Il Brescia si avvicina alla sfida contro il Catanzaro al “Ceravolo” con un trend statistico che non può passare inosservato: il dato preoccupante dei rigori fischiati contro. Come evidenziato da Bresciaoggi, i biancazzurri si ritrovano tra le squadre più penalizzate dagli arbitri e dal VAR in questa prima parte della stagione di Serie B 2024/25.
Una media che pesa: un rigore contro ogni tre partite
Cinque rigori concessi contro nelle prime 15 giornate di campionato: questo è il dato che colloca il Brescia in cima alla lista delle squadre più “indisciplinate” tra le prime otto della classifica. Una media di un rigore a sfavore ogni tre partite, che rappresenta un problema sia per la difesa biancazzurra che per l’interpretazione degli episodi chiave durante le gare.
Questo dato diventa ancora più significativo se confrontato con altre squadre che occupano la parte alta della classifica. Sassuolo, Spezia e Palermo, ad esempio, non hanno ancora subito rigori, mentre Pisa e Cesena ne contano appena uno a testa. Cremonese e Bari seguono con 2 e 3 rigori contro rispettivamente, dimostrando una capacità difensiva e disciplinare superiore.
Un problema di interpretazione o di disciplina?
Il Brescia non è però l’unica squadra a soffrire di questo trend negativo. In coda troviamo la matricola Carrarese, che ha subito 6 rigori contro, mentre a quota 5, insieme al Brescia, c’è il Cittadella. Questi numeri aprono un interrogativo: si tratta di un problema di disciplina difensiva o di episodi sfavorevoli legati a interpretazioni arbitrali?
Il tecnico Rolando Maran si trova di fronte a una doppia sfida: da un lato, lavorare sulla tenuta difensiva per evitare interventi fallosi in area; dall’altro, infondere nella squadra una maggiore attenzione e consapevolezza nella gestione delle situazioni limite.
Il confronto con il Catanzaro
Domenica al “Ceravolo”, il Brescia si troverà di fronte un Catanzaro che, nonostante il suo andamento altalenante, può contare su un attacco guidato da un Pietro Iemmello in forma smagliante. Il rischio di trovarsi nuovamente a fronteggiare un rigore potrebbe essere alto, considerando l’abilità dei giallorossi nel cercare il contatto e sfruttare gli errori difensivi degli avversari.
Un campionato equilibrato, ma i dettagli fanno la differenza
Il campionato di Serie B si sta rivelando più equilibrato che mai, e spesso sono i dettagli, come i rigori concessi o subiti, a fare la differenza. Per il Brescia, invertire questa tendenza sarà fondamentale per risalire posizioni in classifica e ambire a traguardi più ambiziosi.
Il match contro il Catanzaro sarà quindi un banco di prova importante non solo per verificare la solidità della difesa biancazzurra, ma anche per capire se il Brescia riuscirà a gestire con maggiore attenzione quelle situazioni che finora lo hanno penalizzato.
La necessità di una svolta
Se il Brescia vuole mantenere vive le sue ambizioni in campionato, non può permettersi di continuare con questo trend. Ridurre il numero di rigori contro passa non solo attraverso un miglioramento tattico e tecnico, ma anche da un cambio di mentalità che permetta alla squadra di affrontare con maggiore serenità e sicurezza i momenti chiave delle partite.
Domenica al “Ceravolo”, il Catanzaro potrebbe rappresentare l’occasione per una svolta, ma spetterà al Brescia dimostrare di essere in grado di invertire la rotta e tornare a convincere sia sul piano del gioco che dei risultati.