Il calciomercato estivo è per sua natura un terreno fertile per voci, suggestioni e presunti interessi. Un vortice di nomi che, in questi giorni, ha portato a galla anche una suggestione che, per la piazza giallorosso, suona quasi come una provocazione: l’interessamento del Bari di Fabio Caserta per Stefano Scognamillo. Una notizia, riportata dal Nuovo Quotidiano di Puglia, che lega il difensore giallorosso al suo ex tecnico. A Catanzaro, però, questa voce trova una risposta univoca e decisa, senza possibilità di replica: Stefano non si tocca! La sua figura è ben più di un semplice calciatore; è un pilastro inamovibile, un simbolo, un uomo profondamente legato alla maglia e alla città che lo ha adottato e che lui ha saputo onorare in ogni singola partita.
Stefano Scognamillo: un pilastro inamovibile per il Catanzaro
L’arrivo di Stefano Scognamillo a Catanzaro, nel gennaio del 2021, ha segnato l’inizio di un percorso straordinario. È stata un’ascesa che ha visto il difensore nativo di San Pietroburgo diventare una vera e propria colonna portante della squadra. Le sue 169 presenze in giallorosso non sono solo un numero. Rappresentano il racconto di anni di dedizione, impegno e prestazioni di alto livello. È stato uno dei grandi protagonisti della storica cavalcata che ha portato alla vittoria del campionato di Serie C nel 2023. È stato un trionfo atteso per decenni, e porta anche la sua firma indelebile.
Anche nelle ultime due stagioni in Serie B, Scognamillo ha continuato a essere un punto fermo della retroguardia. La sua presenza è è stata costante e affidabile. Questo sia con il modulo di mister Vivarini che con quello di Fabio Caserta stesso. Una centralità nel progetto tecnico che si preannuncia solida anche con l’arrivo del nuovo tecnico Aquilani. Il nuovo mister saprà sicuramente valorizzare le sue qualità. Questo profondo legame e la sua innegabile importanza sul campo rendono l’ipotesi di un suo addio non solo improbabile, ma del tutto fuori discussione per la tifoseria e la società.
Il valore di una bandiera e la strategia del club
La prossima stagione, per Stefano Scognamillo, non sarà una stagione qualsiasi. Sarà la sua quinta sui Tre Colli, un traguardo che lo consacrerà ufficialmente come calciatore bandiera del Catanzaro. Questo status, oltre al valore simbolico, porta con sé anche un’importanza pratica: Scognamillo non occuperà posti nella lista degli over. È un dettaglio non di poco conto nella complessa gestione delle rose. Il suo valore va oltre le statistiche: è un leader silenzioso, un riferimento per i compagni, un professionista esemplare che incarna lo spirito giallorosso.
La sua leadership, unita alla sua straordinaria costanza di rendimento, lo rende un patrimonio inestimabile per il club. È uno di quei giocatori su cui si costruiscono le fondamenta di un progetto a lungo termine. Il Catanzaro non intende affatto privarsi di un difensore di tale caratura, sia tecnica che umana. La sua posizione è super solida. La sua permanenza è un segnale inequivocabile di continuità e ambizione per la piazza.
Il calciomercato, come si sa, può generare suggestioni. Tuttavia, la solidità del progetto Catanzaro, unita al valore inestimabile di Stefano Scognamillo come pilastro tecnico e simbolo della squadra, rende il suo futuro saldamente e indiscutibilmente giallorosso. La società, la tifoseria e il nuovo mister Aquilani sanno di poter contare su un elemento chiave. La sua esperienza e il suo attaccamento alla maglia saranno fondamentali per affrontare le sfide della prossima Serie B. L’interesse del Bari è una semplice voce, destinata a rimanere tale, priva di qualsiasi fondamento concreto. Scognamillo è una colonna. E le colonne, quando sono fondamentali, non si spostano.