Branduani 8 – Incolpevole sul gol subito, para tutto quello che c’è da parere, con interventi e uscite prodigiose. Se il Catanzaro di stasera è riuscito a mantenere la gara aperta sino alle battute finali, il merito è in gran parte suo. E quando il portiere è il migliore in campo, oltre ad essere un grande merito per il giocatore, è anche un grandissimo problema per la squadra.
Martinelli 6.5 – La Turris fa ballare il minuetto alla difesa del Catanzaro per gran parte della gara, però Martinelli tenta di chiudere gli spazi e di suonare la carica per motivare i compagni. Invano, però. Ma intanto c’è. Sorpreso sul gol, ma la colpa e la sfortuna non sono sue.
Fazio 7 – La Turris, pericolosissima sulle fasce, lo è molto meno in zona centrale. Lui è sempre attento. Sull’azione del gol viene aggirato solo grazie a un fortunoso rimpallo. Per il resto è sempre presente e prova a rendersi pericoloso in zona gol quando tutti gli altri compagni latitano. Ma ovviamente non è quello il suo mestiere, anche se ci prova generosamente.
Gatti 5.5 – Dalle sue parti l’ex Giannone e in generale tutta la Turris ha fatto il bello e il cattivo tempo. E Gatti, pur tentando di reagire, si è fatto sorprendere spesso.
Tentardini 5.5 – Ha spesso palla, ma è troppo timido nel giocarla e temporeggia troppo quando si tratta di metterla al centro (Dall’80 Bayeye 4 – Trova il tempo di sprecare il gol del pareggio).
Verna 5.5 – Sbaglia un’occasione clamorosa nel primo tempo, che avrebbe potuto cambiare la partita. Per il resto soffre parecchio anche lui.
Welbeck 5.5 – Prova a far girare la palla, ma perde troppo spesso il controllo della stessa e anche il ritmo ed il bandolo dell’azione. Si impegna, ma non basta. Troppo “blando” nell’azione del gol subito. Giannone ha tutta la libertà possibile per inquadrare la porta.
Vandeputte 6 – Viene tartassato nel primo tempo e subisce falli a ripetizione, senza che l’arbitro si degni di vedere nulla. Riceve un’ammonizione più frutto di una frustrazione che di una sua colpa. Non è stato brillante come in altre occasioni, ma stavolta francamente non ci sentiamo di biasimarlo (Dal 56’ Risolo 5 – L’azione del gol subito nasce da una sua palla persa).
Bombagi 4 – L’abbiamo visto toccare palla, ma nella sostanza era del tutto assente. (Dal 46’ Bearzotti 6 – – Buttato nella mischia, almeno prova a fare il suo e si impegna. La squadra punge raramente, ma come abbiamo visto non è tutta colpa sua).
Carlini 5 – Lui che dovrebbe creare profondità e creare magari anche delle pericolose trame in fase offensiva, viene anch’esso risucchiato nel vortice di una prestazione del tutto negativa della squadra, fra centrocampo e attacco (Dal 56’ Vazquez 6 – Ci prova in tutti i modi a fare qualcosa di buono e subisce un fallo da rigore sacrosanto, che l’arbitro fa finta di non vedere).
Cianci 5 – Stavolta si distingue per una sola occasione pericolosa, ma assai più per i numerosi fuorigioco in cui riesce a cadere e per due falli sul portiere, di cui uno gli costa anche l’ammonizione. Decisamente troppo poco (Dal 69’ Curiale 6.5 – Perina fa il miracolo sulla sua prima incursione in area di rigore, e poi serve nel finale un assist d’oro a Bayeye, che lo spreca in maniera orrenda).
All. Calabro 5 – La difesa regge a malapena giusto col mestiere, il centrocampo si fa travolgere e l’attacco è quasi spuntato. C’è da aggiungere altro. L’arbitro ha avuto le sue grosse colpe, ma non può essere un alibi.
Arbitro Marini 4 – Meriterebbe anche di meno, ma contiamo in un barlume sempre più flebile di beneficio del dubbio. Gli arbitri di Serie C staranno anche in fase di “formazione” come sottolinea senza temer conto dei fatti il presidente di Lega Pro Ghirelli, ma per dirla con due famosi allenatori di Serie A come Mourinho e Gasperini, “stanno diventando un problema”! Un rigore sacrosanto negato e decine di falli non sanzionati o invertito. Una prestazione irritante, un pessimo biglietto da visita per la terza serie.