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venerdì 7 Febbraio 2025

Spelta, un eroe per due città: Modena e Catanzaro legate da un gol indimenticabile

Tra le pagine della storia calcistica italiana, come ricordato oggi dal Resto del Carlino, ci sono incontri che si tramandano di generazione in generazione, momenti che restano impressi nell’immaginario collettivo degli appassionati di calcio. Uno di questi episodi riguarda Alberto Spelta, centravanti di razza che, nel lontano 1971, con un gol vincente, frenò la corsa dei calabresi del Catanzaro, all’epoca allenati da Gianni Seghedoni.

Modena e Catanzaro, due realtà calcistiche che si sfideranno venerdì allo Stadio Braglia, hanno visto Spelta come protagonista in una delle pagine più intense della loro storia. Approdato al Modena nell’estate del 1970, Spelta fu subito accolto come una promessa, un attaccante dallo stile unico che ricordava addirittura il grande Jair brasiliano. Nonostante il soprannome di “Rigoletto” affibbiatogli dai tifosi, Spelta divenne un idolo a Modena, dove trascorse solo una stagione ma lasciò un segno indelebile.

Fu proprio durante quell’annata, nell’incontro tra Modena e Catanzaro, che Spelta si mise in luce con un gol decisivo, un tap-in vincente che mandò in delirio il pubblico presente al Braglia. L’attaccante lodigiano dimostrò il suo istinto rapace e mise a segno la rete che sancì la vittoria dei canarini, nonostante l’ottima prestazione del Catanzaro guidato da Seghedoni.

Quell’episodio segnò il destino di Spelta, che l’anno successivo approdò proprio al Catanzaro, divenendo protagonista della storia calcistica calabrese. Con la maglia giallorossa, Spelta visse i momenti più belli della sua carriera, rimanendo nel cuore dei tifosi per cinque stagioni, durante le quali collezionò 133 presenze e contribuì con il suo talento all’affermazione della squadra in Serie A.

Anche a Modena, nonostante la breve permanenza, il ricordo di Spelta è rimasto vivo nel tempo. Con soli 37 incontri disputati e 15 reti segnate, l’attaccante lodigiano conquistò il titolo di capocannoniere dei cadetti, lasciando un segno indelebile nella storia del club gialloblu.

Oggi, a distanza di anni, il nome di Alberto Spelta continua a evocare emozioni e ricordi indelebili, unendo le storie di Modena e Catanzaro in un capitolo indimenticabile del calcio italiano.

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