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sabato 9 Agosto 2025

Serie B, playout nel caos: Salernitana-Sampdoria di nuovo sospesa, attesa per il 13 giugno

Una stagione infinita, che sembra non voler mai calare il sipario. La Serie B, dopo aver premiato il Catanzaro con un’annata da sogno, si trova impantanata in un finale di campionato che ha del surreale. Mentre la massima serie ha già decretato tutti i suoi verdetti e le squadre si preparano per il prossimo ciclo, la cadetteria deve ancora stabilire l’ultima retrocessione. Un autentico colpo di scena tiene in sospeso l’intero mondo della Serie B, con un caos che non accenna a placarsi e che vede al centro la Salernitana e i suoi contenziosi. La doppia sfida playout, che al momento dovrebbe contrapporre i campani alla Sampdoria, è stata di nuovo sospesa, in attesa di un’udienza d’urgenza che potrebbe riscrivere il calendario o, peggio, aggiungere ulteriori capitoli a una telenovela che esaspera gli addetti ai lavori e i tifosi.

Il TFN e il ricorso Salernitana: playout di Serie B di nuovo in stand-by

La notizia è di quelle che scuotono gli equilibri precari del calcio italiano, specie in una categoria complessa come la Serie B. Il Tribunale Federale Nazionale (TFN), con un comunicato che ha fatto il giro delle sedi calcistiche, ha accettato la domanda cautelare di sospensione degli spareggi della Salernitana. Una decisione che blocca, almeno per il momento, la disputa dei playout e che getta un’ombra di incertezza sul calendario e, di conseguenza, sul futuro delle squadre coinvolte. Il TFN ha inoltre fissato per il 13 giugno una cruciale udienza d’urgenza, durante la quale verrà discusso il ricorso presentato dalla società campana. Questo ricorso nasce dalla ferma volontà del club granata di contestare il comunicato della Lega Serie B che aveva ufficializzato il rinvio dell’originale spareggio salvezza contro il Frosinone.

La Salernitana, evidentemente, non accetta di buon grado le decisioni pregresse e continua a lottare su ogni fronte della giustizia sportiva. Dopo un ricorso al CONI, i legali del club hanno deciso di impugnare anche la comunicazione della Lega di B, aggiungendo un tassello a una strategia legale volta a tutelare gli interessi della squadra. La situazione è fluida e gli sviluppi sono tutti da decifrare. È probabile che le date inizialmente designate per i playout, il 15 e il 20 giugno, possano ora considerarsi “bruciate”. Si profila all’orizzonte o un ulteriore slittamento delle partite, con le nuove possibili date fissate per il 18 e il 24 giugno, o addirittura “nuovi scenari” che potrebbero complicare ulteriormente un quadro già di per sé caotico. Il tutto, ovviamente, “a meno di nuovi spinosi ricorsi” che, data la situazione, non sono affatto da escludere.

La classifica sospesa: Cosenza, Cittadella e Brescia già retrocesse, ma l’ultima manca all’appello

Mentre il Catanzaro festeggiava una salvezza tranquilla e la qualificazione ai playoff e si preparava a sognare in grande per il prossimo campionato, la coda della classifica di Serie B è diventata un vero e proprio campo minato di carte bollate e attese. Tre delle quattro squadre retrocesse sono già state definite: il Cosenza, il Cittadella e il Brescia. Quest’ultimo, in particolare, aveva già fatto parlare di sé per la decisione di rinunciare al ricorso contro i -4 punti di penalizzazione che avevano contribuito alla sua discesa.

Ma l’incertezza sulla quarta retrocessa tiene bloccato l’intero ingranaggio. I playout, nati per dare un’ultima possibilità alle squadre a rischio, si sono trasformati in un campo di battaglia legale. La vicenda della Salernitana, con i suoi ricorsi e i rinvii, impedisce di fatto la chiusura definitiva della stagione e blocca la programmazione estiva di molte società, inclusa quella della squadra che si salverà e che dovrà affrontare la Serie B del prossimo anno. Un blocco che si ripercuote a cascata anche sul mercato, con i club impossibilitati a pianificare pienamente le proprie strategie in attesa di capire quali saranno le dirette avversarie.

Un caos che non accenna a placarsi: ripercussioni e tempi d’attesa

La Serie B vive un momento di stallo senza precedenti. Le continue azioni legali e le decisioni dei tribunali sportivi stanno prolungando una stagione che avrebbe dovuto concludersi da tempo. Questo “caos che non accenna a placarsi” ha ripercussioni non solo sulle squadre direttamente coinvolte nei playout, ma sull’intero sistema del campionato cadetto. La preparazione della prossima stagione, la pianificazione dei ritiri, le strategie di mercato, tutto è in balia di sentenze e rinvii.

Per i tifosi, l’attesa diventa snervante. L’epilogo di un campionato che ha regalato emozioni deve fare i conti con la lentezza e la complessità della giustizia sportiva. Si spera che l’udienza del 13 giugno possa finalmente portare chiarezza e che le date dei playout, seppur slittate, possano essere rispettate. L’alternativa è un’ulteriore incertezza, che potrebbe compromettere ulteriormente l’inizio della prossima stagione e il regolare svolgimento delle attività calcistiche in una categoria che, anche per il Catanzaro, rappresenta un palcoscenico di grande importanza. Il mondo del calcio attende un verdetto che, in questa fase di fine stagione, è diventato più complesso di qualsiasi calcolo di campo.

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