Nel panorama calcistico moderno, la ricerca di giovani talenti è diventata una delle priorità per club e federazioni di tutto il mondo. Tuttavia, emergere come campioni non è solo una questione di talento innato. È necessario un ambiente adeguato, un’educazione tecnica precisa e un metodo di allenamento efficace per trasformare la passione in abilità reale. È in questo contesto che si inserisce il progetto “Jano La Ferla”, un’iniziativa innovativa che punta a rivoluzionare il modo in cui i giovani calciatori vengono formati.
Il progetto “Jano La Ferla”: obiettivi e ambizioni
Il progetto “Jano La Ferla” prende il nome dall’avvocato e procuratore sportivo Jano La Ferla, una figura di spicco nel mondo del calcio, noto per il suo impegno nella promozione e nello sviluppo di giovani talenti. Dopo la sua scomparsa, il progetto è stato concepito come un tributo alla sua memoria e alla sua visione del calcio come un mezzo per coltivare non solo atleti, ma anche individui dotati di integrità e passione.
La docuserie: come si diventa un talento
Il cuore del progetto è rappresentato dalla docuserie intitolata “Come si diventa un talento”. Questa serie di episodi documenta la vita quotidiana di una squadra giovanile durante la stagione sportiva 2024/2025. Le telecamere seguono i ragazzi non solo durante gli allenamenti e le partite, ma anche nella loro vita personale, mettendo in luce le sfide e le opportunità che affrontano nel loro percorso per diventare calciatori professionisti.
Il ruolo del trainer Giovanni Alessandro
Il protagonista centrale della docuserie è Giovanni Alessandro, un allenatore con una visione unica del calcio. Alessandro, nato a Oliveri (ME) nel 1970, ha sviluppato una metodologia di allenamento basata sull’arte del dribbling, un aspetto tecnico spesso trascurato ma fondamentale per il successo di un calciatore. Il suo approccio innovativo si basa sull’idea che, attraverso un allenamento mirato e specifico, anche i giocatori che non nascono con il “talento naturale” possono acquisire le abilità necessarie per eccellere.
Alessandro ha iniziato la sua carriera nel calcio giovanile all’inizio degli anni 2000 e ha ottenuto numerosi successi, tra cui la vittoria di due edizioni del “Pulcino d’Oro” e la guida di vari giovani talenti verso i livelli più alti del calcio italiano, come Manuel Nicoletti e Giuseppe Borello, entrambi approdati nelle rispettive categorie giovanili delle nazionali italiane.
La metodologia: l’arte del dribbling
Un elemento centrale del progetto “Jano La Ferla” è la metodologia sviluppata da Giovanni Alessandro, descritta nel manuale “Campioni non solo si nasce ma lo si può anche diventare – l’arte del dribbling”. Questo approccio si concentra sul dribbling, un’abilità che Alessandro ritiene cruciale per il successo di un calciatore. Il dribbling non è solo una questione di tecnica, ma anche di creatività, visione di gioco e capacità di prendere decisioni rapide sotto pressione.
L’importanza del dribbling nel calcio moderno
Nel calcio moderno, il dribbling è spesso l’arma segreta che permette ai giocatori di superare gli avversari, creare opportunità e, in definitiva, decidere le partite. Tuttavia, molti giovani calciatori non ricevono un’educazione adeguata in questo fondamentale aspetto del gioco. La metodologia di Alessandro si propone di colmare questa lacuna, offrendo un programma di allenamento che enfatizza la pratica del dribbling attraverso esercizi specifici e situazioni di gioco simulate.
Il progetto nella pratica: come funziona
Il progetto “Jano La Ferla” non si limita alla teoria. Durante la stagione sportiva 2024/2025, una troupe documenterà la vita di una squadra giovanile che adotterà la metodologia di Giovanni Alessandro. Gli allenamenti si svolgeranno presso strutture dedicate nelle province di Catanzaro e Crotone, con l’obiettivo di monitorare da vicino i progressi dei giovani calciatori.
Le categorie coinvolte
Il progetto si rivolge a diverse fasce d’età, dai più piccoli ai più grandi:
- Primi calci: bambini e bambine nati nel 2016 e 2017.
- Pulcini: bambini e bambine nati nel 2014 e 2015.
- Esordienti: bambini e bambine nati nel 2012 e 2013.
- Giovanissimi: ragazzi nati nel 2011 e ragazze nate nel 2010 e 2011.
Ogni categoria avrà squadre composte da un massimo di venti unità, con allenamenti mirati a sviluppare le capacità tecniche e motorie di ogni singolo giocatore. Gli allievi più maturi, che dimostreranno significativi progressi durante la stagione, avranno la possibilità di essere convocati periodicamente nei centri sportivi delle società professionistiche che supportano il progetto.
La docuserie e il periodico: una finestra sul futuro
La docuserie “Come si diventa un talento” non sarà solo uno strumento di intrattenimento, ma anche un mezzo educativo per giovani calciatori e allenatori in tutto il mondo. Ogni episodio offrirà una panoramica unica sul processo di formazione dei talenti, mettendo in luce le sfide, le vittorie e le sconfitte che i giovani calciatori affrontano lungo il percorso.
Il periodico ufficiale del progetto
Parallelamente alla docuserie, il progetto prevede la pubblicazione di un periodico ufficiale come supplemento al “Quotidiano Nazionale Indipendente L’Italiano”. Questo periodico fornirà approfondimenti, interviste esclusive e retroscena sui protagonisti del progetto, offrendo ai lettori un accesso privilegiato al mondo del calcio giovanile. Inoltre, il periodico includerà anche sezioni dedicate alle tecniche di allenamento, con esercizi pratici che i lettori potranno provare a casa.
L’eredità di Jano La Ferla e l’impatto sul calcio giovanile
Il progetto “Jano La Ferla” non è solo un tributo a una grande figura del calcio, ma rappresenta anche un’opportunità concreta per molti giovani di realizzare il loro sogno di diventare calciatori professionisti. Attraverso la combinazione di una metodologia innovativa, una docuserie educativa e il coinvolgimento di società professionistiche, questo progetto ha il potenziale di influenzare profondamente il modo in cui i talenti vengono coltivati in Italia e oltre.
L’evento di presentazione del progetto “Jano La Ferla”
Il progetto “Jano La Ferla” sarà ufficialmente presentato al pubblico mercoledì 28 agosto alle ore 18:00 presso la Sala Concerti del Comune di Catanzaro. L’evento sarà un’occasione unica per conoscere più da vicino questa iniziativa dedicata alla formazione dei giovani calciatori, che punta a trasformare la passione per il calcio in vero talento. La presentazione sarà curata da Massimo Brescia, che introdurrà il progetto e ne illustrerà i dettagli e gli obiettivi. Questo evento rappresenta non solo il lancio ufficiale della docuserie e del percorso formativo associato, ma anche un tributo alla memoria di Jano La Ferla, figura di spicco nel mondo del calcio, la cui visione continua a ispirare nuove generazioni di atleti e appassionati.