Il calcio dei club riprende il suo incedere dopo la pausa dedicata alle Nazionali e lo fa con un turno di Serie B che si preannuncia denso di significati e potenziali ribaltoni. La tredicesima giornata parte subito con un antipasto d’eccezione al Sud: il Catanzaro, che affronta il suo terzo anno nella categoria cadetta, ospita il Pescara. Questa sfida dirà molto sulle ambizioni future dei calabresi e segnerà l’esordio del neo tecnico abruzzese Giorgio Gorgone.
Questa giornata di campionato non è solo la ripartenza, ma una vera e propria cartina al tornasole per comprendere chi, tra le favorite annunciate e le sorprese emergenti, ha saputo sfruttare la sosta per correggere le criticità. La classifica di Serie B, guidata dal Monza con 26 punti, resta cortissima, con l’ottavo posto, zona playoff, distante per i giallorossi un solo, risibile, punto. Un weekend di grande calcio attende gli appassionati, con incroci di alta classifica e cruciali scontri salvezza che si dipaneranno fino al posticipo del lunedì.
Catanzaro-Pescara: L’esame di Aquilani contro l’incognita Gorgone
L’anticipo di venerdì sera al “Ceravolo” non è una partita qualsiasi, specialmente per il Catanzaro in questa Serie B. Il KO per 1-0 subito a Empoli prima della sosta ha interrotto una preziosa striscia di tre vittorie consecutive, successi che avevano riacceso le speranze di playoff, portando la squadra a un incoraggiante 15 punti in classifica.
Aquilani sa bene che replicare una prova scialba e incolore come quella offerta in Toscana vanificherebbe il lavoro svolto per riagganciare il treno che conta. I tifosi, che vedono la squadra affrontare il terzo anno consecutivo in cadetteria, attendono una reazione immediata per consolidare la posizione del club nella categoria.
Dall’altra parte, il Pescara si presenta con un volto nuovo in panchina: Giorgio Gorgone, subentrato a Vivarini il 12 novembre, fa il suo esordio in cadetteria. Trova una squadra a quota 8 punti, invischiata nella zona retrocessione, ma con la consapevolezza di non avere nulla da perdere in questa difficile Serie B. La storia recente di Gorgone, che la scorsa stagione in C salvò la Lucchese vincendo un playout nonostante le gravissime turbolenze societarie, suggerisce che il tecnico sa navigare in acque tempestose. La missione è ardua, ma non impossibile. Il Catanzaro dovrà guardarsi non solo dalla forza dell’avversario, ma anche dal classico “effetto esordio” di una panchina appena cambiata.
La corsa alla vetta: Monza e Modena in cerca della fuga in Serie B
La parte alta della classifica offre spunti di grande interesse, con due squadre che sembrano aver trovato la quadratura del cerchio, e una terza, il Frosinone, che insegue con la tenacia che l’ha contraddistinta negli anni passati di Serie B.
Monza-Cesena: Il vero match clou della giornata
Il confronto di domenica pomeriggio all’U-Power Stadium è un vero e proprio scontro diretto per il vertice. Il Monza di Paolo Bianco ha messo il turbo, conquistando la testa della classifica grazie a sei vittorie consecutive. L’ultima, per 0-2 a Pescara, ha esaltato la vena realizzativa di talenti come Colpani, autore di una rete spettacolare dopo aver dribblato diversi avversari.
Il Monza balbettante di inizio stagione è un lontano ricordo; ora la domanda è se i brianzoli siano in grado di replicare il dominio che portò il Sassuolo alla promozione diretta anni fa. Questa Serie B offre l’occasione.
Tuttavia, il Cesena di Mignani è l’antagonista perfetto. I romagnoli sono la squadra più forte in trasferta del campionato di Serie B, vantando ben cinque vittorie esterne. Se il Cesena avesse mantenuto lo stesso rendimento anche al “Manuzzi”, oggi si parlerebbe probabilmente del loro dominio incontrastato sulla Serie B. Questa partita, dunque, è il vero banco di prova per comprendere la solidità strutturale del Monza e la sua capacità di reggere la pressione della capolista.
Modena-Südtirol: Sottil per la pressione sul vertice
Il Modena di Andrea Sottil ospita un Südtirol in difficoltà, e l’occasione è ghiotta per i canarini di riprendersi la vetta della classifica di Serie B. Il pareggio in extremis (2-2) raccolto a Frosinone prima della sosta ha confermato la maturità e la tenacia dei modenesi, capaci di restare nelle zone altissime fino a primavera.
Il Südtirol di Castori, al contrario, non vince dal lontano 27 settembre e si trova su una brutta china che l’ha portato in zona playout. La squadra altoatesina deve ritrovare subito il cambio di passo se vuole evitare che la classifica diventi ancor più pesante in questa Serie B. Il “Braglia” non è l’ideale per svoltare, ma Castori è un tecnico esperto in rimonte.
Scontri ad alta tensione: Bari-Frosinone e il crollo Palermo
Il programma del sabato e della domenica è costellato da match che definiranno le reali ambizioni di diverse piazze storiche del calcio italiano in questa Serie B, a partire dalla sfida del San Nicola.
