La festa esplode a Padova. Dopo sei lunghi anni, i biancoscudati conquistano il ritorno in Serie Bgrazie al pareggio ottenuto contro il Lumezzane. Una promozione meritata, che arriva dopo una stagione intensa, vissuta in un duello serrato con il Vicenza, poi costretto ai playoff a causa della sconfitta contro il Trento.
La promozione e il cammino di quest’anno
Il Padova è la terza squadra promossa in Serie B, dopo Entella e Avellino. Un risultato costruito con pazienza, sacrificio e determinazione. Il pareggio contro il Lumezzane ha certificato il traguardo, spingendo i biancoscudati nuovamente tra i cadetti.
Un ritorno che riapre vecchie ferite a Catanzaro
Per chi ama il Catanzaro, il nome Padova riaccende inevitabilmente i ricordi amari del 2022, quando i biancoscudati eliminarono i giallorossi nella semifinale playoff di Serie C. Una partita ancora oggi ricordata per l’arbitraggio molto discusso di Rutella di Enna e per le polemiche legate alla gestione del VAR affidato a Mazzoleni.
Quel Padova-Catanzaro e l’errore inammissibile
In quel drammatico incrocio, il Padova pareggiò grazie a un gol fortemente contestato. Il dialogo intercettato tra Mazzoleni e Rutella – “Daniele, per me è regolare, ma vallo a rivedere così certifichi la decisione” – è rimasto inciso nella memoria dei tifosi del Catanzaro come emblema di una gestione arbitrale inadeguata. Lo stesso Corriere dello Sport e Repubblica definirono l’episodio “uno scandalo” e parlarono di “mancanza di rispetto” verso una piazza importante come Catanzaro.
Le reazioni istituzionali e il clamore mediatico
Il presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro, Marco Polimeni, arrivò a parlare di “furto legalizzato” e propose addirittura un’azione risarcitoria per difendere l’immagine della città. Una ferita che, per molti, rimane ancora aperta, anche se da quel dolore nacque la straordinaria reazione della squadra giallorossa.
Dal dolore alla rinascita: il Catanzaro da record
Proprio quella cocente delusione divenne il carburante per l’annata da sogno del Catanzaro targato Vincenzo Vivarini. Nella stagione 2022-2023, il Catanzaro dominò il campionato di Serie C con numeri da record: 96 punti, 102 golsegnati, una marcia inarrestabile che riportò i giallorossi in Serie B dopo 17 anni di assenza.
Il Padova e la finale persa contro il Palermo
Per il Padova, quella semifinale contro il Catanzaro fu solo un’illusione. In finale, i biancoscudati si arresero al Palermo, che conquistò la promozione al termine di una serie intensa e combattuta. Un’altra occasione sfumata che costrinse il Padova a ripartire da zero.
Una festa che chiude un ciclo
Con la promozione ottenuta oggi, il Padova può finalmente voltare pagina e dimenticare le delusioni recenti. La squadra veneta ha saputo costruire un progetto solido, tornando a occupare un posto nel calcio che conta. Ma la ferita del 2022, almeno a Catanzaro, difficilmente si rimarginerà.
La lezione di quegli anni: crescere anche attraverso le ingiustizie
L’episodio di Padova-Catanzaro resta un monito sulla necessità di una gestione arbitrale più trasparente e rispettosa. E, soprattutto, è il simbolo di come anche da un’ingiustizia si possa rinascere più forti.
Il Catanzaro guarda avanti
Oggi il Catanzaro è una realtà consolidata in Serie B, continua a sognare e a costruire. I fantasmi del passato non sono stati cancellati, ma trasformati in forza, in un’identità orgogliosa e combattiva.
Il calcio è fatto di gioie e dolori, di torti subiti e di rivincite conquistate sul campo. Il Padova festeggia il suo ritorno in B, e giustamente. Il Catanzaro, invece, può guardare con orgoglio alla propria crescita, consapevole che le pagine più belle spesso nascono proprio dalle ferite più profonde.
Il futuro, ora, è tutto da scrivere. E Catanzaro, come sempre, sarà pronta a viverlo da protagonista.