Con una prestazione autoritaria, il Sassuolo ha superato la Salernitana per 4-0 al Mapei Stadium, centrando una vittoria fondamentale che consente alla squadra di Fabio Grosso di agganciare il Pisa in vetta alla classifica di Serie B. Per la Salernitana, invece, si tratta dell’ennesima battuta d’arresto in un campionato sempre più complicato, che la vede sprofondare in piena zona retrocessione. La partita, equilibrata nel primo tempo, ha visto i neroverdi dilagare nella ripresa grazie alle reti di Pierini, Laurienté, Thorstvedt e Moro.
Sassuolo-Salernitana – La partita: un primo tempo di studio e nervi saldi
La prima frazione di gioco ha visto un Sassuolo propositivo ma impreciso sotto porta. Fabio Grosso ha optato per un undici iniziale inedito, lasciando in panchina Laurienté e promuovendo Pierini dal primo minuto. La Salernitana, dal canto suo, è arrivata al match con molte pressioni, dopo il cambio in panchina che ha visto Stefano Colantuono subentrare a Martusciello. Il tecnico romano ha schierato i granata con un 3-5-1-1 votato alla compattezza, cercando di sfruttare le ripartenze rapide di Verde e il giovane Wlodarczyk.
Le prime occasioni importanti sono arrivate proprio dal Sassuolo: al 29’, un tiro al volo di Boloca ha colpito il palo alla sinistra di Fiorillo, mentre pochi minuti dopo Thorstvedt, lasciato colpevolmente solo in area, ha sprecato di testa mandando il pallone alto sopra la traversa. La Salernitana ha provato a rispondere con qualche iniziativa personale di Verde, ma senza mai impensierire seriamente Moldovan, estremo difensore degli emiliani. La prima frazione si è chiusa a reti inviolate, lasciando presagire una ripresa combattuta.
La ripresa: il Sassuolo dilaga, la Salernitana molla
Nel secondo tempo, il Sassuolo ha cambiato marcia. Dopo un gol annullato a Mulattieri per fuorigioco al 47’, gli emiliani hanno trovato il vantaggio al 55’ grazie a Pierini, che ha sfruttato un errore in fase di costruzione della Salernitana. Fiorillo, nel tentativo di rilanciare velocemente, ha servito un passaggio corto intercettato da Berardi, che ha messo Pierini in condizione di segnare con un tocco preciso.
La rete ha destabilizzato la Salernitana, che ha perso compattezza e sicurezza. Fabio Grosso ha poi inserito Laurienté e Iannoni per dare freschezza al centrocampo e all’attacco. Laurienté ha impiegato poco a lasciare il segno: al 70’, in pressing su Ferrari, ha rubato palla e trafitto Fiorillo con un diagonale potente per il 2-0.
Il Sassuolo, a questo punto, ha giocato in scioltezza, sfruttando la superiorità psicologica e tattica. Al 83’, Thorstvedt ha firmato il terzo gol con un inserimento perfetto, concludendo a rete un assist preciso di Mulattieri. Nei minuti di recupero, c’è stato spazio anche per il rigore trasformato da Moro, che ha chiuso la gara sul definitivo 4-0.
Le scelte tattiche di Colantuono e la crisi della Salernitana
Per Stefano Colantuono, il ritorno sulla panchina della Salernitana si è rivelato un debutto amaro. L’esperto tecnico ha cercato di proporre un modulo equilibrato, ma la squadra ha mostrato i soliti limiti in fase difensiva e nella gestione dei momenti chiave della partita. Le difficoltà dei granata sono emerse in tutta la loro gravità nella ripresa, con errori individuali che hanno spianato la strada al Sassuolo.
Nonostante qualche lampo di Verde e la vivacità di Wlodarczyk, la Salernitana non è mai stata in grado di creare occasioni da gol nitide, mostrando un reparto offensivo poco incisivo e un centrocampo incapace di reggere la pressione avversaria. La sconfitta spinge i campani al quart’ultimo posto in classifica, risucchiati in piena zona retrocessione.
Un Sassuolo da vertice: l’impronta di Grosso
Con questa vittoria, il Sassuolo dimostra di essere una seria candidata alla promozione diretta in Serie A. Fabio Grosso, subentrato ad agosto, ha dato una chiara identità alla squadra, puntando su un calcio propositivo e organizzato. La capacità dei neroverdi di adattarsi ai momenti della gara e sfruttare al meglio le proprie occasioni è stata determinante.
La prestazione di Pierini, autore di un gol e di un assist, sottolinea la profondità della rosa del Sassuolo, che può contare su alternative di qualità in ogni reparto. Laurienté, entrato nella ripresa, si è confermato decisivo, mentre Berardi ha giocato una partita di grande sacrificio, mettendo la sua esperienza al servizio della squadra.
Con questo successo, il Sassuolo raggiunge il Pisa in vetta alla classifica con 28 punti, rilanciando le proprie ambizioni di promozione.
Il prossimo turno
Per la Salernitana, la situazione si complica ulteriormente. La squadra dovrà prepararsi a una sfida cruciale contro la Carrarese all’Arechi, in programma venerdì 1 dicembre. Una gara da non sbagliare, per cercare di uscire dalla crisi e risalire la classifica. Il Sassuolo, invece, sarà atteso da un match altrettanto importante contro il Brescia, con l’obiettivo di confermarsi in vetta.
La netta vittoria del Sassuolo sulla Salernitana evidenzia il diverso momento di forma delle due squadre. Da un lato, gli emiliani sembrano aver trovato continuità e solidità, elementi fondamentali per puntare alla promozione. Dall’altro, la Salernitana deve fare i conti con una crisi che sembra non avere fine. Per Colantuono, il lavoro da fare è enorme, ma il tempo per invertire la rotta sta rapidamente finendo.
In attesa dei prossimi sviluppi, resta chiaro un dato: il Sassuolo è una delle squadre più forti e complete del campionato, e la prestazione contro la Salernitana è l’ennesima dimostrazione del suo valore.