Bari-Frosinone: Caserta per la risalita, Alvini per il salto
Il Bari di Fabio Caserta mostra segnali di crescita incoraggianti. Imbattuto da tre gare e forte di tre vittorie consecutive in casa, i galletti sembrano aver superato l’avvio horror della stagione. La classifica (+1 sui playout) è ancora brutta, ma la strada intrapresa lascia ben sperare i tifosi baresi.
Il Frosinone di Massimiliano Alvini sbarcherà in Puglia da quarto in classifica, a soli tre punti dalla zona promozione diretta di Serie B. I ciociari sono considerati una delle squadre più belle da vedere. La domanda che si pongono tutti gli addetti ai lavori è se questo Frosinone sia in grado di compiere l’ultimo salto di qualità per impostare un campionato di promozione, replicando l’exploit sorprendente della stagione 2022/23.
Entella-Palermo: Fantasmi rosanero e il fortino di Chiavari
Il Palermo, considerata da molti la favorita numero uno in estate, ha perso smalto nell’ultimo mese, scivolando al sesto posto a -6 dalla promozione diretta a causa di tre sconfitte nelle ultime quattro uscite. Filippo Inzaghi deve trovare un’immediata svolta a Chiavari per allontanare i “fantasmi” delle precedenti annate, quando le ambizioni rosanero in Serie B venivano puntualmente disattese. Probabilmente, il valore della rosa siciliana è stato sopravvalutato nelle iperboli del calciomercato.
L’Entella di Chiappella si presenta come un avversario rognoso, capace di costruire la sua onorevole classifica quasi interamente tra le mura amiche: ben 12 dei 14 punti sono arrivati dal fortino del “Sannazzari”. Sarà un’altra partita di prestigio, dove i chiavaresi cercheranno di sfruttare la pressione che grava sulle spalle dei rosanero.
Il ritorno atteso e la sfida salvezza: Padova, Spezia e Sampdoria
Padova-Venezia: Il derby che aspetta il Papu
Il derby veneto al “Bianco” si preannuncia gustoso. Il Padova di Andreoletti sta costruendo con pragmatismo la sua permanenza in Serie B e forse qualcosa di più, specialmente se potrà contare sul contributo del “Papu” Gomez. L’argentino, dopo la squalifica di due anni per doping, è atteso per l’esordio, probabilmente subentrando nella ripresa. Il suo ingresso potrebbe cambiare il volto del campionato per i patavini.
Il Venezia di Stroppa naviga a pari punti con il Palermo (19), a -7 dalla vetta. Nonostante la convincente vittoria sulla Sampdoria prima della sosta, pesano le tre sconfitte incassate in precedenza che rendono la classifica inferiore alle premesse d’inizio stagione. Tuttavia, gli arancioneroverdi hanno tutti i mezzi per venire fuori alla distanza in questa Serie B.
Mantova-Spezia e il Doria senza alibi
La sfida di domenica tra Mantova e Spezia è un vero e proprio scontro salvezza, da brividi. Il Mantova di Possanzini era arrivato alla sosta con le ali ai piedi grazie a due vittorie di fila. Ora affronta uno Spezia che ha appena cambiato tecnico, affidandosi a Roberto Donadoni, tornato in panchina dopo cinque anni.
All’esordio con Donadoni, gli aquilotti hanno pareggiato 1-1 in casa con il Bari. Questa trasferta può dire molto sul nuovo Spezia, che deve evitare l’eccesso di cartellini rossi che hanno segnato troppo spesso le loro partite in Serie B.
A chiudere il turno, lunedì sera, c’è Sampdoria-Juve Stabia a Marassi. Per il Doria, ultimo in solitaria (salvezza diretta a -6), non ci sono più alibi in questa Serie B. I blucerchiati guardano al mercato di gennaio come l’unica via d’uscita per risollevare una squadra oggettivamente incompleta. La verità è che il mercato di riparazione lo si fa con la classifica in mano.
La Juve Stabia di Abate, invece, arriva settima in classifica e in piena zona playoff. La squadra campana si presenta a Marassi per fare un figurone, un esempio di come la serietà del progetto sportivo possa isolarsi dalle problematiche societarie esterne.
Prospettive tattiche e obiettivi: il punto sul Catanzaro
La tredicesima giornata offre al Catanzaro l’opportunità di stabilire, una volta per tutte, la vera dimensione di questa squadra nel suo terzo anno di Serie B. L’obiettivo realistico, per ora, non è più la semplice permanenza, ma il consolidamento e, se possibile, la spinta verso i playoff.
La vittoria interna contro il Pescara è fondamentale non solo per i tre punti, ma per ritrovare la fiducia e la fluidità di manovra che erano mancate a Empoli. La squadra di Alberto Aquilani deve sfruttare la superiorità tecnica nel palleggio e la concretezza dei suoi attaccanti (Pietro Iemmello e Alphadjo Cisse su tutti) per superare l’entusiasmo difensivo che Gorgone cercherà di infondere al Delfino. Il doppio turno casalingo offre un trampolino di lancio che il Catanzaro non può lasciarsi sfuggire, se vuole davvero ambire a un ruolo da protagonista in questo campionato di Serie B straordinariamente equilibrato.
