La questione dei diritti televisivi della Serie B continua a tenere banco tra i presidenti dei club e gli addetti ai lavori. Un tema di fondamentale importanza, considerando che i diritti TV rappresentano una delle principali fonti di reddito per le società calcistiche. In un contesto economico sempre più difficile, il presidente della Lega B, Mauro Balata, sta cercando di garantire ulteriori introiti per i 20 club della serie cadetta, che attualmente si trovano a fronteggiare una perdita stimata intorno ai 2 milioni di euro ciascuno.
L’offerta di Sky: Una partita ancora aperta
Secondo quanto riportato oggi da La Gazzetta dello Sport, la partita dei diritti TV della Serie B è tutt’altro che chiusa. La recente assenza di Sky dall’ultimo bando per l’acquisizione dei diritti ha sorpreso molti, ma sembra che la situazione possa ancora evolversi. Sky avrebbe presentato un’offerta significativamente inferiore ai 13 milioni di euro annui previsti dal bando triennale, proposta che è stata prontamente respinta dalla Lega B. Tuttavia, non è escluso un rilancio da parte della piattaforma satellitare per poter trasmettere le partite sia sul canale tradizionale che su Now TV, la loro piattaforma di streaming.
DAZN e l’esclusiva temporanea
Nel frattempo, il campionato di Serie B è iniziato con DAZN come unica emittente televisiva a trasmettere le partite. Questa situazione potrebbe perdurare ancora per qualche tempo, in attesa che Sky prenda una decisione definitiva. DAZN, grazie a questa esclusiva, ha consolidato la propria posizione come piattaforma principale per gli appassionati del campionato cadetto, offrendo un servizio completo sia per chi preferisce guardare le partite in diretta streaming sia per chi sceglie la tradizionale trasmissione TV.
L’accordo con Amazon Prime: Una novità per la Serie B
Una delle notizie più rilevanti degli ultimi giorni è l’accordo raggiunto dalla Lega B con Amazon Prime Video. Come annunciato dal presidente Balata durante la partita inaugurale tra Brescia e Palermo, la piattaforma di Amazon ospiterà un nuovo canale dedicato interamente alla Serie B. Questa è una novità assoluta per il calcio italiano e rappresenta una mossa strategica importante per la Lega B, che cerca di compensare i mancati introiti derivanti dalla momentanea assenza di Sky.
Club in difficoltà
La mancanza dei consueti ricavi dai diritti TV ha messo in difficoltà i club di Serie B, che devono far fronte a una perdita stimata di circa 2 milioni di euro ciascuno. Per far fronte a questa situazione, le società stanno investendo sul proprio torneo, cercando di trovare nuove fonti di reddito e di valorizzare ulteriormente il proprio campionato. La creazione del canale della Serie B su Amazon Prime è una delle iniziative più concrete in questa direzione, ma molto dipenderà anche dalle future mosse di Sky e dalle possibili nuove entrate derivanti da ulteriori accordi commerciali.
Una situazione in evoluzione
La questione dei diritti TV della Serie B è quindi ancora in piena evoluzione. Con Sky che potrebbe rientrare in gioco, DAZN che mantiene temporaneamente l’esclusiva e l’emergente ruolo di Amazon Prime, il futuro dei ricavi televisivi per i club cadetti è ancora incerto. Tuttavia, è evidente che la Lega B sta lavorando attivamente per trovare soluzioni innovative e garantire un sostegno economico ai club, nonostante le difficoltà attuali. Sarà interessante seguire come si evolverà la situazione e quali nuove opportunità emergeranno per il calcio di Serie B nei prossimi mesi.