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martedì 14 Ottobre 2025

Ex Catanzaro, Antonio Calabro e la magia della Carrarese: Da neopromossa a sorpresa della Serie B

La Serie B 2024/25 è un campionato ricco di sorprese, ma una delle più clamorose porta il nome della Carrarese, guidata dall’ormai esperto tecnico Antonio Calabro. Da neopromossa, la squadra toscana ha stupito tutti, conquistando 27 punti in venti giornate e posizionandosi saldamente in zona play-off. Un risultato impensabile a inizio stagione, che mette in luce il lavoro meticoloso e il carisma di un allenatore capace di plasmare una squadra solida e combattiva.

Il passato al Catanzaro: un’eredità complessa

Antonio Calabro è un nome noto ai tifosi del Catanzaro, dove ha lasciato un segno ambivalente. Ingaggiato il 6 agosto 2020, il tecnico pugliese condusse i giallorossi a un ottimo secondo posto in Serie C, a pari punti con l’Avellino, ma il sogno promozione svanì al secondo turno dei play-off contro l’AlbinoLeffe. La stagione successiva, però, le cose non andarono come sperato. Un deludente settimo posto dopo sedici giornate portò all’esonero di Calabro nel novembre 2021, lasciando spazio a Vincenzo Vivarini, il quale avrebbe poi scritto una pagina gloriosa della storia recente del club.

L’esperienza al Catanzaro ha rappresentato un banco di prova importante per Calabro, che ha dimostrato capacità nella gestione di una squadra ambiziosa ma ha anche dovuto fare i conti con le altissime aspettative di una piazza esigente.

La rinascita con la Carrarese

Il vero capolavoro di Calabro, però, è arrivato sulla panchina della Carrarese. Dopo essere subentrato nel 2024, l’allenatore pugliese ha trasformato una squadra data per spacciata in una delle sorprese più brillanti del campionato di Serie B. Il presidente Fabrizio Gemignani, in più occasioni, ha elogiato il lavoro del tecnico: “Calabro compenetra lo spirito e il DNA della Carrarese. È il nostro valore aggiunto, come dimostrano i risultati sul campo e la valorizzazione dei giocatori.”

Con uno dei budget più bassi della categoria, Calabro ha saputo costruire un gruppo coeso, capace di affrontare avversari sulla carta più quotati con determinazione e spirito di sacrificio. Il recente successo contro il Cesena, arrivato nonostante le difficoltà fisiche di alcuni giocatori, è solo l’ultimo esempio di una squadra che non si arrende mai. “La vittoria contro il Cesena è stata il coronamento di un lavoro iniziato un anno fa,” ha dichiarato Calabro in conferenza stampa, “Abbiamo chiuso un cerchio.”

I segreti del successo: lavoro, mentalità e coesione

Ma quali sono i segreti del successo della Carrarese? Calabro li riassume con semplicità: “Parte tutto dalla testa. Quando c’è l’atteggiamento giusto, le gambe sono una conseguenza.” La squadra, pur mantenendo l’ossatura della Serie C, ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli grazie a un gioco organizzato e a un approccio mentale vincente.

Non si tratta solo di risultati sul campo, però. Uno dei maggiori successi di Calabro è stato creare un legame forte tra squadra e tifoseria. “La gente si identifica in questi colori, e questo deve diventare abitudine,” ha spiegato il tecnico. Un ambiente positivo e una comunità coesa sono diventati pilastri fondamentali per il successo degli apuani.

Un futuro ambizioso

Con il 2025 appena iniziato, le ambizioni della Carrarese non si fermano. L’obiettivo principale resta la salvezza, ma con una classifica così corta, sognare i play-off non è più un’utopia. “Non mi aspettavo di essere in questa posizione, ma ciò che conta di più è l’amore per la maglia che abbiamo costruito,” ha aggiunto Calabro.

Con la pausa invernale, il tecnico avrà tempo per lavorare ulteriormente con la squadra e preparare un girone di ritorno che potrebbe regalare nuove soddisfazioni. Il messaggio di Calabro è chiaro: non si fanno richieste particolari sul mercato, perché il gruppo a disposizione è già solido e motivato.

La lezione di Calabro

La storia di Antonio Calabro con la Carrarese è un esempio lampante di come, nel calcio, il lavoro e la mentalità possano superare i limiti imposti dalle risorse economiche. Dalla delusione con il Catanzaro alla consacrazione in Serie B, il tecnico pugliese ha dimostrato di essere un leader capace di adattarsi e crescere.

Ora, la Carrarese può guardare al futuro con ottimismo, sapendo di avere alla guida un allenatore che non si accontenta mai e che è pronto a scrivere un nuovo capitolo di questa sorprendente avventura.

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