Con un vantaggio rassicurante maturato nella gara d’andata, lo Spezia si prepara a gestire al meglio il ritorno contro il Catanzaro, in programma domani, domenica 25 maggio allo stadio “Picco”. Il 2-0 conquistato al “Ceravolo” consente al tecnico Luca D’Angelo qualche margine di manovra, ma anche una necessaria attenzione alla gestione delle energie e dei cartellini, in vista di una possibile finale playoff.
Il nodo dei diffidati e la gestione delle forze
Sono ben quattro i giocatori diffidati tra le fila dello Spezia, tutti ammoniti a Catanzaro: Hristov, Elia, Aurelio e Pio Esposito. Una situazione delicata, considerando che un’eventuale giallo escluderebbe i calciatori dalla possibile finale promozione. In quest’ottica, lo staff tecnico ligure sta valutando se e come impiegare alcuni di questi elementi. Secondo quanto riportato da “La Nazione” e “Il Secolo XIX”, D’Angelo starebbe considerando una gestione prudente, compatibilmente con le alternative disponibili, che però non sono numerose.
Un possibile cambio riguarda proprio Elia, tra i più utilizzati nelle ultime uscite: al suo posto potrebbe esserci Vignali dal primo minuto. Diversa, invece, la situazione per Aurelio e Hristov, che dovrebbero comunque partire titolari nonostante il rischio squalifica, a conferma della loro importanza nell’equilibrio difensivo della squadra.
Dubbi in attacco: Pio Esposito o Lapadula?
Un’altra riflessione riguarda il reparto offensivo. Francesco Pio Esposito, protagonista con il gol del raddoppio al “Ceravolo”, potrebbe partire dalla panchina, anche per evitare rischi in ottica finale. La scelta sarebbe dettata anche da una valutazione fisica, considerando i carichi recenti accumulati dal classe 2005. In caso di riposo per Esposito, salgono le quotazioni di un Gianluca Lapadula finalmente ristabilito, pronto a partire titolare accanto a Giuseppe Di Serio, autore del gol che ha sbloccato il match d’andata.
Proprio Di Serio sembra aver ritrovato brillantezza e potrebbe essere confermato in attacco. L’idea di cambiare la coppia offensiva non rappresenterebbe una bocciatura per Esposito, ma una strategia mirata per dosare le energie e, allo stesso tempo, proteggere un patrimonio tecnico fondamentale per lo Spezia.
Reca e Bandinelli verso il pieno recupero
Buone notizie anche sul fronte degli infortunati. Sia Reca che Filippo Bandinelli appaiono pienamente recuperati. Il primo, già in panchina a Catanzaro e a lungo riscaldamento, potrebbe trovare spazio dal primo minuto sulla corsia sinistra. Bandinelli, dopo i venti minuti giocati nella semifinale d’andata, ha confermato la sua disponibilità e ora punta a una maglia da titolare, anche se la concorrenza resta agguerrita.
Più incerta invece la posizione di Salvatore Esposito, rientrato da Brescia solo nelle ultime ore dopo un trattamento specialistico. Il regista campano, elemento chiave nel centrocampo spezzino, sarà valutato fino all’ultimo. In caso di forfait, il posto da play dovrebbe essere confermato a Nagy, che ha ben figurato all’andata.
Spezia-Catanzaro: Nessun turnover massiccio, ma scelte ponderate
Sebbene il doppio vantaggio possa far pensare a un turnover esteso, la realtà dice altro: lo Spezia non ha una rosa infinita e alcune rotazioni verranno fatte solo laddove ci sia una reale esigenza. L’obiettivo principale rimane la qualificazione alla finale, ma senza compromettere l’equilibrio che ha garantito alla squadra un rendimento solido nelle ultime settimane.
L’atteggiamento dello Spezia, quindi, non sarà remissivo. Al contrario, D’Angelo vuole una squadra che sappia gestire la partita, senza farsi travolgere dall’inerzia e dalla voglia del Catanzaro, che arriverà al “Picco” con il solo obiettivo di ribaltare la sfida.
Il conto alla rovescia è partito. Le scelte definitive arriveranno solo dopo la rifinitura di sabato, ma l’indirizzo è chiaro: lo Spezia vuole centrare la finale senza rinunciare alla propria identità.
