
Qualche attimo in cui lo speaker annuncia la premiazione di mister Vivarini per le 100 panchine in giallorosso. Il presidente Noto consegna la targa ricordo al tecnico giallorosso e il direttore generale Diego Foresti una maglia ricordo con scritto Vivarini 100. E poi? E poi il tempo si è ferma per un attimo. Vivarini mostra allo stadio, alla curva e a ogni singolo tifoso giallorosso presente la targa e la maglia ricordo in segno di profonda gratitudine verso un popolo che ama il tecnico e che Vivarini stima profondamente. Del resto l’allenatore di Ari ha sempre dichiarato in lungo e in largo nelle sue interviste il grande apporto del pubblico giallorosso in tutta l’Italia calcistica come 12esimo uomo in campo a spingere e sostenere la squadra, specialmente nei momenti più difficili. E io che ora scrivo, dalla tribuna stampa, ho ammirato Vivarini sollevare quei cimeli quasi ad abbracciare ognuno di noi, il pubblico gli ha reso l’omaggio ad un eterno uomo di sport come il “Comandante” che ci ha riportato nel calcio che conta. Ti saremo eternamente grati Mister, questo lo sai, sempre! Ma ancora non siamo sazi di vittorie, di cose belle, forse perché di brutte, in lungo ventennio, ne abbiamo patite tante, troppe. Ora abbiamo un tecnico per “eccellenza”, un gioco che ha fatto breccia nell’Italia del pallone e ammirato anche in Europa, un pubblico sulla cresta dell’onda, una società sana, forte e ambiziosa e ancora tante altre pagine importante da scrivere. Finché c’è mister Vincenzo a comandare la barca sognare non costa nulla. Viva Vivarini, sempre e comunque!