La terra continua a tremare nella provincia di Catanzaro. Dopo una breve pausa di quasi 24 ore, il 22 marzo 2025, due nuove scosse hanno riacceso la preoccupazione nel capoluogo calabrese e nei paesi limitrofi. Lo sciame sismico, attivo ormai da circa una settimana, ha registrato nuovi eventi sismici nella mattinata, con epicentri individuati nei comuni di Miglierina e Marcellinara, a pochi chilometri da Catanzaro.
Le scosse, entrambe di lieve entità ma avvertite distintamente dalla popolazione, hanno riportato l’attenzione su un fenomeno che negli ultimi giorni sta tenendo la cittadinanza in costante allerta. Vediamo nel dettaglio cosa è accaduto e cosa dicono gli esperti.
I dettagli delle scosse: focus sulla mattinata del 22 marzo
Il primo evento sismico si è verificato alle 9:50 (ora italiana) con una magnitudo di 2.4 e un epicentro localizzato 1 km a Ovest di Miglierina, ad una profondità di 8 chilometri.
Poco più di 15 minuti dopo, alle 10:04, un secondo terremoto, leggermente più forte (magnitudo 2.6), è stato registrato a 1 km a Nord-Ovest di Marcellinara, con una profondità di 10 chilometri.
Coordinate geografiche degli epicentri:
- Miglierina: Latitudine 38.9537, Longitudine 16.4603
- Marcellinara: Latitudine 38.9408, Longitudine 16.4877
Questi dati, forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), evidenziano che lo sciame sismico in corso non mostra ancora segnali di conclusione, sebbene la magnitudo degli eventi osservati rimanga contenuta.
Una settimana di tremori: lo sciame sismico nel territorio di Catanzaro
Le nuove scosse si inseriscono in un quadro sismologico che da giorni interessa il territorio catanzarese. Secondo i dati dell’INGV, lo sciame sismico è iniziato circa una settimana fa, con una serie di movimenti tellurici compresi tra magnitudo 2.0 e 3.4. Gli epicentri si concentrano prevalentemente lungo la fascia centrale della Calabria, un’area notoriamente soggetta a fenomeni sismici per via delle sue caratteristiche geologiche.
La natura di questi eventi può essere attribuita ai numerosi sistemi di faglia attivi nella regione, tra i principali responsabili delle deformazioni crostali che causano i terremoti.
La percezione della popolazione: paura e prevenzione
Nonostante la magnitudo contenuta, le scosse sono state percepite chiaramente a Catanzaro e nei comuni limitrofi, alimentando una sensazione di preoccupazione diffusa. Numerose segnalazioni sono arrivate sui social network, dove i cittadini hanno condiviso esperienze e timori.
La Protezione Civile, in collaborazione con le amministrazioni locali, ha ribadito l’importanza di mantenere la calma e seguire le norme di sicurezza in caso di emergenze. A oggi, non si registrano segnalazioni di danni a persone o cose.
Prevenire è meglio che curare: l’importanza della sicurezza sismica
Il ripetersi di eventi sismici nel territorio catanzarese pone l’accento sulla necessità di un sistema efficace di prevenzione sismica. Alcune misure fondamentali includono:
- Verifica statico-strutturale degli edifici, soprattutto per quelli storici o di vecchia costruzione.
- Piani di emergenza, che devono essere chiari e conosciuti dai cittadini.
- Sensibilizzazione della popolazione, attraverso esercitazioni e campagne di informazione.
Catanzaro e la Calabria, per la loro posizione geografica, devono puntare costantemente alla riduzione del rischio sismico, investendo sulla messa in sicurezza del territorio e sulla formazione degli abitanti.
Le scosse registrate a Catanzaro ci ricordano l’importanza di convivere con una natura imprevedibile. Se da un lato lo sciame sismico in corso non desta allo stato attuale particolari allarmi, dall’altro deve essere visto come un’occasione per riflettere sull’importanza della prevenzione.
La Calabria, terra ricca di cultura e bellezze naturali, vive anche una relazione costante con il rischio sismico. Solo attraverso un continuo impegno nella sicurezza e nella sensibilizzazione si potrà trasformare la paura in consapevolezza.