Nel calcio, le sfide non si giocano solo in campo, ma anche nel cuore di chi, quei club, li ha vissuti da dentro. Alfio Pelliccioni, ex direttore sportivo di Catanzaro e Mantova, conosce bene entrambe le realtà e alla vigilia del match di lunedì al “Martelli” ha detto la sua in un’intervista alla Gazzetta di Mantova, riportata anche da Tuttob.com. Il dirigente sammarinese, oggi osservatore attento delle dinamiche del campionato cadetto, ha voluto sottolineare i meriti di due società diverse ma legate da un passato comune, almeno per chi – come lui – ha contribuito a costruirne il presente.
Il Catanzaro del presente nasce anche da Mantova
Pelliccioni non nasconde un certo orgoglio nel ripercorrere i passi che, dal 2021 in poi, hanno condotto il Catanzaro all’attuale posizione di rilievo in Serie B. Un progetto ambizioso, voluto fortemente dal presidente Floriano Noto, e portato avanti nel tempo da una catena di direttori sportivi tutti con un passato a Mantova: dallo stesso Pelliccioni, a Giuseppe Magalini, fino all’attuale ds Ciro Polito. Una vera e propria “filiera mantovana” che ha innervato l’anima del club giallorosso.
Tra le scelte più importanti di quel periodo, spicca quella di riportare Pietro Iemmello a casa. «Riportai Iemmello a Catanzaro – ricorda Pelliccioni – e sono convinto che in una partita come questa può fare la differenza». L’attaccante, oggi simbolo dei giallorossi, è uno degli osservati speciali della sfida di lunedì.
Un Mantova che può crederci contro il Catanzaro secondo Pelliccioni
Dall’altra parte, però, c’è il Mantova di Davide Possanzini. Una squadra che, dopo un periodo complicato, ha ritrovato fiducia e risultati. Lo dimostrano il pareggio in rimonta con lo Spezia e la risalita in classifica che ha allontanato la zona calda. Pelliccioni crede nelle potenzialità dei biancorossi: «Se il Mantova gioca come sa, non deve avere paura di niente. Spero che Burrai e compagni portino a casa il risultato. Il momento critico è passato, e la salvezza ora è molto vicina».
Non solo ottimismo, ma anche realismo: il Catanzaro resta una delle squadre più complete e propositive della Serie B, come dimostrano i numeri e la qualità della rosa. Ma la voglia del Mantova, spinta dal calore del “Martelli”, può sovvertire ogni pronostico.
Una sfida di emozioni e incroci
Il match tra Mantova e Catanzaro non sarà solo una gara di campionato, ma l’intreccio di storie, uomini e visioni. Due squadre con ambizioni diverse: i giallorossi a caccia di conferme in zona playoff, i biancorossi desiderosi di blindare la permanenza in cadetteria. In mezzo, il filo rosso di Pelliccioni, che da esperto conoscitore di entrambi i mondi, si gode lo spettacolo con il privilegio di chi può dire di aver contribuito, almeno in parte, a scrivere entrambe le storie.
L’appuntamento
Lunedì 21 aprile, ore 15:00, stadio “Danilo Martelli” di Mantova: il sipario si alza su una partita che promette scintille. Il resto, come sempre, lo dirà il campo.