovrebbe sorgere nell’area individuata otto anni fa dal Consiglio comunale con la delibera n. 2 del 2016. Questa scelta, votata trasversalmente dai consiglieri dell’epoca, è stata presa con l’obiettivo di frenare lo spopolamento della città e garantire ai cittadini una struttura sanitaria moderna e funzionale.
Una posizione ideale per viabilità e servizi
L’area individuata tra Pugliese e Ciaccio offre vantaggi logistici significativi. La zona è ben collegata sia alla tangenziale est che alla tangenziale ovest, facilitando l’accesso per pazienti e operatori sanitari. Inoltre, sono già previsti importanti servizi infrastrutturali, come un parcheggio multipiano e una pista per l’elisoccorso, ipotizzati dalla Provincia. Tra le proposte vi è anche la realizzazione di un tunnel di collegamento tra i due ospedali esistenti e i nuovi padiglioni.
Un ospedale all’avanguardia e sostenibile
Un ulteriore aspetto innovativo sarebbe la connessione dell’ospedale con il Parco della Biodiversità tramite un percorso pedonale, rendendolo uno degli ospedali più verdi e sostenibili d’Italia. Un’idea che punta a coniugare innovazione sanitaria e rispetto per l’ambiente.
I fondi ci sono, ma dove sono finiti?
I consiglieri comunali chiedono risposte chiare su un tema cruciale: dove sono finiti i finanziamenti destinati al nuovo ospedale di Catanzaro? Gli stessi ricordano che i fondi erano stati individuati attraverso una procedura di emergenza dalla Protezione Civile, una strategia simile a quella adottata recentemente dal governatore Occhiuto per altri interventi. Inoltre, chiedono di chiarire se siano ancora disponibili i fondi Inail previsti per l’opera.
L’appello alla Regione e al sindaco Fiorita
I consiglieri comunali sollecitano la Regione Calabria e il commissario ad assegnare subito i finanziamenti a Catanzaro e ad avviare la progettazione. Contestualmente, si rivolgono anche al sindaco Nicola Fiorita, all’assessore all’Urbanistica Giuseppe Iemma e al presidente del Consiglio comunale Gianmichele Bosco, affinché procedano a recepire nel Piano Strutturale Comunale (PSC) la delibera del 2016.
Occhiuto ha il potere di agire subito
Con il commissariamento della sanità calabrese nelle mani del governatore Roberto Occhiuto, non ci sono più ostacoli burocratici per l’avvio dei lavori. Non ci sono più alibi o scuse, sottolineano i consiglieri, che chiedono azioni concrete.
Un’opera strategica per tutta la Calabria
La realizzazione del nuovo ospedale non è solo una questione locale. Catanzaro è il capoluogo di regione e un riferimento sanitario per tutta la Calabria, pertanto una struttura all’avanguardia gioverebbe a tutta la popolazione.
Rischio spopolamento senza investimenti sanitari
La crisi demografica e lo spopolamento delle città medie è un problema concreto. Secondo i consiglieri, lasciare Catanzaro senza un polo sanitario moderno significherebbe favorire la fuga di pazienti e professionisti verso altre regioni.
Basta ritardi, servono risposte
Il tempo delle discussioni è finito. Gli esponenti comunali chiedono che il presidente Occhiuto restituisca i finanziamenti alla città e avvii la progettazione dell’ospedale, garantendo trasparenza sui fondi destinati.
Una battaglia per il diritto alla salute
L’accesso a una sanità efficiente è un diritto fondamentale. I cittadini di Catanzaro e dell’intera regione meritano un ospedale moderno ed efficiente.
L’appello finale: ora servono fatti
I consiglieri concludono la loro nota con un monito: “Non ci sono più scuse per nessuno”. Ora che la decisione spetta alla Regione, la cittadinanza si aspetta azioni immediate e concrete.