... ...
sabato 5 Ottobre 2024

Aggressione nel carcere di Catanzaro: detenuto allaga la cella e ferisce tre agenti

Nuovo episodio di violenza nel penitenziario di Catanzaro, dove un detenuto ha aggredito un ispettore con un'arma rudimentale, mettendogli a rischio la vista. Due agenti intervenuti per soccorrerlo sono rimasti feriti

Condividi

Un nuovo episodio di violenza ha colpito il carcere di Catanzaro, dove un ispettore ha rischiato di perdere un occhio a causa di un’aggressione subita da un detenuto. A renderlo noto sono stati Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Francesco Ciccone, segretario regionale del sindacato.

L’episodio si è verificato dopo che il detenuto, che già il giorno precedente aveva allagato la cella, è stato trasferito in un altro reparto. Tuttavia, la sua aggressività non si è placata e ha colpito violentemente un ispettore con un’arma rudimentale, probabilmente ottenuta all’interno della struttura.

Non solo l’ispettore è rimasto gravemente ferito, ma anche altri due agenti che sono intervenuti per soccorrerlo hanno riportato lesioni. I tre hanno dovuto fare ricorso a cure mediche immediate, con preoccupazioni particolari per l’ispettore che ha rischiato danni permanenti all’occhio.

Una violenza in crescita nel sistema penitenziario

Secondo i sindacalisti Durante e Ciccone, la situazione all’interno del carcere di Catanzaro è allarmante, con un’escalation di aggressioni che sembrano non trovare tregua. “La popolazione detenuta non rispetta più niente e nessuno,” hanno affermato, sottolineando come gli episodi di violenza contro la Polizia penitenziaria stiano diventando sempre più frequenti e pericolosi.

Richieste di misure restrittive

Alla luce di questo grave episodio, i rappresentanti del Sappe hanno ribadito la necessità di adottare misure più severe contro i detenuti responsabili di queste aggressioni. Hanno chiesto il trasferimento di tali soggetti in istituti dove possano scontare la pena in regime detentivo chiuso, fino a quando non dimostreranno rispetto per la legge e per gli operatori penitenziari.

In particolare, hanno sollecitato l’applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario, che prevede un regime di maggiori restrizioni per i detenuti che minacciano l’ordine e la sicurezza all’interno delle strutture.

Questo episodio di violenza non è un caso isolato, ma un riflesso di una situazione più ampia e preoccupante che colpisce molti penitenziari in Italia. Gli operatori del carcere di Catanzaro chiedono provvedimenti urgenti e concreti per fermare la spirale di violenza, tutelare la propria incolumità e garantire un ambiente sicuro e disciplinato all’interno delle strutture detentive.

Leggi altro

Ultimi contenuti